Soul Mate

1 - Gini

Raccontare una storia è sempre difficile, non si sa mai da che punto partire.

Potrei partire dalla fine e spiegarvi poi come sia accaduto tutto quanto, oppure, più semplicemente, potrei partire dall'inizio.

Lasciate che mi presenti, io sono una ragazzina di una classica famiglia americana. Beh, classica non direi, mio padre era Thomas Zimmerman, erede dell'impero Zimmerman Corporations, quindi non proprio la ragazza della porta accanto, ma ci aveva pensato mia madre, Diana, a non farmi crescere come una ragazzina snob del jet-set americano.

Trai miei genitori fu un colpo di fulmine in piena regola, il caso più classico di amore a prima vista.

Papà, per motivi di studio, si dovette trasferire per qualche mese a Roma e, durante questa sua esperienza, cercò un qualcuno che gli potesse insegnasse un po' di italiano per sopravvivere e fu così che un suo compagno di corso, gli presentò lei, quella che gli fece perdere la testa al primo sguardo e che sposò in gran segreto prima, di tornarea casa dai miei nonni.

Dal loro amore nacque prima Andrea, per gli amici Andy, mio fratello maggiore e poi io.

Vivevamo in un attico a Manhattan, con affaccio a 360° sulla città. La casa era grande ed accogliente, avevamo una bellissima cucina, dove, io e mamma passavamo giornate intere a cucinare. Posso affermare consicurezza che fosse la stanza più vissuta della casa!

A destra della cucina c'era il soggiorno, ampio e luminoso, dove le finestre a tutta altezza mostravano uno spettacolo unico sulla grande mela, in inverno, mi piaceva particolarmente perché mamma faceva accendere il camino e la casa assumeva un aspetto completamente diverso. A sinistra della cucina c'era la sala da pranzo, quasi sempre chiusa, mamma, per mangiare, preferiva la cucina, rendeva il momento del pasto molto più intimo. Le camere da letto erano belle e luminose, la mia aveva un letto a baldacchino, era piena di bambole e di accessori per loro, quella di mio fratello aveva una montagna divideogiochi e di giocattoli vari ed ogni stanza aveva il bagno in camera. Poi c'era la stanza dei miei genitori, era immensa, prendeva un intero lato della casa, aveva tante cabine armadio dove io adoravo nascondermi quando giocavo a nascondino. Ricordo che una volta ci misero talmente tanto tempo, che mi addormentai tra i maglioni di mia madre. C'erano anche due bagni ed una nursery, dove al suo posto fecero realizzare una piccola palestra. Nel corso degli anni, ovviamente, nelle nostre camere diminuirono il numero dei giochi, ma aumentarono il numero delle foto alle pareti e dei nostri ricordi.

Il rapporto tra fratelli non è sempre idilliaco ed, ovviamente, io ed Andy eravamo questo tipo di fratelli, ricordo che, una volta, in un viaggio in Tunisia, cercò di barattarmi per 10 caramelle con un bambino locale! Questo fu solo uno dei tanti modi in cui cercò di liberarsi di me!

All'epoca dei fatti ero piccola e decisamente molesta, ma ricordo che lo misero in punizione per un tempo imprecisato. Il motivo per il quale lo fece non mi è mai stato molto chiaro, forse perché mi considerava come un terzo incomodo tra lui ed i nostri genitori o tra lui e Richard, il suo migliore amico.

Richard, o meglio, Rick, è il secondo genito di Christopher Perkins, migliore amico da sempre di mio padre, e di Kelly Price, una bella ereditiera australiana.

Posso affermare con sicurezza che l'amicizia tra i Perkins e gli Zimmerman risalga alla notte dei tempi. I nostri nonni erano molto amici, lo erano anche i nostri bisnonni ed una leggenda narra che i nostri antenati fossero addirittura vicini di caverna! Ma non vi preoccupate, anche i Perkins hanno seguito l'evoluzione umana e si spostarono dalle caverne buie ed umide a delle comode e lussuose case. A New York vivevano in un attico pazzesco su 3 livelli, con vista mozzifiato su tutta la città

A mantenere viva la tradizione dell'essere vicini di casa, ci pensarono i nostri nonni, che, dopo aver comprato due townhouse praticamente attaccate, comprarono anche due ville gemelle, a Manursing Island, scenario di ricordi indimenticabili...