28 - Gini

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Ci ero cascata, era tutto una grande bugia. Ed ora raccoglievo i cocci e leccavo le ferite.

Serena e Kitty rimasero con me per un po', piangevo a dirotto senza dire nemmeno una parola. Mi aveva tradita, la sera del mio compleanno, rifiutando me e scopandosi quella! Aveva fatto una cazzata con la C maiuscola. Non potevo crederci.

Chiusi gli occhi e feci finta di dormire. Sentii le mie amiche parlottare tra loro e poi sentii anche la voce di mio fratello. Andy era venuto chiedere come stessi, erano tutti increduli di quello che fosse appena successo, non se lo sarebbero mai aspettato, non da Rick, in questi mesi si era dimostrato essere diverso, era cambiato.

"Non l'ho preso a calci in culo solo perché è Rick, ma giuro che non so come comportarmi con lui..." disse Andy in tono incerto.

Credendo che dormissi, mi lasciarono da sola. Non avevo sonno, ero disperata, ero distrutta, ma c'era ancora una cosa che dovevo assolutamente fare. Mi alzai ed uscii sul balcone, mi arrampicai sul cornicione eraggiunsi il ramo dell'albero che usavamo sempre da piccoli persalire e scendere dalla mia camera e mi calai in giardino senza essere vista. Una volta a terra mi diressi verso casa di Rick. 

Quando arrivai, lui e Kate non erano ancora tornati, probabilmente stavano discutendo o, più probabilmente, scopando da qualche parte, ma non era di certo affar mio. Vidi la sua famiglia, erano tutti lì a chiacchierare. Quando mi videro si preoccuparono e non poco, penso che gli sia preso quasi un infarto, credo che la mia faccia dovesse essere davvero orrenda, forse pari al giorno del funerale dei miei ed era uno specchio perfetto della mia anima.

"Sono qui per restituirvi questi, non li voglio, grazie!" dissi togliendomi gli orecchini che mi avevano regalato per il compleanno e posandoli sul tavolino da caffè.

Nello sbalordimento generale Kelly provò a chiedere cosa fosse successo ma le lacrime iniziarono a scendere nuovamente, bagnando il mio viso. Steph mi abbracciò stretta e mi chiese di dirle cosa fosse successo, ma la sola cosa che riuscii a fare fu quella di aggrapparmi a lei in modo disperato senza dire una parola e piangendo disperatamente. Erano tutti alquanto perplessi, alla fine riuscii a trovare abbastanza fiato e risposi loro dicendo che questa domanda l'avrebbero dovuta fare a Rick.

Stavo per andare via quando sentii Rick e Kate litigare. Lui era davvero fuori di sé, continuava ad ripetere che doveva andarsene e che non avrebbe più voluto vedere la sua faccia... Credo che questa decisione l'avesse presa troppo tardi, io non volevo vederli, ma non feci in tempo ad andare via.

"Gini, amore, ti prego, è stato un errore, ti prego fammi spiegare, lasciami spiegare cosa sia successo!" disse guardandomi negli occhi correndo verso di me per avvicinarsi, ma tanti passi faceva lui in avanti, io ne facevo altrettanti indietro.

"Il concetto me lo hai chiarito tempo fa. Ora sei libero di scopartene quante te ne pare e dove ti pare. Ho ridato gli orecchini ai tuoi, non li voglio, mi fa vomitare averli in dosso! Vi auguro tanta felicità! Solo una curiosità Rick, ne è valsa la pena? Io spero per te, di si, perché hai mandato tutto a puttane per... - dissi indicando Kate - Ma forse io sono solo una delle tante e, forse, non valeva la pena con me." dissi guardandolo con disprezzo.

Gli altri erano tutti in silenzio, spettatori involontari di un classico dramma adolescenziale.

"Che fai, ai tuoi glielo dico io e glielo dici tu? - dissi con la voce rotta dalle lacrime aspettando qualche istante - Bene, lo faccio io! Come forse avete intuito, io e lui ci siamo lasciati, mi ha tradita il giorno del mio compleanno con lei, motivo per il quale non voglio il vostro regalo. Per ulteriori dettagli chiedete pure a Kate, sono certa che sarà contenta di raccontarvi tutto, non vedeva l'ora didirlo a me, penso che sarà così anche con voi. Buona notte!" dissi continuando a guardarlo con odio e disprezzo.

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