Che cazzo aveva fatto Kate?
Che cazzo avevo fatto io!
Come si era permessa di dirglielo, perché lo aveva fatto?
Perché farle del male gratuito?
Perché dirlo davanti a tutti?
Mi sono sentito morire, mentre Kate diceva a tutti quello che avevo fatto. Mi sono sentito morire perché so di averla delusa, so di averla ferita e so di aver perso la stima del mio migliore amico, oltre che, la fiducia dell'unica ragazza, che per me, avesse importanza su questo pianeta!
Ho visto la delusione nei loro volti ed ho visto la sofferenza nello sguardo che mi ha rivolto Ginevra. Mi ha guardato in un modo con il quale non aveva mai guardato prima, rabbia misto disgusto, ed aveva ragione, me lo meritavo pianamente.
Camminavo verso casa silenziosamente mentre Kate non la smetteva di dire: "O mio Dio che faccia, poverina, era davvero scioccata, ma davvero credeva che tu fossi innamorato di lei? Deve essere stato un duro colpo per lei, beh meglio adesso che dopo! Quindi non credo che io e te saremmo i benvenuti in questo viaggio... vogliamo fare una cosa insieme?" disse in modo allusivo.
Non ci ho visto più, stavo quasi per colpirla, mai in vita mia avrei pensato mai di dare uno schiaffo ad una ragazza e mi trattenni a forza. Eravamo sotto la casetta sull'albero. L'ho presa e sbattuta contro il tronco, ma non per il motivo che pensava lei, non la volevo più e glielo dissi apertamente.
"Perché? Perché le hai fatto una cosa del genere? Lo sai che tra noi è finita da tempo, allora perché?" dissi incazzato nero tenendola bloccata contro il tronco.
"Io non ho fatto nulla, sei tu che hai fatto qualcosa che non avresti dovuto, come ad esempio scoparmi nella tua macchina dopo averle detto di no! - disse con un tono talmente tanto irritante che fui costretto a contare fino a 20 per calmarmi - La verità? È che io e te siamo uguali, siamo fatti della stessa pasta e tu non sei uno monogamo, non lo sei mai stato, non puoi essere vincolato ad una ragazza sola, non è nel tuo DNA!" aggiunse poi.
"Che cazzo ne sai tu! Vuoi sapere la verità? Tutta la verità? La prima volta che ti ho scopato, era solo per noia, sei sempre stata solo questo, un passatempo contro la noia! E l'ultima volta sei stata solo una squallida scopata, un errore... Perché godi nel ferire le persone?" fui cattivo, spietato, ma aveva appena ferito la mia Gini, non volevo avere tatto, volevo solo sapere il perché lo avesse fatto.
Avevo "pagato" per il suo silenzio, acconsentendo al fatto che venisse con noi in vacanza, aiutandola a trovare una casa a Yale, avevo ceduto al suo ricatto in cambio del suo silenzio, ora invece le aveva detto tutto.
"Perché?" le chiesi ancora una volta!
"Perché tu sei mio, io so come renderti felice, perché io sono l'unica che sappia come farti impazzire e perché io ti amo!" disse fissandomi negli occhi senza esitazione ed io in risposta lascia la presa.
Ammetto che il fatto che lei si potesse essere innamorata di me non mi era mai passato per la mente, non c'era mai stato amore tra di noi, ci vedevamo solo per scopare, era tutto tranne che amore. Io non le ho mai dato nulla eccetto una ventina di minuti del mio tempo!
"Non è vero, non ti credo, la verità è che sei una ragazzina viziata che ha bisogno dei suoi schiavetti intorno, tipo Paul!"
"Paul? Vuoi sapere di Paul? Vuoi che ti parli di quello stronzo? Lo sai che si è scopato mia madre? Mia madre ed il mio ragazzo! Li ho beccati a letto insieme, vogliamo parlare di mio padre? Parliamone! Ha un figlio illegittimo avuto dalla mia tata cubana! Da quel momento ho visto un via vai di gente entrare ed uscire da casa mia, mia madre se li portava a casa, solo per far dispetto a mio padre! Tu, prima cheq uella troietta ti rigirasse il cervello, eri solo mio! Le altre non esistevano, non erano nulla per te! Ed ora non ho più nemmeno te!"lessi la disperazione nel tono della sua voce ma non mi fece pena.
"Non sono mai stato tuo, io sono sempre stato SUO. Il mio cuore è sempre stato suo, mi dispiace per quello che ti è successo, ma questo non ti autorizza a distruggere la vita di chi ti circonda! Non la mia o quella della ragazza di cui sono innamorato!" dissi guardandola in modo compassionevole.
"Innamorato!? Andiamo, non sai nemmeno tu cosa significhi questa parola! Sei squallido come tutti gli altri! Alle prime moine non ci hai pensato un attimo a scoparmi!" disse rispolverando il tono irritante di prima.
"Io mi ricordo una situazione diversa!!" dissi in risposta.
"Giusto! Forse avresti preferito che le dicessi che non sei più lo stallone di una volta, che hai fatto miseramente cilecca? Dovresti solo che ringraziarmi per non averti fatto fare una figura del cazzo con tutti i tuoi amici di merda!" disse in modo davvero irritante.
Persi il controllo, la presi e la feci sbattere nuovamente contro il tronco, ero furioso, avevo perso Gini per una stronza per la quale non valeva la pena. Respirai a fondo, cercai di calmarmi, ora non dovevo perdere tempo con lei ma dovevo recuperare Gini, la sua fiducia, il suo cuore!
"Ti accompagno a casa mia, sali in macchina e ti levi dal cazzo! È chiaro? Non voglio mai più vedere la tua faccia! Non cercarmi, io sono morto per te! Sono stato abbastanza chiaro?" dissi sperando che il concetto lo avesse recepito.
Lentamente ci avviammo verso casa pensando a come recuperare la situazione con Gini e continuando a discutere.
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Soul Mate
RomansGinevra ha 15 anni, è una ragazza ingenua e spontanea, la sua famiglia fa parte dell'alta borghesia di New York, ha da sempre una cotta per il migliore amico del fratello, un ragazzo di 18 mesi più grande di lei, di nome Richard. Mentre lei è alla...