12 - Gini

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Rick pagò il conto e lasciò una buona mancia a Steve, poi, prendendomi per mano, mi disse: "Ho una sorpresa per te."

Eravamo diretti verso Central Park, in una delle tante piazze del parco. Quando arrivammo, con mia grande sorpresa, trovammo un concerto di alcuni ragazzi che suonavano al conservatorio. Suonavano in cambio di una offerta libera. Erano bravissimi. C'erano tante coppie, chi li ascoltava tenendosi per mano o abbracciandosi e poi c'era anche chi ballava facendosi trasportare da quella melodia, Rick mi prese per mano invitandomi a seguirlo, mentre ci avvicinammo iniziarono a suonare The Power of Love. 

Adoravo quellacanzone e Celine Dion era una delle mie cantanti preferite. In realtà amavo qualsiasi canzone romantica. Rick mi diceva sempre che per quanto fossi dannatamente romantica, i miei globuli rossi non erano tondi ma a forma di cuoricino! Senza rendermene conto, mi ritrovai, a cantare quella canzone nello stupore generale dei presenti. Prendevo lezioni di canto da quando avevo 5 anni, ero brava a detta del mio maestro, cantavo sempre mentre suonavo il pianoforte, cosa che iniziai a fare a 4 anni.

Rick sapeva della mia passione per il canto, ma rimase sorpreso nello scoprire i progressi che avevo fatto.

Cantai quella canzone con il cuore, stringendo la mano di Rick, guardandolo negli occhi e cantandola come se gli stessi facendo una serenata, credo che sia anche arrossito ad un certo punto. L'acuto finale miriuscì alla perfezione, Jerry, il mio maestro, sarebbe stato orgoglioso di me! Fui sorpresa quando, a fine canzone, ci furono gli applausi dei presenti, musicisti inclusi.

La musica riprese, iniziarono a suonare She, di Elvis Costello, ballammo quella canzone abbracciati, sprofondai nel suo abbraccio, affondai la mia testa nel suo collo per annusare una volta ancora il suo profumo che mi faceva perdere letteralmente il controllo. Ballammo ancora un paio di canzoni poi mi prese per mano per continuare il nostro giro.

Poco più in là, c'era la signora che vendeva le rose, ci fermò e parlando con Rick disse: "Siete davvero una bella coppia. Sai, vedo tante coppie, ma di rado mi capita di vedere due giovani così innamorati, perché non le regali delle rose? È San Valentino, la festa degli innamorati, la vostra festa e le rose sono il simbolo dell'amore... Guarda, ti do queste tre che sono le più belle!" Rick mi guardò, sorrise e disse: "Beh dopo la tua serenata, è il minimo che io possa fare!"

"Serenata? Non penserai davvero che io abbia cantato la canzone di prima e lo abbia fatto pensando a te!" dissi arrossendo, ero sempre stata una pessima bugiarda.

"Tranquilla, so che pensavi al tuo amichetto e non a me... A proposito, a chitoccava la domanda? - disse mentre pagava le rose - Per te, che nessuno ora si azzardi a dire che non sono un ragazzo romantico!" disse ridendo.

Eravamo ormai sulla via del ritorno e lui ancora non aveva scoperto la misteriosa identità del mio PRINCIPE AZZURRO. Mentre ammiravo le rose iniziai a pensare ad una scusa se qualcuno ci avesse visto, ma i miei pensieri furono interrotti dalla sua ultima domanda: "Perché non mi hai mai detto che sei innamorata di me?"

MERDA!!!!!!Come lo aveva scoperto? Lo guardai sgranando gli occhi e dissi solo: "Come lo hai capito? Durante la canzone di Celin Dion? Sono una pessima attrice, vero?"

"Me lo ha detto J quando l'ho chiamato al ritorno dall'Australia... Tu non mi parlavi, mi evitavi in ogni modo possibile - disse tenendomi per mano - non capivo cosa fosse successo e quando J mi ha detto che...."

Lo interruppi dicendo: "J? Ti sbagli, non è come credi..."

"A no? Ti ricordo che è il ragazzo della tua migliore amica! Mi ha detto della telefonata tra te, lui e Serena mentre lei chiedeva determinate cose a J, mi ha detto tutto. Poi me lo ha confermato anche CJ ed è meglio che non ti dica cosa mi ha risposto quando gli ho detto "MA TU LO SAPEVI?""

Non so perché ma il colloquio con CJ lo immaginavo già nella mia mente.

"Ti dico solo che è riuscito a dirmi solo "ERA ORA! TE NE SEI ACCORTO DA SOLO O TI HANNO FATTO UN DISEGNINO? OVVIAMENTE TE LO HANNO DETTO! TU NON TI SEI MAI ACCORTO DI NULLA IN TUTTI QUESTI ANNI!" -continuò quasi senza prendere fiato – Anni? Questa parola mi era suonata strana... Da quanto tempo è che sei innamorata di me?"

"È una domanda alla quale non so rispondere. Non posso dirti il giorno esatto.. però è un bel po' di tempo."

"Se lo avessi saputo io..." disse in modo malinconico

"Tu cosa?" dissi incuriosita.

Eravamo ormai sotto casa mia. Guardavo quelle rose come se fossero state un regalo di addio. Pensavo a quando mi fossi divertita quel pomeriggio, a quanto fossimo stati bene. Mi venne in mente l'estate di qualche anno fa, quando io e lui eravamo stati fidanzati per circa 15 giorni. Eravamo a Boston a casa della nonna, avevamo trascorso tutta l'estatelì perché in un paio di mesi i miei nonni morirono entrambe e Christopher dovette sbrigare le pratiche della successione, mente noi eravamo a casa della nonna di Rick. In quella vacanza io e Rick ci mettemmo insieme in gran segreto. Segreto che rimase tale anche dopo esserci lasciati. Non lo dissi mai a Serena e lui non lo disse a nessuno dei suoi amici. In quella vacanza avevamo scoperto unadimensione nuova. Richard e Ginevra, non eravamo i figli di, i fratelli di o i nipoti di.. eravamo noi, ma tornati a New York, rientrammo nella routine troppo pressante e decisi di lasciarlo. Me ne pentì davvero tanto.

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