20 - Gini

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La mattina dopo ci alzammo e raggiungemmo gli altri in cucina, dopo colazione mi organizzai con Serena per finire i preparativi per ilcompleanno di Andy, il giorno dopo mio fratello avrebbe compiuto 18 anni.

Ad inizio mese chiesi alla mamma di Serena di organizzare una festa a sorpresa per lui. Serena mi aiutò nell'organizzazione della festa, scegliemmo la location, stilammo la lista degli invitati e mandammo gli inviti. Sapevamo che sarebbe stato un compleanno differente ma i 18 anni si festeggiano una volta sola. Era tutto pronto, mancava solo una cosa. Il regalo di compleanno.

Serena e J, avevano pensato ad un coupon, una cena romantica per due in un ristorante alla moda pluri stellato. Chiesi anche a Rick che mi disse che lui gli aveva preso un nuovo set di mazze da golf.

GOLF? Ebbene si, mio fratello aveva iniziato a giocare circa quattro anni fa, con il padre di Kitty... e chi lo sapeva!

Mentre giravo con Serena senza avere alcuna idea, all'improvviso mi venne in mente una cosa. Papà aveva un orologio che gli fu regalato da nonno che ad Andy era sempre piaciuto, papà disse che a 18 anni sarebbe stato suo. Beh.. non so bene se fosse stato troppo banale ma quello mi sembrò un'ottima idea.

Ritenendo la ricerca del regalo conclusa io e Serena continuammo a girare per goderci un po' di tempo tra amiche, ci fermammo a vedere una vetrina di una gioielleria. In realtà mi fermavo spesso a vedere le vetrine di quel negozio. Aveva un paio di orecchini in oro e brillanti a forma di cuore che mi piacevano tantissimo e mi fermavo per vedere se li avessero venduti o se fossero ancora in vetrina. Mentre controllavo che i miei orecchini fossero ancora disponibili, uno rologio mi colpì, era un automatico con il cinturino di pelle rosso e la cassa in acciaio.

Lo so che avevo deciso di regalargli quello di papà ma entrai ugualmente chiedendo se fosse possibile vederlo. La commessa, che conoscevo bene perché i miei genitori erano clienti, dopo averlo preso, mi elencò i pregi del meccanismo automatico e la qualità della pelle del cinturino. Non doveva convincermi, mi piaceva, ma a mio fratello sarebbe piaciuto? Beh a breve lo avrei scoperto. Me lo feci impacchettare, chiamai Phil per dirgli che sarebbe dovuto passare a pagare ed a ritirare il regalo.

"Se ti piacevano tanto, perché non li hai presi?" disse Serena riferendosi agli orecchini.

"Beh ecco.. a breve sarà il mio compleanno, spero che qualcuno prenda spunto! Ci passiamo spesso ed ogni volta gli dico quanto mi piacciano!" dissi sorridendo.

"Se speri che lo capisca dovrai fare di meglio che un semplice messaggio subliminale! - disse ridendo – I ragazzi non sono così svegli come noi speriamo che siano. Io devo ripetere le cose minimo dieci volte prima che J recepisca il messaggio! Ma dimmi, come va con il tuo ragazzo? Da quanto state insieme? Giuro che sei da ammirare, hai fatto capitolare l'unico sul quale non avrei mai scommesso." disse sorridendomi.

"Stiamo insieme da più di un mese, anzi un mese e quattordici giorni, ma mi ha vietato di contare i giorni!! - dissi ridendo – quindi suggerisci di essere più diretta nelle richieste?"

"Assolutamente si! - disse in tono da maestrina – Non ci arrivano, poverini, madre natura se li avesse voluti svegli, li avrebbe fatti femmine! Ma come si comporta? - conoscevo bene quel tono di voce, voleva sicuramente sapere se fosse successo qualcos'altro tra noi - I famosi completini sono piaciuti? A che punto siete arrivati? Ti ha sfilato le mutandine dopo qualche giorno, non dirmi che non avete fatto altro!"

"Beh ecco... diciamo che con la storia del processo non abbiamo avuto molto tempo per noi.. quindi, ecco, sai..." provai a spiegarmi ma mi interruppe bruscamente.

"Non dirmi stronzate, signorinella! O cielo sembro mio padre! Vabbè, so che ieri ha chiesto a J i preservativi, non penso che li volesse perfarci i palloncini!" disse a mo di rimprovero portando le mani sui suoi fianchi. Vedendola così, sembrava quasi una mamma che rimproverava la figlia. Rimase ferma in quella posizione aspettando una mia risposta. 

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