Soul Mate

34 - Gini

Nel frattempo io avevo ricominciato la scuola. Era tutto come sempre, eccetto che per lui, non era lì a pranzo o nelle ricreazioni, non era lui a portarmi a casa ed i pomeriggi erano infinitamente lunghi. Senza lui e mio fratello, mi sentivo sola, mi ero trasferita definitivamente nella townhouse, la quale era vicina a quella dei nonni di Rick, erano praticamente attaccate, e distava solo un isolato da casa di Serena.

Era già passato un mese, di lui nessuna notizia, eccetto qualche aggiornamento da parte di mio fratello o di Serena e J. Davano tutti la stessa versione, a casa c'era davvero poco, eccetto che, per lavarsi e dormire. Usciva presto e tornava tardi. Aveva iniziato a frequentare un gruppo di "ragazzi" conosciuti al corso di legge, ma quello che non sapevo era se nel gruppo ci fossero anche ragazze o solo ragazzi.

Nel mentre provavo a farmi perdonare da Rick, provai a farmi perdonare anche da Steve, ma anche in quel caso mi andò male. Anche lui non voleva sapere di me, si era sentito offeso, avevo giocato con lui e con i suoi sentimenti, beh forse lui era l'unico che fosse in diritto di essere arrabbiato con me.

Il tempo passava ed eravamo quasi arrivati al compleanno di Rick, il che voleva anche dire il primo anniversario della morte dei miei. Christopher, in accordo con Andy, stava organizzando una funzione di commemorazione in loro onore. Quel pomeriggio camminando senza meta, mi resi conto di essere arrivata allo studio legale Perkins&Perkins. Decisi di salire, volevo provare il tutto per tutto con suo padre. Alla reception c'era sempre Portia, che mi accolse con il suo solito sorriso dolce ed affettuoso, mi informò che Christopher aveva degli impegni e che non sarebbe stato in ufficio per tutto il giorno.

"Tu guarda chi si vede, che ci fai qui?" chiese CJ con aria sorpresa.

"Posso parlarti in privato? È davvero importante, ti prego CJ!" dissi e subito dopo mi fece accomodare in sala riunioni.

"Lo so cosa mi vorresti chiedere... - iniziò il discorso mentre richiudeva dietro di sé la porta - Vuoi sapere di Rick! Gini, io vorrei stare fuori da questa cosa, sarò estremamente sincero e ti dirò esattamente quello che ho detto a lui. Comportatevi da adulti e non da bambini ripiccosi! Avete sbagliato entrambe nello stesso modo. Lui ha fatto una cazzata e, se ti consola, ha fatto anche cilecca, quella sera, si è reso conto ,quasi subito, di quello che stava facendo! Tu, invece, hai volutamente flirtato con quel ragazzo. Mi rendo conto che un bacio e dei messaggi non sono gravi come una mezza scopata, ma avete entrambe colpa ed entrambe ragione. Ora la domanda è: VI VA DI PERDONARVI E RICOMINCIARE? Ma ricominciare seriamente! Il passato è alle spalle, nessuno lo può cambiare, ma se pensi che valga la pena perdonare, allora fallo in modo serio. Senza rinfacciarlo!" disse con in modo lucido e razionale.

"So che sta frequentando un gruppo di ragazzi del suo corso di legge...sai per caso se.." dissi temendo la risposta.

"Si, ci sono anche alcune ragazze, mi ha detto di aver legato molto con una certa Nina, ma non so altro. Ok , se sa che te l'ho detto mi ammazza... Ha rifiutato diversi appuntamenti con altre ragazze, Nina ha detto essere solo una amica. Se la cosa ti può interessare, per il week end del suo compleanno saremo al mare, ha chiesto di non fare nessuna festa di compleanno, non gli sembrava appropriato, per via dei tuoi... Se per caso passi di lì... Magari vi parlate. È testardo, orgoglioso e ferito, ma credo che ti ami davvero tanto!"disse CJ abbracciandomi forte.

Quelle poche parole di CJ mi diedero la forza necessaria per andare avanti! Solo un paio di settimane e finalmente lo avrei rivisto!

Provai a mandargli l'ennesimo messaggio sperando in una risposta.

G: "Ciao, ti prego, sono settimane che provo a cercarti e a contattarti, ho bisogno di parlarti, ho sbagliato, lo so, ti chiedo scusa, non volevo ferire nessuno, ti prego, vorrei solo parlarti!"

G: "Ormai mi sono abituata a non avere risposta... ti prego perdonami!"

Ma come sempre nessuna risposta.