26 - Gini

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Le lettere di accettazione erano state spedite ed a breve sarebbero arrivate le risposte. Christopher conosceva bene il rettore di Yale, era un suo vecchio compagno di corso, il quale gli confermò che Rick, Jacob ed Andy furono tutti accettati. Io e Serena ancora non volevamo pensare a come gestire una relazione a distanza, quindi ci concentrammo sul viaggio che a breve avremmo fatto.

Coleen si offrì di aiutarci con l'organizzazione. Andammo in una agenzia di viaggi che collaborava con lei, avevano molti agganci in tutti il mondo e fu abbastanza facile trovare un aggancio in Europa. Decidemmo di fare un volo diretto New York – Madrid, ci suggerì di fermarci in città per un paio di giorni e ci fece un itinerario adatto alla nostra età. Tappa successiva Valencia una volta arrivati saremmo andati al porto per prendere lo Yacht. Ci suggerì di fermarci qualche giorno prima di partire per: Ibiza, Palma de Maiorca e Minorca per poi andare nel sud della Francia, Italia e Grecia ed Italia nuovamente. Il volo era da Venezia e decidemmo di fermarci lì per una paio di notti.

Rinnovammo i passaporti, comprammo le creme solari, ed i costumi da bagno nuovi! Io e Serena facemmo una settimana intensiva di shopping. Scarpe, borse, vestiti, intimo, tutto quello che poteva servirci. Serena era organizzatissima, stilò una vera e propria lista della spesa spuntando ogni singolo punto! Ormai da Victoria's Secret ci stendevano il tappeto rosso ogni volta che entravamo. Serena aveva anche la card!

Fu lei a decidere che fosse ora di pensionare i pigiami, le mie adorate magliette XXL non erano abbastanza sexy. Ne vidi uno rosa a pois neri che mi piaceva davvero tanto ma Serena me lo bocciò! 

"Scusa chevorresti farci con questo coso? Lo metti per andare in spiaggia non per andarci a dormire! O cielo ma non ti ho insegnato niente???" disse sospirando mentre alzava gli occhi al cielo!

"Quello... No! Questo... SI!" disse indicando un qualcosa che credo sichiamasse babydolls. E sapete che vi dico? Forse aveva ragione lei...Non erano poi tanto male, erano delle sottovesti carine. Lei invecene scelse una molto, molto.. come dire, priva di tessuto. Talmente tanto priva di tessuto che non aveva il retro, era praticamente un reggiseno con un mini grembiule cuciti insieme.

"Grazioso, ma dove sarebbe il resto della camicia da notte?" chiesi in modo perplesso mentre lei cercava il filo interdentale da abbinarci!

"Chi ti dice che io ci voglia dormire!!! - disse ridendo - Ottimo, ora passiamo alla parte HOT del viaggio! Grazie di aver pensionato gli orsetti del cuore, te ne sono grata, ora pensiamo a qualcosa di più piccante!" disse mentre ci aggiravamo per il negozio seguite da un paio di commesse che ci portavano i capi scelti.

"OHHH WOW!!!! Questo in che colori lo avete?" disse indicando non so bene cosa...

"Sarebbe più corretto chiedere dove sia il resto e se, la stoffa mancante, la vendano a parte! Serena questa è un body futuristico... ha solo gli elastici perimetrali! Ma sei seria? Io una cosa del genere non la metto... Rick scoppierebbe a ridere! Non so bene cosa intendi per HOT ma con questo di certo lo faccio morire di sicuro... Ma dalle risate!" dissi incredula.

"Andiamo, non vuoi divertirti? Non vuoi farlo impazzire? Poi dopo questa vacanza li vedremo solo nel fine settimana... sperando che la relazione a distanza regga! E comunque questo sarebbe per me... Io voglio godermi a pieno questi giorni!!! Dicevamo, colori? Modelli simili?" Vero, loro sarebbero parti e noi saremmo rimaste a New York, iniziai a pensare che tutti i torti non li avesse!

Dopo aver preso una valanga di roba ci dirigemmo nei camerini. Feci una vera e propria sfilata di moda! Serena bocciava o promuoveva il capo, insomma, era la mia personal shopper! Alla fine uscii dal negozio con uno di quei crotchless di pizzo bianco con sopra una vestaglia abbinata, una serie di completini, costumi da bagno e pigiami.

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