49 - Gini

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Era finalmente arrivato il giorno del mio primo concerto!

Quella mattina ero agitata, chiamai Rick che mi rassicurò, lui ovviamente non sarebbe potuto venire, c'erano troppi amici a cui avremmo dovuto dare spiegazioni, io e lui ci saremmo visti dopo il concerto, a casa mia. Non vedevo l'ora che finisse solo per correre a casa da lui.

Quando arrivai al Madison Square Garden ero emozionatissima. Era la prima volta che il tutto esaurito fosse per me. Io sarei dovuta rimanere sul palco per due ore, mi tremavano le gambe al solo pensiero.

Avevo già fatto diverse interviste e comparsate in diversi programmi tv, ero a mio agio con il pubblico, ma un concerto era davvero tanta roba!

Quando arrivai in camerino trovai un bellissimo mazzo di fiori adattendermi, il bigliettino diceva così:


Spacca il mondo, so che ne sei capace!

Artù


Eccolo, il mio cavaliere misterioso, sempre al mio fianco.

Presi il telefono e gli mandai un messaggio.


G: "Grazie mio re, sai sempre come starmi vicino!"

R: "Archivia in fretta questa pratica che poi ti mostro come voglio starti vicino... a che ora posso mandarti a dormire stanotte?"

G: "Domani devo uscire di casa verso le 3 di pomeriggio, direi che di tempo ne abbiamo!"

R: "Ho già l'acquolina in bocca!"


Ero abbastanza tesa, i miei ospiti erano arrivati, passarono tutti a salutarmi in camerino, mancava solo Ian. Lola e Serena avevano organizzato una festa dopo lo spettacolo alla quale io non avevo certo intenzione di andare. Ma come dire loro che non volevo partecipare? La soluzione me la diede Ian. Quando passò in camerino mi disse che per dopo aveva organizzato una serata romantica solo io e lui!

Dopo essere rimasti da soli mi disse: "Ho sentito Rick, ci siamo accordati sui turni, mi ha detto che per queste sere devo sparire dal radar, ahahah, beh lo capisco! Sapevo che Lola e Serena stavano organizzando un after party, sapevo anche che avevi altri programmi e quindi eccomi nelle vesti di tuo salvatore!"

Ci fu giusto il tempo di fare due chiacchiere e di un imbocca al lupo epoi era ora.

Si va in scena.

Fu emozionante, fu elettrizzante, fu entusiasmante. Una emozione incredibile, quanto avrei voluto che mi vedesse, quanto avrei voluto che fosse lì, quanto avrei voluto stringerlo a me dopo aver cantato l'ultima canzone.

Quando il concerto finì, ero distrutta, un bagno di sudore e stanchissima, riuscii solo a cambiarmi e mi infilai in macchina. Quando arrivai a casa era circa mezzanotte, Rick si era addormentato sul letto mentre guardava la TV. Mi spogliai senza fare rumore e me e ne andai in bagno per farmi una doccia calda. Finita la doccia mi avvolsi in una sciugamano enorme e tornai in camera non sapendo bene se svegliarlo o no.

Mi piaceva guardarlo dormire, nel sonno perdeva la sua aria da bello e dannato ed era semplicemente un angelo addormentato. Presi la biancheria pulita e mi infilai sotto le coperte abbracciandolo forte.

"Come mai non mi hai svegliato prima? Ti avrei insaponato la schiena molto volentieri!" disse ancora mezzo addormentato.

"Mi piace vederti dormire, sembri quasi un bravo ragazzo quando dormi..."dissi ironicamente.

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