LA MIA PUNIZIONE! 3

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<ok, accetto solo perché ho freddo, sono completamente bagnata!> disse infastidita Olivia

<lui fa a tutte questo effetto bambolina!> sentì qualcuno parlare dietro di lei, "bambolina?" dentro di lei nacque il desiderio di pestare lo stronzo che aveva osato chiamarla così!

Olivia si girò di scatto

<brutto figlio di puttana...> urlò verso un ragazzo biondo che aveva un sorriso da deficiente, stampato sul volto, e mentre lo diceva stava per saltargli addosso, ma si sentì trattenuta da qualcuno

<eih, calmati ok? Stava scherzando, vieni andiamo via!> le disse Elia tenendola ferma per i gomiti ma lei fissava infuriata, il ragazzo, che adesso sul viso aveva più un'espressione di terrore

<non finisce qua pisello moscio!> gli ringhiò lei avvelenata puntandogli il dito e seguì Elia, dopo aver salutato Lia, che le fece un occhiolino dai mille significati!

"Scopalo" era il significato principale

<ma chi sei una guerriera ninja o una cazzo di Super Sayan!?> le disse ad un tratto Elia, ridendo per la scena a cui aveva assistito e notando la forza che aveva mostrato la ragazza.

<hai qualcosa al guardaroba?> le chiese poi subito lui

<si ho il cappotto, secondo te sono venuta così, senza nient'altro?> gli indicò se stessa ma lui non la guardò , volutamente!

<dammi il biglietto lo prendo io altrimenti stiamo qua mezz'ora!> disse lui allungando una mano, Olivia portò la sua nel reggiseno e tirò fuori soldi e biglietto, che dette ad Elia

<li tenevi in cassaforte?> scherzò lui dopo aver visto da dove li aveva tirati fuori

<fottiti!> rispose lei risoluta mentre glielo passava

<sei sempre così gentile o riesci anche ad essere sprezzante talvolta?> la incalzò lui fissandola negli occhi infastidito, ma lei non rispose a quell'attacco

<spero tu non sia in moto!> chiese Olivia ripensando a quando era tornato a casa quel giorno che doveva recuperare Amelia!

<nessuno sale sulla mia Penny! Solo mia sorella in casi estremi> sentenziò lui porgendole il cappotto, che aveva recuperato saltando la fila.

<non ci credo, hai dato un nome alla tua moto?!> sputò Olivia portandosi una mano sulla fronte per lo sconcerto

<andiamo seguimi, sono con l'auto> sentenziò lui senza dar peso a quel gesto e frase fastidiosi

Olivia lo seguì in silenzio mentre cercava di contenere i tremori che le stavano provocando gli abiti bagnati ed il freddo, poi vide dei fari accendersi e capì che quella Jeep era di Elia, rimase ferma allo sportello dell'auto

<non ti apro lo sportello colombina, non siamo ad un cazzo di appuntamento!> sbuffò sarcastico Elia

<vaffanculo!> gli rispose lei acida,

in realtà stava cercando il coraggio di slacciare il braccio dalla vita per aprire lo sportello, aveva un freddo allucinante e tremava.

Riuscì a salire in auto e si raggomitolò su se stessa cercando di scaldarsi

"domani avrò di sicuro la febbre" pensò frustrata

Elia la guardò di sottecchi e si accorse che stava tremando di freddo, così, accesa la jeep, fece partire il riscaldamento al massimo, restando in silenzio.

Partì per raggiungere il suo appartamento poco distante ed in macchina risuonò "In the End dei Linkin Park"

Olivia, per la prima volta in assoluto si soffermò ad osservare il profilo di quel ragazzo, intento a guidare, che tanto la irritava, ma, che non poteva negare fosse fottutamente sexy,

i lineamenti del suo viso in quella penombra erano perfetti, le sue gambe, vestire di un jeans nero skinny, erano grandi e muscolose, spalle larghe e braccia ben allenate che nonostante fosse un novembre freddo teneva un po' scoperte con le maniche aderenti della camicia bianca, arrotolate sui polsi, un maglioncino blu sulle spalle annodato sul petto prosperoso.

<vuoi una foto? Così puoi masturbarti a casa, nella tua intimità!> disse lui facendo un sorriso soddisfatto per averle reso pan per focaccia ma continuando a guardare la strada.

"prendi e porta a casa colombina" pensò tra sé soddisfatto

<fottiti!> gli rispose lei infastidita,

" cazzo sì era accorto che lo fissavo, che figura di merda!" pensò tra sé ,

ma non gliela avrebbe lasciata vinta, ora si era riscaldata e riusciva a parlare senza balbettare

<tranquillo, non sono tipa da bello e dannato> sottolinea lei infastidita per essersi fatta beccare a scrutarlo

<mi trovi bello quindi?> la sfregò lui facendo un sorriso e sollevando le sopracciglia

< per favore non ti eccitare troppo Colombo!> lo incalzò lei, facendo un sorrisetto sarcastico e scuotendo la testa ma guardando fuori dal finestrino

<lo hai detto tu> non resisteva Elia, non capiva il motivo, ma gli piaceva davvero provocarla

<ma ho detto anche "dannato", come mai dai peso soltanto a "bello"? sei veramente un vanitoso spocchioso!> gli sottolineò Olivia con tono sferzante

<come ti pare!> tagliò corto lui

"Ti piaccio colombina! Ti ho sgamato" sorrise tra sé, per quella rivelazione involontaria che lei gli aveva fatto 

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