YANOE (Colombo's Series #2)

Il Passato (parte 2)

Consiglio la lettura di questo capitolo ascoltando le canzoni:

" Another Life di Motionless in White" 

"Hurricane di Thirty Seconds ti Mars" 

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Elia si vestì di boxer, pantaloni e un maglioncino, afferrò il cellulare

<ho bisogno di stare da solo Olivia> Elia fece per raggiungere la porta dell'appartamento

Si sentì pervadere da una sensazione che, si rese conto, non sarebbe stato in grado di gestire e la paura di riversare quella rabbia su Olivia si stava facendo sempre più spazio nella sua consapevolezza. Con il briciolo di lucidità e ragionevolezza che ancora risiedeva in lui, decise che doveva uscire da lì e prendersi il tempo di metabolizzare quelle rivelazioni scioccanti, ma poi la sua ragazza decise di affondare la lama in quel buco nero che si era formato nel suo petto, inibendo il controllo delle sue emozioni e delle sue reazioni per sempre...

<se esci da quella porta non mi vedrai più Elia, o affronti con me questa cosa adesso, o è finita!> Olivia parlò con le lacrime che ormai stavano solcando il suo viso, un groppo alla gola le impediva di respirare bene

<dovevi parlarmene subito Olivia, cazzo sei una ballerina di privè, gli uomini si masturbano guardandoti, ma ti rendi conto!> Elia iniziò a dare sfogo alla sua rabbia, lentamente tracciò il cammino che lo avrebbe portato direttamente all'INFERNO!

<Nessuno si è mai masturbato Elia, ed avevo una maschera che proteggeva la mia identità, andrò a licenziarmi nei prossimi giorni, non sono più tornata in quel locale da quella sera, tu hai un passato che potrebbe tornare a galla di tanto in tanto, beh! ce l'ho anch'io, cosa cambia dal mio al tuo!?> sbotto Olivia furiosa

la strada stava prendendo sempre più forma...

<cambia e tanto Olivia! io mi sono scopato delle ragazze consapevoli e consenzienti, non era altro che un atto fisico di appagamento tra coetanei, tu usi il tuo corpo per lavoro, donando piacere a centinaia di uomini che potrebbero avere l'età di tuo padre!>

la porta dell'INFERNO si spalancò difronte a lui...

<fai schifo cazzo! ti hanno toccata ed io mi sono innamorato di te, Cristo!>

Benvenuti all'INFERNO!

Elia aprì la porta ed uscì sbattendola dietro di sè..

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La stanza si riempì di un silenzio pesante, Olivia rimase immobile, avvolta da un'atmosfera carica di rabbia e dolore. Le pareti sembravano chiudersi su di lei, Elia se n'era andato furioso, lasciandola sola con il peso di quelle parole infiammate di rabbias e di promesse spezzate. Il ruggito della porta che si richiuse echeggiava ancora nella sua mente, un suono di rottura di qualcosa di prezioso, il suo cuore.

Olivia si trovò di fronte a una realtà mutata, una vita che, da un momento all'altro, era diventata di nuovo vuota. Un senso di abbandono la colpì con una forza inaspettata, facendola crollare sul pavimento. Le lacrime cominciarono a sgorgare, un flusso incontenibile di emozioni rese più pesanti dal silenzio che ormai regnava nella stanza.

Il loro amore era sfumato come una fragile illusione, Olivia si sentiva persa, il suo sguardo vagava tra gli oggetti intorno a lei, ma tutto sembrava offuscato. Olivia si sentì vulnerabile, come se il mondo avesse perso improvvisamente i suoi colori, lasciandola avvolta in una penombra