Olivia aprì gli occhi, seduta sul letto, si stirò le braccia stendendole in aria, quando si accorse che Elia non era più nel letto, andò in bagno e poi seguì l'odore di caffè che proveniva dalla cucina
<buongiorno dormigliona!> l'accolse Elia che aveva preparato la colazione e vedendola entrare nella stanza, ancora in pigiama.
<buongiorno, ho una fame cavolo!> ammise Olivia guardando il tavolo imbandito di brioche, pancake, frutta, succhi, latte e caffè
Elia le si avvicinò e lei colse l'occasione per stampargli un bacio sulla guancia, ma non prima di averlo osservato e ispezionato bene.
Elia era un cazzo di Dio Greco che non la voleva e che lei invece bramava di abbracciare, baciare, ma anche l'unico che avrebbe potuto sostituire quel ricordo della violenza subita, con l'amore,
...lo voleva, si!
Elia si accorse degli sguardi di Olivia ma cercò di non dargli peso, era troppo anche per lui, ritrovarsi a sognare una ragazza che in realtà non provava amore per lui, ma forse, solo attrazione, questo però non gli bastava più...
<oggi ho un programma ben articolato signorina, devi indossare la tuta da sci che troverai nell'armadio dell'altra camera, é di mia madre e credo ti stia>
Lei annuì mentre si ingozzava di pancake con il miele
<avevi davvero fame!?> constatò Elia e si misero a ridere entrambi
<mi faccio una doccia e sono pronto> e si allontanò
Olivia finì la colazione e andò subito nell'altra camera per recuperare la tuta da sci quando si accorse che Elia, la doccia, la stava facendo lì!
La porta del bagno era chiusa ed Olivia guidata da un istinto primordiale, l'aprì senza fare rumore, ritrovandosi con la testa nella fessura che aveva creato ad ammirare Elia nella doccia... nudo,
era di spalle e non poteva vederla, ma lei poté ammirarlo in tutta la sua perfezione e magnificenza, si era eccitata solo guardandolo
poi si impose di uscire da quella camera subito!
Prese la tuta dall'armadio e si fiondò in camera loro, inalando il profumo di lui sparso per tutta la stanza.
Indossò la tuta da sci sopra ad un completo termico, i Moon Boot ed aspetterò Elia in salotto.
Lui, uscito dalla doccia, notò la porta del bagno schiusa, ma era certo di averla chiusa del tutto
"Mi ha spiato la mia signorina!" pensò tra sé ed un sorriso compiaciuto gli apparve sul volto
Indossò la tuta da sci, doposcì e si diresse in salotto.
Entrato si trovò davanti Olivia, con la tuta nera e capelli raccolti in due trecce, bella da togliere il fiato.
Elia raccolse le forze e dette inizio al programma
Uscirono dalla casa, la notte aveva nevicato, la neve soffice sotto il peso dei Moon Boot di Olivia, emetteva un suono piacevole, che lei non sentiva da molti anni,
cominciò a correre, raggiungendo un piccolo prato con una distesa di neve candida intatta e cominciò a saltare per la gioia, creando solchi per prima in quella perfezione intonsa.
Elia la vide saltare ed il suo cuore mancò di un battito, era bello vederla così felice, il suo volto disteso la rendeva ancora più bella e lui si innamorava sempre più di lei ogni minuto che passava,
la raggiunse e senza avere il tempo di metabolizzare si ritrovò Olivia in braccio con le gambe intorno alla sua vita
<riuscirò mai a sdebitarmi per tutto questo?> sussurrò Olivia con occhi pieni di gratitudine e baciandogli una guancia
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YANOE (Colombo's Series #2)
RomanceYOU ARE NOTHING OR EVERYTHING - YANOE - COLOMBO'S SERIES #2 Elia Colombo figlio di Sofia e Alex Colombo Un ragazzo a cui la vita ha donato e dona molto, sicuro di se, con al seguito amici fedeli e ragazze che lo bramano. Dall'altra parte, Olivia To...