Puntini Puntini...

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emoji capitolo: 🤨😍💕🔥🔥💕😓_____________________________________________________________________

Il cuore di Olivia batteva forte nel petto, una melodia inquieta che faceva eco nei suoi pensieri.

Entrò nella stanza, che era avvolta dalla penombra, si guardò intorno, poi una voce

<ragazzi fuori, voglio stare da solo, non è aria!> sbottò Elia, ma non lo vedeva. Avanzò di qualche passo, dopo aver chiuso la porta dietro di sè e lo vide, era seduto per terra di lato al letto, rivolto verso la finestra da cui filtrava una lieve luce irradiata da un lampione esterno

Olivia, in quel momento, capì che dovevano affrontare il loro dolore insieme

<tu sarai la mia cura... ma io sono la tua Colombo>

sussurrò Olivia appena aveva raggiunto Elia, che stringeva tra le mani una bottiglia di vetro, aveva una gamba piegata e una distesa, la testa poggiata sul materasso ed il volto livido

A quella voce lui si girò di scatto verso di lei

<esci Olivia... per favore, non voglio che tu mi veda così> disse a filo di voce riportando lo sguardo sulla finestra

<credi davvero che lo farò?> chiese Olivia restando immobile in piedi di fianco a lui

<allora esco io!> sbottò Elia alzandosi da terra

<davvero? è così allora?> gli inveì contro lei, erano uno difronte all'altro

<si, non voglio che tu mi veda così ed io in questo momento non ho le forze per affrontare nessun argomento...devo fermare quello che risiede qua dentro in qualche modo, altrimenti vincerà e io perirò Olivia!> sbottò Elia sul viso di Olivia picchiettando un dito sulla tempia nervosamente

Elia aveva gli occhi bagnati dalle lacrime che faticavano a scendere, era distrutto ed Olivia intuì, in quel momento, cosa avesse passato nelle settimane precedenti.

Senso di colpa, dolore, rabbia, lo avevano travolto e l'averli allontanati, aveva peggiorato una situazione già insostenibile per lui, che aveva trovato nell'alcol, l'anestetico al suo dolore.

Olivia gli strappo la bottiglia di mano posandola sul mobile più vicino a lei

<guardami Elia, sono qua e non vado più da nessuna parte, non ti lascio più, ti ho chiesto solo del tempo... guardami cazzo!> Olivia aveva preso il viso di Elia tra le mani incatenando i loro sguardi, ma lui faticava a reggere quello sguardo

<posso solo immaginare cosa tu abbia passato e... Cristo!... avrei voluto essere lì con te... piangere, litigare, urlare con te... ma adesso sono qua Elia, i miei ricordi torneranno e la nostra vita anche, ma ho bisogno di te, ora più che mai...ricordi... sei la mia cura Colombo> Olivia aveva il volto rigato di lacrime, testimoni del loro dolore

<ma io sono la tua Elia, la tua colombina è la tua cura> mentre diceva quelle parole posò un bacio sulle sue labbra, una bacio casto ma impregnato di così tanti significati, che vennero travolti da un'ondata di emozioni potenti, i loro corpi furono attraversati da scariche elettriche che ravvivarono ogni senso e ogni cellula. Elia posò una mano sul volto di Olivia e l'altra sul fianco, attirandola a sè, fece combaciare i loro corpi.

Olivia a quel contatto ebbe un flash che attraversò la sua mente come un lampo

"ti sei accorta che mi hai inondato anche te vero? O hai problemi di vista?"

"dai vieni con me, ho un appartamento qui a due passi, ti cambi, poi ti porto a casa"

"nessuna è mai entrata qua dentro, tu sei la prima"

YANOE (Colombo's Series #2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora