Firenze

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Il freddo dell'aria invernale pizzicava le loro guance mentre si incamminavano attraverso le strade di Firenze, con le luci natalizie che creavano riflessi dorati sulle pietre antiche delle vie. La magia della città era palpabile, eppure il calore tra di loro era ancora più tangibile. Camminavano fianco a fianco, avvolti nella bellezza eterna di Firenze, le loro parole si mescolavano con il suono degli artisti di strada e il profumo dell'aria frizzante.

Olivia guardò Elia con occhi che riflettevano una combinazione di gratitudine e vulnerabilità.

<Strano come ci si possa sentire così vicini a qualcuno di cui non si ricorda niente e riuscire a condividere con lui cose così difficili come quella di oggi> disse, con un sospiro di sollievo.

Elia sorrise, sentendosi in sintonia con le emozioni di Olivia.

<Ti prego di non sentirti mai in difficoltà a dirmi o chiedermi qualsiasi cosa Olivia> rispose lui con occhi che imploravano per quella richiesta.

Decisero di passeggiare lungo il fiume, dove l'Arno rifletteva il cielo già buio. Il silenzio, che a volte si formava tra di loro, era confortante, un silenzio che non richiedeva parole ma che permetteva alle emozioni di fluire liberamente. Raggiunsero Piazza del Duomo, e la grandiosità della cattedrale risplendeva sotto il cielo stellato. Olivia posò lo sguardo sulla facciata maestosa e voltandosi verso Elia gli disse

<ti và di fare un selfie insieme?> chiese. Quella domanda provocò un brivido nel corpo di lui

"facciamo un selfie? eravamo sulle Dolomiti"

<certo che sì> rispose felice Elia, che mettendosi dietro a lei l'abbracciò poggiando il mento sulla testa di Olivia.

Con il maestoso Duomo di Santa Maria del Fiore alle loro spalle, Olivia teneva il suo smartphone in mano, mentre entrambi sorridevano felici alla fotocamera. La luce calda delle luci della piazza illuminava i loro volti, mentre il cielo notturno sopra di loro era punteggiato di stelle. Il Duomo, con la sua facciata imponente, creò un'atmosfera magica e indimenticabile.

Dopo, decisero di fermarsi in un Ristorante che affacciava su Piazza della Signoria, era affollato, ed il calore che trovarono dentro fu un rifugio dall'inverno.

Le loro risate si mescolavano con il brusio della gente intorno a loro, creando un'atmosfera intima e accogliente. La cena a base di piatti tipici toscani li avvolse in un tripudio di sapori, e mentre assaporavano ogni boccone, sentivano che quel momento, in quella città straordinaria, era un regalo prezioso che avrebbero conservato gelosamente entrambi.

<non hai più risposto alla mia domanda. C'è qualcuno nella tua vita?> chiese di punto in bianco Olivia fissando Elia negli occhi

Elia fece un grande respiro

<diciamo che al momento sto lottando per riavere la mia vita indietro e diciamo che sono dove devo e voglio essere> rispose lui sorridendo e lo sguardo sulla sua colombina

<quindi c'è qualcuno o forse lo hai perso e lo vuoi riavere?> Olivia voleva scavare, sentiva il bisogno di capire

<ce l'ho avuta, ma devo riprenderla> l'espressione di Elia lo tradì, facendo comparire sul suo volto un'espressione di dolore e paura, mentre in Olivia scatenò solo un dolore che le trafisse il cuore, ma non voleva rovinare quella serata

<non voglio che ti rattristi, vediamo un po', come posso farti tornare il sorriso...quando inizia il campionato mondiale?>

<a fine marzo, verrai a vedere qualche tappa?> chiese dolcemente Elia

<assolutamente sì, sarò la tua fan più sfegatata> rispose lei ridendo

<me lo prometti?> gli occhi di lui era piantati su quelli di Olivia

<si te lo prometto Colombo> ammise lei sorridendogli

<mi piace starti intorno sai? Mi fa stare bene, era così anche prima che tu sappia?>

Olivia stava comunicando un sentimento di piacere e serenità che derivava dalla compagnia di Elia. Parlava di un legame positivo e rassicurante che lei associava alla presenza di lui nella sua vita.

Lei non poteva più sopprimere quella percezione che aveva di loro, voleva capire...

<credo di sì> ammise lui senza abbassare lo sguardo

<quindi eravamo molto legati, amicissimi> scherzò Olivia per abbassare la tensione che leggeva negli occhi di Elia

<più o meno si>

Elia si sentì pervaso da una combinazione di incertezza, cautele e ansia, sentendosi diviso tra il desiderio di essere aperto riguardo a chi erano l'uno per l'altra e la necessità di proteggere la mente di Olivia, quindi cercò di bilanciare la verità.

<come ti chiamavo?> chiese poi lei curiosa

<Colombo!> la risposa arrivò permeata di decisione

<ah ecco, questo allora non è cambiato> rispose lei ridendo

<e poi cosa facevamo?> chiese ancora Olivia ingorda di informazioni

<tante cose, piano piano te le dirò tutte Olivia> la rassicurò lui

<non mi vuoi parlare molto del passato, sembra che tu abbia paura di me o di una mia reazione Elia>

Questa sensazione non l'abbandonava, Olivia sentiva dentro di sè che lui non le stava raccontando tutto

<no, ho solo a cuore la tua salute e bombardarti di informazioni non credo sia opportuno, tutto qua> tagliò corto lui

<a volte ho l'impressione che ti abbia procurato un dolore, sei distaccato e silenzioso, come al pranzo di Natale> lei scavava imperturbabile, ponendo continue domande a Elia

<tu non mi provochi e non mi provocherai mai dolore Olivia, non lo pensare assolutamente, potrei essere io il cattivo della storia>

Elia disse quell'ultima frase con un velo di rabbia e lei lo percepì perfettamente

<tu non mi provochi dolore Elia, e sono certa che non saresti nemmeno in grado di farlo anche se volessi> lei era quasi risentita da quelle parole, lo riteneva impossibile che avvenisse, era certa che Elia non le avrebbe mai potuto fare del male

Lui a quel punto, voleva solo dare un taglio a quei discorsi, che stavano diventanto troppo pesanti per lei, per il suo stato. Ci sarebbe arrivato a tempo debito, ma in realtà capì che era più lui che doveva prepararsi ad affrontare la dura verità dei fatti.

<penso sia l'ora di rientrare, tua madre si starà già preoccupando> disse lui alzandosi dal tavolo

<va bene, ma non voglio che pensi quelle cose ok?> Olivia lo seguì scrutando quel volto affranto

"cosa mi nascondi Elia"

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YANOE (Colombo's Series #2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora