Tornare a casa

164 7 0
                                    

<vai a farti una doccia, nella camera dove stava tua madre c'è un trolley con il tuo abbigliamento, lo ha portato Sofia> gli ordinò Lorenzo senza togliergli gli occhi di dosso

Dopo venti minuti era sotto la doccia calda e la sua mente iniziò a vagare ed elaborare pensieri.

Dopo settimane di dolore, si trovava di nuovo nel luogo dove tutto era iniziato, dove il loro amore aveva preso forma.

Olivia, l'amore della sua vita, aveva cancellato ogni traccia del loro passato, Elia non poteva sopportare l'idea di perderla per sempre. I ricordi affiorarono nella sua mente come onde tumultuose. La mente di Elia era pervasa da pensieri confusi.

Cosa le avrebbe detto? Come avrebbe reagito nel vederla? Era pronto ad accettare che Olivia non lo riconoscesse?

Uscito dalla doccia si preparò, vestendosi con dei jeans e una felpa

<Zio mi porti a casa mia per favore, ho bisogno di vedere la mia famiglia> ammise Elia deciso e pronto ad affrontare il primo scoglio e Lorenzo acconsentì.

Arrivarono a casa sua, circondata dal verde, emanava un'atmosfera familiare che ad Elia era mancata nelle settimane di incertezza e tensione che aveva vissuto, solo, a Milano.

La porta si aprì e sua madre non trattenne le lacrime nel vederlo, lo abbracciò stretto e lui sentì di nuovo un senso di pace.

<amore mio> sussurrò Sofia durante l'abbraccio

Entrati, incontrò anche suo padre che si unì all'abbraccio

<bentornato a casa figliolo> disse Alex emozionato. Elia alzò lo sguardo e Amelia gli si palesò davanti con le braccia conserte, lui si divincolò dall'abbraccio dei suoi genitori e andò verso sua sorella

<fermo!> gli intimò sua sorella puntandogli un dito ed Elia si bloccò

<Noi i problemi li abbiamo sempre affrontati insieme> Amelia aveva di già il viso rigato dalle lacrime

<tu mi hai abbandonato qua, senza parlarmi, chiamarmi, avevo paura di averti perso stronzo> Amelia scoppiò a piangere e correndo saltò in braccio a suo fratello stringendolo forte a sé ed Elia la strinse a sua volta e la baciò mille volte sulla guancia

<scusa Ame, ma avevo bisogno di toccare il fondo per potermi rialzare in piedi> gli sussurrò in un orecchio, Amelia singhiozzava e lo stringeva ancora di più

<non lo fare più, capito?! non mi puoi abbandonare, ero incazzata nera con te, volevo solo inveirti un pò contro e poi ti avrei chiesto di parlarmi, confidarti e piagere con me per lei, per voi> disse la sorella piangendo

<lo so, scusami, ma adesso sono pronto a dirti tutto ciò che vorrai sapere e piangeremo insieme se vorrai> gli disse Elia con un filo di voce

<ok coglione> rispose Amelia scendendo poi dalle braccia di suo fratello

Elia, con Olivia nel cuore e la famiglia accanto, si preparò a fronteggiare la sfida più ardua, riconquistare Olivia, consapevole che aveva un forte sostegno a cui aggrapparsi, ma con il terrore in sè, che la sua ragazza avrebbe potuto non ricambiare più quel sentimento e lasciare Elia appeso ad un ricordo che sarebbe rimasto tale...

solo un "ricordo".

**********

La sera della Vigilia era davanti alla porta della dependance di Buddy, cercando il coraggio di bussare ed affrontare Daniel, che sapeva essere lì! La porta si aprì come se avesse avvertito la sua difficoltà nell'informare i suoi amici della sua presenza e Buddy gli si palesò davanti.

Elia non aveva mai visto i suoi amici piangere, come loro non avevano mai visto lui fino a quella mattina...

Buddy con gli occhi rossi e gonfi di lacrime trattenute gli si avventò addosso abbracciandolo forte a se

<Bro, mi sei mancato tanto> gli sussurrò l'amico con una voce spezzata

<anche tu mi sei mancato Buddy> rispose Elia ricambiando l'abbraccio del suo amico e fratello

poi una voce interruppe l'idillio amichevole

<fa freddo cazzo chiudete quella porta e smettete di pomiciare> Daniel fece notare la sua presenza con il suo solito sarcasmo

Elia alzò gli occhi, si divincolò dall'abbraccio con Buddy e chiusa la porta, avanzò verso Daniel e prendendo un bel respiro gli allungò la mano davanti, Daniel la fissò per un pò, la afferrò e con la forza, attirò l'amico a sé, abbracciandolo stretto

<ciao coglione> gli sussurrò

Elia a quell'abbraccio cedette alle lacrime che stava trattenendo da quando aveva parcheggiato la sua Wrangler nel vialetto di Buddy e Daniel accorgendosene lo strinse a sé ancora di più

<l'ho vista stamani, sai?! sta bene, è ancora più bella la tua colombina> sussurrò ancora Daniel ed Elia singhiozzò fuori il dolore avvolto dalle lacrime

<ti aiuteremo tutti, ma dovrai fare come ti diciamo noi ok?> Elia si staccò dall'abbraccio ed annuì asciugandosi il volto dalle lacrime

Passarono la serata tutti e tre insieme, dove Elia confessò la perdizione che l'aveva accompagnato nelle ultime settimane, il dolore e la voglia di farla finita, affermando però, che qualcosa dentro di lui lo aveva tenuto in vita, una speranza forse!

**********

Elia prense coraggio e prima di tornare dai suoi zii, decise di passare dal suo appartamento. Lorenzo gli aveva consegnato le chiavi della nuova porta che Alex aveva fatto montare, aprì, entrò e subito fu risucchiato nel ricordo di quella sera.

Quelle quattro mura conservavano ancora i ricordi di loro che si amavano e di lui che spezzava il cuore della sua ragazza, un misto di emozioni che trafissero il petto di Elia, di nuovo, con un ferocia indomabile.

Elia avanza nella stanza ancora invasa dal profumo di Olivia,

"vaniglia"

Fino a che i suoi occhi ricaddero sul divano che aveva accolto il corpo della sua ragazza inerme, avanzò ancora ritrovandosi di fronte alla porta della camera, il letto ancora disfatto, testimone del loro amore

"fa l'amore con me Olivia"

"non lasciarmi mai Elia"

"sarò sempre il tuo luogo sicuro Olivia"

la sua mente stava vivendo un'invasione di ricordi che gli fecero pulsare le tempie quasi ad esplodere, avanzò ancora e d'istinto voltò lo sguardo al muro e quel dolore diventò insopportabile. Elia portò le sue mani su quella cornice che ospitava le due foto che la sua colombina aveva fatto per lui con la sua moto, con le dita tracciò tutto il perimetro del corpo della sua ragazza mentre delle lacrime solcarono il suo viso

<mi dispiace amore mio, mi dispiace così tanto e mi manchi da impazzire, mi manca l'ossigeno colombina... mi mancano le tue risate, le tue mani su di me, mi manca tutto di te e non so se riuscirò ad affrontare tutto questo, ma ci devo provare amore mio, ce la metterò tutta per farti capire cosa eravamo, te lo prometto Olivia... tornerò ad essere il tuo luogo sicuro e sarò una persona migliore, una persona che ti meriterà>

Era una promessa che fece a se stesso!

________________________________________________

Se ti è piaciuto il capitolo lascia una ⭐🌟✨

seguitemi anche su: ⬇️

https://www.tiktok.com/@governatorepacifico

https://www.instagram.com/governatorepacifico

YANOE (Colombo's Series #2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora