Meriti di essere dimenticato da lei

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DANIEL's pov

Daniel è ancora in ospedale, al capezzale della sua ragazza sedata, quando la notifica di un messaggio lo risvegliò dai suoi pensieri:

Elia

che cazzo vuoi, venti chiamate! davvero?!

Daniel

testa di cazzo! aspetta che ti ho davanti e poi lo vedi! ci incontriamo da Buddy, anche perchè il tuo appartamento non ha più un portone!

Elia

che cazzo vuol dire non ha un portone, c'è Olivia!

Daniel

ti aspetto da Buddy!

*********

<adesso mi chiami stronzo!> rispose Daniel alla chiamata di Elia

<che cazzo volevi dire con quei messaggi, dov'è Olivia, non risponde al cellulare>

<ti aspetto da Buddy, non vedo l'ora coglione!>

ed attaccò la chiamata!

Daniel non aveva mai provato un terrore simile nella sua vita perfetta, ma quando vide Olivia distesa sul divano, pallida e incosciente, la paura lo pervase, non sapeva cosa fosse successo, ma era certo che in mezzo ci fosse una reazione sbagliata di Elia, lo conosceva troppo bene, il ragazzo geloso, possessivo e indomabile che era sempre stato verso ciò che gli apparteneva.

Olivia aveva imparato un pò a conoscerla attraverso Lia e la riteneva una ragazza con sani principi, Lia gli aveva raccontato dove lavorasse Olivia e cosa successe quella sera della violenza, e Daniel si sentì morire per lei, fare un lavoro del genere solo per permettersi di studiare, gliela fece apprezzare e stimare, tanto che sarebbe stato disposto a pagarle lui l'Università.

Ma il colpo di grazia glie l'aveva inferto la sua ragazza, Lia, che quando aveva capito, che la mente della sua migliore amica l'aveva cancellata del tutto, ebbe un mancamento e al suo risveglio la dovettero sedare per le urla di dolore che fuoriuscivano dalla sua bocca.

Daniel, aveva iniziato questa "relazione" con Lia solo per sesso, ma quasi subito si accorse che in realtà, stava maturando dentro di lui un sentimento potente e sincero, Daniel si era innamorato di quella ragazza rossa dal fisico mozzafiato e fiera come un felino.

Daniel aveva chiamato sia la famiglia di Lia che Sofia Colombo, sapendo quando si fosse legata ad Olivia da dopo la violenza.

Era ormai mattina, quando arrivò da Buddy dove vide già la Jeep di Elia posteggiata, bussò alla porta della dependance con forti pugni già carichi di una furia cieca.

<stai calmo Daniel ok?> le parole di Buddy lo accolsero all'entrata, lui già sapeva, perchè Daniel l'aveva chiamato dall'Ospedale e proprio per quello l'amico cercava di calmarlo, avendo percepito a pieno la rabbia che risiedeva in Daniel

<dov'è?> sentenziò Daniel con occhi pieni di odio e ferocia

<sono qua che cazzo c'è!> sbottò Elia mentre usciva dal bagno, ancora ignaro di tutto l'accaduto

Daniel senza parlare gli andò incontro e gli assestò un destro sul viso facendolo barcollare

<ma che fai testa di cazzo!> urlò Elia portandosi una mano sul volto tumefatto dal pugno

<Daniel calmati, così non risolvi niente amico> Buddy cercava di calmarlo, frapponendosi tra i due, ma Daniel aveva la rabbia nei suoi occhi ancora lividi

<che cazzo hai fatto Colombo, è? adesso hai finito di fare la testa di cazzo, sei fuori dalla sua vita idiota egoista!> sbottò Daniel bloccato per le braccia da Buddy che tentava di trattenerlo nello scagliarsi di nuovo su Elia

< che cazzo dici, che cazzo diciiiii> urlò Elia che non stava capendo niente di ciò che succedeva

<ragazzi calmiamoci> Buddy cercava di placare gli animi

<l'hai mandata in ospedale...e adesso dimmi, cosa ha fatto per arrivare lì con un'autoambulanza! anzi, dimmi, tu, cosa le hai detto per farla quasi morire dal dolore, dimmelo> urlò Daniel a pochi centimetri dal volto dell'amico

<cosa dici, chi è in ospedale! Daniel dov'è Olivia?> Elia era diventato pallido e la sua voce era flebile e spaventata

<dimmi prima cosa è successo! se vuoi uscire sulle tue gambe da qua!> gli inveì l'amico ormai libero dalla presa di Buddy

<abbiamo discusso per il suo lavoro e io gli ho detto che avevo bisogno di stare un pò da solo, ma che cazzo succede me lo dici!?> ringhiò Elia ormai in preda al panico

<non le hai detto altro? pensa Colombo!> Daniel lo minacciò con lo sguardo

Elia rimase interdetto per qualche secondo, con le mani alla testa che muoveva nervosamente, poi una filo di voce lasciò la sua bocca

<le ho detto: tu usi il tuo corpo per lavoro, donando piacere a uomini che potrebbero avere l'età di tuo padre! fai schifo>

parlò rievocando i dialoghi della sera precedente, rendendosi conto, solo in quel momento, di cosa le aveva sputato addosso. Quelle parole gli tornarono indietro con la forza di un uragano in pieno petto travolgendolo e spezzando la sua anima in più parti

<ti faceva schifo la tua ragazza che per pagarsi l'Università doveva ballare per dei pervertiti, davvero? ma che cazzo di uomo sei tu? l'hai fatta sentire una troia? è stata violentata in quel cazzo di parcheggio!> Daniel urlava impossessato dalla rabbia

Elia alzò lo sguardo, gli occhi lucidi e lividi <cosa è successo, ti prego dimmelo!>

<è successo che ha mandato un messaggio a Lia ieri sera, siamo andati a prenderla ma non apriva la porta, nessun rumore, al telefono non rispondeva e tu nemmeno, ho chiamato i Vigili del Fuoco, hanno sfondato la porta del tuo appartamento e Olivia era svenuta sul divano, sembrava morta Elia, l'ho toccata ed era fredda, la bocca aperta ero terrorizzato, cazzo! il 118 l'ha portata subito in ospedale in codice rosso i suoi parametri vitali erano al minimo della sopravvivenza> Daniel parlava con voce alta ma spezzata e tremante

< che dici? lei è lì nell'appartamento, era arrabbiata ma... sta bene, io volevo solo... pensare> Elia stava entrando in un evidente stato confusionale

<vuoi sapere cosa gli è successo a causa tua? sono felice di essere io a dirtelo testa di cazzo, per vederti crollare a terra sotto i miei occhi!...>

Daniel prese un respiro e parlò

<gli hanno diagnosticato l'amnesia dissociativa, sai cos'è Colombo, il suo cervello ha cancellato gli ultimi mesi della sua vita per proteggerla da un forte dolore che ha dentro di sé, dimenticando le persone che hanno fatto parte di quel periodo, come Lia, io, Buddy e TE! e tu sei l'unico che si merita di essere dimenticato da lei!, hai chiuso anche con me Colombo e non farti più vedere intorno a lei> sbottò Daniel, che si girò e se ne andò sbattendo la porta della dependance dietro di sè.

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YANOE (Colombo's Series #2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora