OLIVIA's pov
Olivia si trovava nel cascinale dell'ESA insieme ai suoi amici, circondata da un'atmosfera festosa e gioiosa che contrastava pesantemente con il tumulto di emozioni e pensieri che la stavano travolgendo. La rivelazione di Elia, il suo improvviso annuncio di essere il suo ragazzo, aveva scosso il terreno già poco solido su cui Olivia camminava.
Il fatto che Elia non si fosse fatto vedere prima di Natale, aggiungeva un ulteriore strato di frustrazione al suo stato d'animo. La confusione e lo shock si intrecciavano nella sua mente, formando un labirinto intricato di mille domande senza risposta, ma il desiderio di vivere appieno la serata dell'Ultimo dell'anno la spingeva a cercare di mettere da parte per un attimo il vortice di pensieri.
Ogni sguardo, ogni gesto di lui, faceva scattare nuove domande nella sua mente inquieta. La presenza di Elia, ora che conosceva la verità, diventava un enigma da risolvere, una figura che nascondeva segreti che la intrigavano e la spaventavano allo stesso tempo.
Nonostante la confusione e il turbamento, Olivia si sforzava di mantenere un'apparenza di normalità, sorridendo agli amici e partecipando alle risate e al divertimento. Ma dietro quegli occhi, c'era il riflesso di un'anima inquieta, un cuore che batteva forte nella speranza di comprendere la verità che si celava dietro quel ragazzo, il suo ragazzo!
<my love cos'hai? cosa è successo con Elia?> Lia trovò un momento per parlare appartata con Olivia, dato che la vedeva persa tra i suoi pensieri ed aveva notato la distanza tra lei e Elia
<perchè non me lo hai detto Lia? perché mi hai tenuta nascosta una cosa così importante, tu, mia madre, mia sorella...tutti!> chiese Olivia affranta e rabbiosa, mentre a Lia si gelò il sangue nelle vene a quelle parole
<coglione!> sospirò Lia scuotendo la testa
<coglione? gli è stata privata la possibilità di vedermi per settimane, posso solo immaginare come si sia sentito, ero la sua ragazza cazzo!> ringhiò Olivia infuriata
<Olly, c'è un motivo dietro a quell'allontanamento> ammise Lia cupa
<si lo sò! me lo ha detto che è stata colpa sua, che era infuriato, che abbiamo litigato... non so il motivo, ma adesso voglio sapere tutto, non mi dovete nascondere più niente, promettimelo Lia!> sbottò Olivia frustrata
<te lo prometto Olly, ma non stasera ok? piano piano ti racconteremo tutto, ma stasera liberati dei pensieri, della rabbia, della frustrazione e dell'odio, iniziamo questo nuovo anno con buoni propositi e vedrai che avrai tutte le risposte che cerchi>
Lia prese fiato e continuò
<devi continuare la terapia, devi far tornare i tuoi ricordi, sono lì le risposte Olivia, non possiamo metterti addosso mille informazioni, se la tua mente ancora non è pronta, ti faremmo solo del male! ecco perchè Elia doveva aspettare a dirtelo! lo so che sta male, ha passato le ultime settimane all'Inferno, ne sono cosciente, era solo, distrutto e credo lo sia ancora! ma so anche che la sua incapacità di gestire la possessione nei tuoi confronti, ti ha portato a questa amnesia, e per poter affrontare tutto devi aver recuperato il tuo bagaglio personale Olivia, le tue informazioni, emozioni, sensazioni e sentimenti... solo allora potrai affrontare tutto e riavere, definitivamente, la tua vita, ma anche adesso stai vivendo my love, non dimenticarlo!>
Olivia ascoltò le parole della sua amica, parole sensate, ma che portarono alla luce altre informazioni che lei dovette metabolizzare
"possessione - Elia è distrutto - ha passato le ultime settimane all'Inferno - le risposte sono nella tua testa"
<va bene, scusami, non volevo aggredirti Lia> sospirò Olivia e Lia l'abbracciò forte a sè
<è arrivata la ragazza di Buddy, andiamo a presentarci dai!> disse Lia spronando l'amica a distrarsi e divertirsi
ELIA's pov
Elia si sentiva colpevole per non aver affrontato la situazione con maggiore controllo e maturità, ma dando priorità, di nuovo, alle sue emozioni e le sue esigenze, aver rivelato ad Olivia che erano fidanzati era stata una mossa sbagliata e deleteria per la sua ragazza.
Elia, dentro di sè, aveva il desiderio di spiegarsi, di farle capire le ragioni dietro il suo comportamento passato, ma al tempo stesso temeva la sua reazione. La speranza di ricostruire la fiducia e la connessione con Olivia si scontrava con la consapevolezza dei danni inflitti e delle incertezze che ne derivavano.
Elia si sentiva vulnerabile, incerto sul futuro della loro relazione. La notte dell'Ultimo l'aveva vista come un'opportunità per passare del tempo con la sua ragazza, ma la strada sembrava tortuosa e imprevedibile, ed il dubbio e la paura continuavano a tormentarlo.
Elia desiderava ardentemente cancellare quell'atto impetuoso dal passato e correggere il danno che aveva causato alla sua Olivia.
Guardava ora, quella ragazza, sorridere e parlare con tutti, era felice mentre faceva amicizia con la ragazza di Buddy, ma si era allontanata da lui, non lo guardava e non aveva più parlato da quando erano rientrati al cascinale.
Elia sentì la terra sotto di se sgretolarsi di nuovo, sentiva svanire i pochi momenti intimì condivisi con lei negli ultimi giorni, era quasi certo che avrebbe perso Olivia
e quella sensazione di tormento tornò facendo capolino, proprio in quel momento...
"te lo meriti colombo, meriti di essere dimenticato da lei, l'hai fatta sentire una troia, lei ti ha cancellato per sempre, mi fai schifo Olivia"
Elia raggiunse il tavolo degli alcolici e senza indugiare, afferrò una bottiglia di Rum, raggiunse le scale e salito si chiuse in una camera.
Buddy lo seguì con lo sguardo in tutte le sue azioni, vigilava sul suo amico da quando era tornato da Milano, e vederlo prendere quella bottiglia lo fece rabbrividire
<cazzo! non di nuovo Bro!> imprecò
Daniel che si trovava vicino a lui lo interruppe
<che succede?> chiese accigliato
<Elia ha preso una bottiglia di Rum ed è andato di sopra, Daniel, quel coglione si vuole ubriacare, vuole anestetizzare il suo dolore di nuovo cazzo!> e continuò <deve essere successo qualcosa prima tra lui e Olivia e lui sta crollando di nuovo>
<andiamo muoviti...> Daniel e Buddy fecero per andare da lui ma qualcuno li fermò, poggiando una mano sulla spalla di Daniel
<ci penso io!> Olivia, che si trovava dietro di loro, aveva sentito tutto.
I ragazzi la guardarono per qualche secondo
<non credo sia il caso che tu lo veda in quel modo Olivia> disse Daniel preoccupato
<invece è proprio adesso che devo vederlo Daniel... ha bisogno di me, ci penso io> e senza dar tempo di ribattere ai due amici, raggiunse le scale.
"sono la sua cura"
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YANOE (Colombo's Series #2)
RomanceYOU ARE NOTHING OR EVERYTHING - YANOE - COLOMBO'S SERIES #2 Elia Colombo figlio di Sofia e Alex Colombo Un ragazzo a cui la vita ha donato e dona molto, sicuro di se, con al seguito amici fedeli e ragazze che lo bramano. Dall'altra parte, Olivia To...