YOU ARE NOTHING OR EVERYTHING - YANOE -
COLOMBO'S SERIES #2
Elia Colombo figlio di Sofia e Alex Colombo
Un ragazzo a cui la vita ha donato e dona molto,
sicuro di se, con al seguito amici fedeli e ragazze che lo bramano.
Dall'altra parte, Olivia To...
Olivia cercava di rimanere concentrata sugli studi, ma tutto diventava sempre più difficile ogni giorno che passava, non si sentiva bene, viveva in uno stato d'ansia continuo, i suoi incubi notturni sulla morte di suo padre era ripresi, aveva sempre poco appetito ed Elia Colombo era diventato una fottuta tortura nella sua testa, nel suo cuore e nel suo corpo.
Non lo vedeva da allora, si era imposta di non incontrarlo più e nel mentre stava cercando un nuovo lavoro, ma non era facile dato che quasi tutti giorni stava in Università ed era libera solo la sera.
Al Paradise, nelle ultime due settimane era tutto più pesante del solito, esibirsi nei privè la faceva sentire ancora più sporca, come se tradisse un qualche legame tra lei e quel ragazzo, che in realtà non esisteva, la sua vita iniziava a schiacciarla, l'Università, la famiglia, il lavoro ed un cuore che stava vivendo nell'anarchia totale mandandole impulsi che lei non voleva accettare.
Con Lia non si vedeva più quanto prima, lei e Daniel, ormai, facevano coppia fissa.
<Olivia, io vado a lavoro stai dietro a tua sorella e Amelia, sono in cucina a studiare, ok?> le disse sua madre prima di uscire
<si mamma non ti preoccupare ci sono io>
Olivia era rimasta in casa con Martina e Amelia che stavano studiando, lei invece aveva il pomeriggio libero così si infiló le sue AirPods e avviò la playlist "Only x me", che aveva creato per ammazzare i momenti di solitudine.
Si buttò sul letto ad angelo, facendosi cullare da quelle melodie, cercando di non pensare a niente, ma era difficile, ogni volta che aveva un attimo di pace e relax la sua mente le giocava brutti scherzi,
riportandole sempre quelle parole nella testa:
"ti ho trovato quando non ti cercavo"
"sei diventata una fottuta tortura nel mio cervello"
"dammi una possibilità"
ed Elia era di nuovo nei suoi pensieri , come in quel momento!
Poi una voce la riportó nel presente
<Olivia noi abbiamo finito i compiti, ci chiedevamo se ti andava di far vedere ad Amelia come pattini! Potremmo arrivare al parco dove c'è la pista di pattinaggio che ne pensi?> le chiese sua sorella con le mani giunte pregandola. Olivia amava sua sorella più di qualsiasi altra persona al mondo e pur di vederla sorridere avrebbe fatto qualsiasi cosa...
"chissà forse riesco anche a distrarmi" pensó Olivia tra sé
<bella idea, mi preparo e andiamo, pesti> disse scherzosamente
30 MINUTI DOPO
Arrivate al parco, si diressero alla struttura che ospitava la pista in cemento, da pattinaggio su rotelle, Olivia si era già cambiata a casa, indossó i pattini che non metteva da quasi un anno,
Martina dalla cassa bluetooth, che si erano portate dietro, fece partire le canzoni che Olivia era solita ballare
<adesso vedi come balla Ame! Mia sorella è bravissima!> disse Martina fiera verso Amelia che già stava ammirando Olivia mentre si preparava
Olivia fece qualche giro di pista per scaldarsi, poi inizió l'esibizione privata per quelle due ragazzine sulle note di
Bad Romance - Lady Gaga
Amelia inizió a riprenderla con il suo IPhone,
<brava? É una professionista Marty... questa roba qua la fanno nelle competizioni di altissimo livello, è fantastica> sbraitó Amelia elettrizzata per ciò che stava vedendo e riprendendo
Olivia si sentì di nuovo,
libera, felice e spensierata,
balló con i suoi pattini ai piedi quelle note dance, riproducendo la coreografia che aveva portato all'ultima gara a cui aveva partecipato, quattro anni prima, dove suo padre la vide per l'ultima volta.
Stettero alla pista circa un ora,
<Amelia ti porto io a casa?> chiese Olivia
<no passa mio padre tra trenta minuti a prendermi, doveva venire mio fratello ma non ha voluto, é da giorni che non ci si ragiona, è sempre incazzato!> rispose Amelia sbuffando
Olivia ebbe un brivido a quelle parole di Amelia, pensando per un momento che fosse a causa sua, ma scacciò quei pensieri dalla sua mente.
<Grazie Olivia, é stato stupendo vederti danzare con i pattini, sei bravissima e bellissima, è fortunata Marty ad avere una sorella come te!>
< ti ringrazio tanto tesoro...ma ci sarò anche per te lo sai! dai adesso andiamo a casa> le sollecitò Olivia teneramente
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