Venerdì di gara (parte 2)

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<Bennati!> salutò con tono deciso e freddo Amelia

<la piccola Colombo è venuta ad assistere alla disfatta del fratellone Elia?> Olivia a quelle parole sentì un calore nascere dal basso del suo corpo ed avanzare sempre più sù, era rabbia...

<e tu invece bellezza chi sei? non ti ho mai visto in giro, mi ricorderei di te cazzo! sei venuta ad assistere alla lezione che darò a Colombo?> il ragazzo mentre pronunciava la domanda si stava avvicinando ad Olivia.

<Caro,come diavolo ti chiami, la tua autostima viaggia più veloce della luce a quanto sento! faresti rivoltare nella tomba anche Freud, hai un ego davvero smisurato coglione!> risponde Olivia infastidita da quello spocchioso arrogante, che aveva appena toccato l'unico suo tasto debole... Elia!

<che cazzo succede qua?!> un'altra voce si fece strada tra loro, ma questa volta la conosceva molto bene

<Bennati levati dal cazzo!> sputò Elia affiancando Amelia e Olivia e fissando il ragazzo

<Colombo stavo scambiando due parole con la tua sorellina e la sua amica strafiga, non è mica la tua ragazza vero? sarebbe troppo anche per te caro Elia!> rispose il ragazzo in tono sfrontato continuando a scrutare Olivia senza ritegno

Elia conosceva fin troppo bene quel ragazzo, il suo avversario più temuto ed aveva appena puntato la preda, la sua ragazza.

<Amelia, Olivia, andiamo che tra poco devo entrare in pista!> Elia cercò di ingoiare la rabbia, tenendola salda dentro di sè, per poterla utilizzare in pista ed evitare di dover affrontare lì quel coglione!

<Ciao Olivia, almeno adesso so come ti chiami, guardami dopo fiorellino e goditi lo spettacolo!> urlò il pilota mentre le ragazze seguivano Elia che, Olivia notò, avere i pugni chiusi lungo il corpo e gli occhi in fiamme.

Elia non proferì parola e nemmeno Amelia, che aveva percepito la rabbia che aleggiava nell'aria. Olivia si sentì davvero in difficoltà, anche se non aveva fatto niente di male, ma evidentemente Elia era furioso anche con lei.

Arrivati alla postazione dell'ESA, Elia entrò diretto nel motorhome senza dare attenzione a nessuno, e sbattendo la porta si isolò da tutti. Il comportamento di Olivia lo aveva ferito e le parole di Bennati lo avevano fatto incazzare oltre ogni limite. Avrebbe voluto abbracciare Olivia e stamparle un bacio in bocca, per far capire allo stronzo e tutti gli altri presenti, che era proprietà privata, ma se lo avesse fatto, avrebbe fatto del male ad Olivia, che aveva espresso la volontà di non esporsi, rifiutando ogni contatto con lui.

Una paura aleggiava nella sua testa

"perché non vuole che si sappia che è la mia ragazza, cazzo!"

Questa domanda lo stava tormentando ma il rumore della porta che si aprì, lo fece tornare alla realtà, alzò gli occhi e si trovò davanti sua sorella Amelia

<cosa cazzo vuoi?> sbottò lui sedendosi su un divanetto, con i gomiti poggiati sulle ginocchia

<voglio che ti dai una calmata, Olivia non ha fatto niente di male, sono stata io a trascinarla per il paddock, era a disagio qua fuori con tutte quelle fan che ti fotografavano anche il culo! e lei non è ancora pronta a farsi spiattellare su tutti i social Elia, forse se le avessi spiegato meglio a cosa andava incontro, portandola qua, si sarebbe potuta preparare mentalmente, che dici?> Amelia fu diretta ed inesorabile, come sempre

<Ame, esci per favore! voglio stare solo> Elia era furioso e la presenza di sua sorella lo stava innervosendo ancora di più

<Elia, impara a vivere senza essere convinto che il mondo ruoti intorno a te, se vuoi stare con lei, impara a rispettarla cazzo! E' una ragazza meravigliosa e mia amica, non riversare su di lei la tua frustrazione nel non poter essere sempre il maschio Alfa> Amelia non dette il tempo ad Elia di rispondere che uscì la motorhome.

YANOE (Colombo's Series #2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora