4. The viper

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"mi guardi ma non vediil dolore che nascondo, non sono unafaccia sorridente ma un ragazzo spezzato"

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"mi guardi ma non vedi
il dolore che nascondo, non sono una
faccia sorridente ma un ragazzo spezzato"

Sebastian's 
POV

🕷️

Dopo aver parcheggiato la mia bambina nel solito posto, tolgo il casco che non fa altro che rovinare i miei bellissimi capelli. Con una scrollata li rimetto a posto e dopo una rapida controllata nello specchietto sono pronto ad affrontare un'altra giornata di merda.

Quando passiamo per i corridoi, non fanno che guardarci e spostarsi ai lati per farci passare. Sarà per il nostro aspetto o per il nostro comportamento, ma io non ho mai capito il perché ci temono così tanto, o meglio so il perché ma dopo tutto cosa vuoi che siano un po' di coca e qualche coltellata ogni tanto? Bah non li capisco.

Non facciamo in tempo a sederci nella zona a noi riservata che quella strana ragazza dai capelli rosa fa la sua comparsa. Da qualche giorno ho notato che non fa altro che girarci intorno. Bella è bella, per carità, ma belle come la mia stella non ne ho mai viste.

''Ciao, io sono Rachel. Sicuramente mi avete già vista in giro, dopo tutto sono la più bella e popolare della scuola.''

''In effetti'' commenta Jacob meritandosi una gomitata nello stomaco dal sottoscritto.

''Fatto sta che anche io vi ho notati in questi i giorni, specialmente te Sebastian. Mi piacerebbe fare la vostra conoscenza, se non vi dispiace'' mi nomina la tipa dai capelli rosa.

''Per me nessun problema, anzi se vuoi fare la mia conoscenza in una camera da letto non mi tiro mica in dietro''. Luke e Jacob vanno dietro ad Ashton, quindi io sono l'ultimo, non che quello decisivo, visto che sono io il capo del gruppo.

All'improvviso qualcosa nell'aria cambia, un odore di mora si propaga per tutto il corridoio e capisco che è proprio il suo profumo. Mi torna in mente la nostra conversazione, di come si è comportata ieri sera e un leggero fastidio torna a propagarsi lungo la schiena. ''Ora ti rendo pan per focaccia, mia cara'' penso.

''Ok, anche per me va bene. Seguici stiamo andando in mensa'' le dico prima di farle l' occhiolino.

*

Passiamo tutto il tempo a parlare in un tavolo poco distante da dove si trova lei, noto che ogni tanto ci lancia qualche sguardo e non rinuncio a compiere qualche carezza nei confronti di Rachel in quelle occasioni.

''Ragazzi tra pochi minuti suona, devo correre in classe altrimenti quella stronza della Johnson mi fa il cazziatone come suo solito'' dice Rachel mentre raccoglie le sue cose.

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