"Cerca sempre del buono anche in chi all'apparenza non ne ha, mia piccola Stella"
Selene Cameron è una ragazza di diciotto anni che vive da sempre a New york; apparentemente bella, intelligente, solare e ricca, ma pochi sanno del grande dolore che s...
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dentro ad un abbraccio puoi fare di tutto: sorridere e piangere, rinascere e morire. Oppure fermarti a tremarci dentro, come fosse l'ultimo
Selene's POV
🌙
I giorni seguenti al rientro a casa dalla gita sono stati piuttosto traumatici: a scuola ci hanno tartassato di test e interrogazioni, mentre a mamma e papà ho dovuto spiegare il perchè dei segni che ancora oggi ho sul corpo e il malore avuto durante la festa.
Per quest'ultimo, i miei genitori, si sono preoccupati più di tutto, perciò hanno deciso, ovviamente contro mio consenso, di anticipare la visita dal cardiologo di ben due mesi e mezzo.
Da tre anni sono costretta a fare questi controlli più volte all'anno per accertarsi che tutto va come dovrebbe. Non ho mai avuto problemi, anzi il dottor Sloan ogni volta mi mette al mio agio, ma oggi sento qualcosa di diverso. Sento che non andrà tutto per il meglio.
''Tesoro sicuro che stai bene? Sei pallida'' domanda mia mamma dal divanetto di fronte a quello su cui sono seduta io.
''Si sono solo un po' agitata. Un po' in ansia''
''Vedrai che tutto andrà per il meglio, come ogni volta''
Passati dieci minuti l'infermiera ci invita a seguirla verso lo studio del dottor Sloan, proprio di fianco alla stanza che mi ha visto soffrire come non mai. Ogni volta mi fa uno strano effetto passarci accanto ma la mano di mamma sulla spalla mi tranquillizza sempre.
''Selene cara, mi hanno detto che non sei stata bene'' ci accoglie il primario.
''Già , in gita ho avuto uno dei miei attacchi. Loro sostengono che sia dovuto all'alcool che ho bevuto, non che sia stato poco, ma secondo me no, ci deve esser stato qualcosa d'altro'' spiego agitata.
Dopo aver consultato velocemente la mia cartella, Andrea mi fa accomodare sul lettino dove mi svolge gli accurati esami.
''Ti sei divertita in gita, presumo?'' esclama ironicamente.
''Andrea sono a conoscenza che anche lei pensa che sia stato per l'alcool, ma gli giuro che no, questa volta mi sono sentita diversa e ho avuto una forte fitta al cuore prima di svenire'' improvvisamente la sua faccia sbianca.
''Fitta al cuore? Non ce ne avevi parlato'' mamma e papà si alzano immediatamente per via delle mie parole.
''Pensavo di si, non ho ricordi nitidi di quella notte ma la fitta me la ricordo bene, era come se qualcosa si sgretolasse dentro di me, poi ho avuto una vampata e infine buio, buio totale''
