- Ok, ragazzi. Iniziamo la puntata di oggi subito con un compito -.
Dopo i consueti saluti di inizio puntata, Maria De Filippi diede subito il via alle danze.
- Scende Sarah, compito assegnato in settimana da Anna Pettinelli. Maglia a Lorella e vado a leggere la lettera -.
Sarah inspirò con forza per calmarsi, poi si alzò ed eseguì quasi meccanicamente quanto le era stato detto di fare.
Era letteralmente in preda al panico mentre Maria leggeva la lettera, e ci mise tutto l'impegno possibile per non lasciar trapelare niente. Percepiva tutto quello che le succedeva intorno come se fosse distantissimo, sia la voce della conduttrice che i movimenti degli assistenti di studio che dietro di lei allestivano postazioni e pianoforte per l'esibizione, ma si impose di rimanere salda e concentrata.- No, vabbè. Non ci riesco, non ci sto dentro... Cioè, sto andando nel panico adesso, figurati in puntata. Già me lo immagino: mi calerà il nero sugli occhi e ciao -.
- E tu mettite le lenti a contatto colorate, così sarà difficile vede' nero, no? -.Il ricordo proveniente dai giorni appena passati le sfrecciò tra i pensieri del tutto inaspettato e ruppe la coltre di panico. Una risatina le si dipinse sulle labbra, che subito smorzò coprendosi la bocca con la mano e girando la testa fingendo di guardarsi intorno.
Maria terminò la lettura. - Anna, che dici?-.
- E che dico, Maria? Dico che su questo compito c'ho ragionato un sacco... -.
- Non lo mettiamo in dubbio... - si intromise Lorella, con fare un po' seccato.
Subito la Pettinelli si inalberò. - Lorella, guarda che non serve cominciare subito a fare polemica, eh? Non le ho mica chiesto di cantare la Tosca facendo la verticale! -.
- Sarebbe stato più onesto! Almeno sarebbe stato chiaro e limpido quanto volessi vederla fallire miseramente, invece di inventarti 'sta pantomima che sa tanto di "Qualsiasi cosa farai, sarà sbagliata"! - partì alla carica Rudy.
- E certo, questo sempre perchè voi dovete vedere il marcio in tutto quello che... -.- Domani registriamo. Perchè, secondo te, ho questa brutta sensazione che tanto potremo fare l'esibizione del secolo ma verrò castigata lo stesso? -.
- Piccole', pensavo l'avessi capito che lo scopo del compito fosse quello. Tu sui pensieri e le opinioni degli altri non c'hai potere, ce l'hai solo sulle tue intenzioni e sulle tue azioni. Detto questo: domani, quando sarà il momento, andremo e daremo il massimo. Poi quello che sarà sarà, ce l'avremo messa tutta e chi dovrà saperlo lo saprà, fidate -.
- Non chiamarmi Piccole'. E poi, si: bello. Bello tutto. Basta che lì non ti scordi le parole, che ad andare per le piste sarò io alla fine e non il tuo bel sederino! -.
- Ah, pensi che c'ho un bel sedere? Buono a sapersi... -.
- Ma smettila e passami la Nutella, va'! -.Sorrise di nuovo e di nuovo si affrettò a non farsi notare, mentre i professori continuavano a dirsene di peste e corna. Per dissimulare si passò le mani sulla gonna di raso del vestito che indossava, togliendo dello sporco immaginario.
L'outfit che aveva scelto non la faceva sentire particolarmente a suo agio, ma era in linea con l'esibizione: un vestito da sera di raso nero con le spalle calate messe in mostra dai capelli sollevati, ed ai piedi delle decolleté argentate in tinta con la bigiotteria. Alla sua età non le era mai capitato di sfoggiare un abbigliamento così ricercato, però doveva ammettere che da una parte la cosa non le dispiaceva. Si sentiva un po' a disagio, ma sofisticata e aggressiva.
Maria intervenne a sedare gli animi e a mettere fine a quella diatriba. - Va bene, ok. Abbiamo capito i punti di vista di tutti, ma adesso vorrei lasciare un attimo la parola a Sarah in modo che possa spiegare come ha affrontato questo compito -.
Sorrise, simulando una sicurezza che non le apparteneva. - E' stata una settimana impegnativa, Maria. Questo compito assegnatomi da Anna mi ha spiazzata all'inizio, l'avrete notato un po' tutti. C'era tanta roba su cui riflettere, tante cose da valutare, scelte da fare, decisioni da prendere, lavoro da svolgere. All'inizio ero super convinta che non ce l'avrei fatta, tant'è che volevo rifiutare. Poi però parlando con Lorella ho rimesso diciamo le cose in prospettiva e ho deciso di provare. Anzi, no: non provare. Ho deciso di fare -.
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Too old to hold me | A Holden x Sarah Fanfiction (Amici23)
FanfictionWhat if... Perché, alla fine, il concetto di "tempo" è sempre molto relativo. - La prima fanfiction Holdarah su questa piattaforma. Forse non se ne sentiva il bisogno ma, comunque, chi vorrebbe vedere sta ship salpare se la merita ♥️