19. ...E alla fine arriva mamma

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Quando finalmente chiusero la conversazione a Sarah sembrò di essere ancora in un universo parallelo. Aveva appena finito di parlare con Laura Pausini, la quale non si era limitata a darle numerosi consigli su come interpretare al meglio la sua Invece no, ma le aveva anche fatto moltissimi complimenti sul suo modo di cantare e di tenere il palco per essere così giovane.
Aveva conosciuto anche Paolo, il padre di Holden. Aveva assistito alla conversazione tra il ragazzo e la famiglia del genitore e alla fine si erano salutati tutti con grande entusiasmo. Erano stati parecchio al telefono, cosa che inevitabilmente aveva implicato che lui avesse utilizzato tutto il suo tempo quotidiano per quella chiamata.
Quando aveva riposto l'apparecchio sul comodino, si era girato a guardarla e lei gli era saltata al collo immediatamente, stringendolo con tutta la forza derivata dalla gratitudine e da qualcos'altro a cui ancora si rifiutava di dare nome, vista la situazione.
- Sa', così me soffochi però... - disse lui, con voce strozzata.
- Zitto e prenditi questo abbraccio visto che non posso fare altro! Alla fine non sarebbe un brutto modo di morire, no? -.
Lui rise e rispose all'abbraccio. - Beh, sicuramente c'è de peggio. Ma vorrei restare vivo un altro po', sai: c'ho un paio de progetti per l'immediato futuro, almeno damme il tempo de portalli a termine e poi me potrai fa' fuori come preferirai -.
Sarah si staccò e, sorridendo raggiante, si mise i capelli dietro le orecchie. - Col cavolo che ti faccio fuori. Ormai sei diventato tipo il mio eroe preferito dei fumetti di tutti i tempi! -.
Si sentì investita di uno sguardo colmo di dolcezza e lo sentì dire - Cazzo, se avessi saputo che bastava così poco per ottenere la tua ammirazione, l'avrei fatta molto prima, 'sta cosa... -.
Scosse la testa. - Jo, quello che tu fai non è mai poco, non so se te ne rendi conto. Io... Non so cosa dire per quello che hai fatto stasera... Hai rinunciato al tuo tempo al telefono per risolvere un mio capriccio mentale, mi hai fatto conoscere uno dei miei più grandi idoli di bambina, che mi ha dato pure un milione di consigli e tanto incoraggiamento, mi hai reso parte del tuo universo! Cioè, la stai capendo la portata della cosa?! Nessuno, e dico nessuno, nemmeno persone con cui sono in rapporti più stretti al di fuori di qui, ha fatto dei gesti così grandi per me, senza considerare pure tutto quello che già avevi fatto finora... Mi stai strappando il cuore a mani nude, devi saperlo -.
- Pensi de meritatte de meno, Fati'? - mormorò lui, con il suo solito mezzo sorriso.
- Io lo so cosa mi merito, lo so benissimo - rispose lei, chinandosi su di lui e lasciandogli un lungo bacio sulla guancia. Poi lo guardò e gli sfiorò con il dito in punto che aveva toccato con le labbra, sorridendo. - E' quello che meriti anche tu -.

***

Passarono tre giorni, in casetta c'erano stati fuoco e fiamme. Una serie di compiti assegnati dai professori e le preparazioni delle esibizioni obbligate stavano mettendo a dura prova la resistenza e la tranquillità mentale dei ragazzi. Ayle, che già di suo non era uno stoico e poteva definirsi la quintessenza dell'insofferenza, si aggirava per le stanze come un'anima in pena, dosando lamentele e musi lunghi a chiunque gliene desse l'occasione. Quasi agli stessi livelli anche Matthew stava cominciando a soffrire per la parabola discendente che il suo percorso nella scuola stava seguendo e, come se non bastasse, tutti avevano cominciato a notare anche in Mew dei segnali preoccupanti: la ragazza mangiava sempre meno e si stava chiudendo sempre più in lunghi silenzi meditabondi.
Il top, tuttavia, si era raggiunto la sera precedente quando, nel bel mezzo di una sessione in sala prove durante la preparazione del compito natalizio, Rudy si era collegato con la sua squadra e li aveva informati che, alla luce dell'ottimo lavoro che stavano facendo, era stato deciso di far uscire la canzone sulle piattaforme digitali subito dopo l'esibizione della puntata della settimana entrante. Lil Jolie e Petit erano rimasti impietriti, impreparati alla notizia, e il loro silenzio fu accolto come un gesto di assenso all'iniziativa. Fu la reazione di Holden a lasciare spiazzati tutti, sia i suoi compagni che il suo stesso professore: il ragazzo, infatti, era stato colto da una sorta di attacco di frustrazione e rabbia dovuto al fatto che, secondo lui, non si poteva pensare di fare uscire un pezzo su cui si era lavorato così poco tempo, non era abituato a lavorare in maniera superficiale e mediocre e non poteva pensare di mettere la sua firma su un prodotto di cui non era soddisfatto. Il suo discorso non era stato n'è ascoltato n'è tanto meno valutato, e anzi: quasi non gli si era dato modo di spiegarsi, tanto che a un certo punto aveva perso la pazienza e se n'era andato, in preda a una botta d'ansia stratosferica.
Era tornato in casetta in uno stato allucinante, poco dopo aveva anche avuto una conseguente ulteriore discussione con Angela e Salvo che, evidentemente intimoriti dalle conseguenze che un'azione di ostracismo verso un'iniziativa della produzione avrebbe potuto portare, si erano schierati con Rudy e l'avevano accusato di essere presuntuoso ed egocentrico. A seguito di ciò neppure Sarah era riuscita a calmarlo, tant'è che tutti dovettero lasciarlo sbollire in solitudine per circa dodici ore.
Durante quel lasso di tempo tutti si sentirono in diritto di dire la loro in materia, anche in toni piuttosto polemici. Non poche volte Sarah si trovò a doversi allontanare da conversazioni che stavano iniziando a seccarla notevolmente. Senza neppure troppo sforzo, stava capendo che in casa si stava diffondendo come un morbo un pensiero comune decisamente spiacevole, al quale fu a sorpresa Mida a dare voce. A scatenarlo fu il fatto che, dopo quanto accaduto tra Holden, Rudy e la produzione, nessun provvedimento disciplinare era stato preso contro il ragazzo, la qual cosa aveva insinuato il dubbio che lui, essendo tra i più amati dal pubblico, stesse avendo un trattamento privilegiato. Sarah assistette anche ad un diverbio tra Nicholas e Simone contro Mida e Lil, in cui i primi si erano schierati a difesa del cantate romano quando i secondi se n'erano usciti dicendo che non era solo l'amore del pubblico a difendere Joseph, ma il fatto che il programma non volesse perdere un personaggio così di spicco. Anche lei stessa era intervenuta, facendo presente ai due cantanti che avrebbero dovuto vergognarsi anche solo di averla pensata quella cosa, essendo Holden un loro amico, ma Christian ci aveva tenuto a sottolineare che la sua non era un'osservazione contro l'altro cantante, bensì una mera constatazione. Poco dopo il ragazzo era stato convocato dalla produzione ed aveva subito una reprimenda dai professori.
Fortunatamente questo dialogo non fu passato nei daytime, tuttavia i cut che erano stati fatti nelle varie situazioni che lo avevano coinvolto avevano dato adito alla medesima polemica sul web ed ora Holden stava passando come un maleducato, un presuntuoso, un raccomandato e in tanti altri modi pittoreschi.
Sicuramente la necessità di mantenere l'hype sul programma c'entrava, ma Sarah credeva che non sarebbe servito macchiare così tanto l'immagine di una persona per fare qualche ascolto in più. Sarebbe bastato passare nelle fasce pomeridiane i discorsi fatti dal cantante con molti dei suoi compagni o con Rudy stesso, durante i quali veniva spiegata più nel dettaglio la sua reazione e in cui lui si scusava per i modi, suffragando la sua posizione dicendo che la sua professionalità e il suo perfezionismo spesso lo portavano ad avere botte d'ansia che gli procuravano un certo malessere.
Lei lo ammirava per questo e non credeva che questo suo essere fermo sulle sue posizioni, questo coraggio che mostrava nel sostenere le sue idee argomentando sempre i discorsi in maniera puntuale e concreta, fossero frutto di presunzione o prepotenza: era semplicemente sicuro di sè e delle sue convinzioni le quali, ahimè, ad un'analisi più attenta e scevra dai cut cinematografici della produzione, si rivelavano inappuntabili. Purtroppo, però, per come le cose venivano poste e montate, alla fine della storia ormai gli era stato affibbiato il ruolo di cattivo ragazzo, forse anche alla luce del fatto che in casa fosse collaborativo in maniera marginale (cosa che gli era valsa già svariate lavate di capo, discussioni con i compagni e provvedimenti disciplinari).
Una volta Sarah si era ritrovata parlare con Nicholas e Martina sull'argomento, e purtroppo tutti e tre si erano ritrovati concordi nell'affermare che in casa si stava instaurando una dinamica per cui tutto il successo di Holden veniva imputato più alle sue "conoscenze" che al suo effettivo talento, e la cosa brutta era che a insinuare queste idee erano persone che fino a poco prima con lui erano culo e camicia.
- Non ti dà fastidio vedere cosa scrivono di te in rete? - gli aveva chiesto una volta lei, una sera che erano sdraiati sul letto insieme.
Lui aveva fatto spallucce. - Certo. Ma che ce posso fa'? Se fossi al posto della gente non credo che farei diversamente -.
- Non è vero, tu non lo faresti. Non sei una persona superficiale e fidati se ti dico che chi non lo è quanto te vede benissimo le cose come stanno. Magari sei un po' pigro, quello si... Ma superficiale e irrispettoso proprio no - gli aveva detto, togliendogli i capelli dagli occhi e sorridendogli.
- Qualche difetto dovrò pur avercelo, no? Ma detto tra me e te, Fati': so' abbastanza sicuro de me, e ormai lo sai che parlo solo quando c'ho un motivo valido. Lo so che il mio modo d'esse' viene frainteso e che posso sembra' poco umile e saccente, però avrai capito che quando vedo una cosa evidentemente sbajata nun ce riesco proprio a stamme zitto... -.
- Il mio ragazzo coraggioso - gli aveva risposto, sfiorandogli la punta del naso con le labbra.
- La mia ragazza magica - aveva risposto lui, chiudendo gli occhi e poggiando la fronte alla sua.

Too old to hold me | A Holden x Sarah Fanfiction (Amici23)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora