44. Referenze

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- Lo sai? Questa ragazza mi piace un sacco, e non ti parlo solo dell'aspetto umano. Ha delle potenzialità veramente interessanti, se indirizzata bene potremmo aver trovato la Britney Spears italiana. O anche qualcosa di meglio, a non volersi accontentare -.
Le parole di Laura lo colpirono. Erano nella saletta di registrazione privata della villa, Sarah era in cabina per provare una canzone inedita che la cantante romagnola le aveva proposto mentre quest'ultima, suo marito e Holden erano al mixaggio.
Il ragazzo guardò la moglie di suo padre. - Davvero lo pensi? -.
Lei assentì. - Oh si. Una Fidanzatina d'Italia ne riconosce subito un'altra quando la vede. Sarah non solo ha una bella voce, che con il tempo ed il lavoro potrà solo migliorare, ma se adeguatamente istruita per uno staging efficace farà battere il cuore a chiunque... E' bella, ha un'immagine pulita ed è molto comunicativa: una perfetta pop star. Ma se indirizzata in modo ulteriormente ambizioso, potrebbe diventare qualcosa di ancora meglio. Dovresti essere contento, Jo: saresti il ragazzo più invidiato della nazione! -.
Lui sbuffò. - Sè, come se de concorrenza ce n'avessi già poca... V'avrei fatto vede' l'altra sera come la guardavano gli amici de Diego... -.
Suo padre intervenne - Questo è il prezzo che devi pagare se preferisci guidare una Ferrari piuttosto che una Panda, figlio mio -.
Per fortuna il discorso fu interrotto da Sarah che, da dietro il vetro, chiese - Allora, com'era? -.
- Era buona, tesoro. Forse dovresti concentrarti un po' di più sul vibrato e cercare di metterci un po' più di convinzione nel ritornello, ma diciamo che già così non era niente male - rispose Laura.
- Jo? - chiese di nuovo la ragazza.
Lui aggrottò la fronte. - Si, era buona Sa'. Ma se devo esse' onesto penso che puoi arrivare ancora più in alto: sulla parte finale io proverei ad alza' l'ottava. Te ricordi quando la Pettinelli te diceva di evitare di infiocchetta' troppo le cover? Ecco, stavolta invece dovresti farlo e pure de brutto -.
- Tu dici? - chiese Laura, perplessa.
- Falla fa', fidate - disse lui, rimettendo la base.
La canzone proveniva da un repertorio di brani su cui Laura aveva lavorato in passato ma non erano stati finalizzati, quindi mai prodotti ed usciti sul mercato. Si trattava di una ballad in inglese dalle sonorità un po' retrò che richiedeva una voce importante, e quando la Pausini l'aveva fatta sentire loro in bozza il giorno prima, Holden ci si era immediatamente messo a lavorare sopra tirando fuori un arrangiamento diverso ed una produzione che l'aveva portato ad aggiungere alla melodia una clave di bachata che aveva reso il brano più sensuale e dal sound latino. Il titolo provvisorio era From my heart with love ma, mentre la ascoltava per memorizzarla, Sarah aveva deciso che non le piaceva come suonava e alla prima prova aveva deciso di cambiare estemporaneamente la strofa in From Sarah with love. Aveva funzionato benissimo, così avevano continuato a perfezionare il brano effettuando svariate prove di incisione modificando parti della melodia o del testo a seconda dei risultati che ne uscivano man mano che procedevano. Addirittura, in una parte Laura aveva proposto di inserire un frame parlato in spagnolo e l'aveva fatto incidere direttamente ad Holden.
Sarah ripetè l'esecuzione di nuovo e stavolta fece ciò che le avevano detto entrambi. Quello che ne uscì fu qualcosa di veramente notevole.


Holden battè una mano sul bracciolo della sedia. - Vedi, che t'avevo detto?! - esclamò fomentato, rivolto alla moglie del padre.
Laura assentì silenziosamente, con un sorriso soddisfatto dipinto in faccia. - Avevi ragione. Cavolo, qui c'è dell'ottimo materiale su cui lavorare. Comunque, questa l'abbiamo registrata? -.
- Si, ce l'abbiamo - confermò Paolo. Poi disse, attivando la comunicazione con la sala insonorizzata - Io avrei una proposta se per te va bene, Sarah -.
- Cosa? - chiese la ragazza, ormai su di giri.
Paolo e Laura si guardarono di sfuggita e si fecero un gesto silenzioso a vicenda, e questo scambio fugace non sfuggì ad Holden.
- Ti andrebbe di cimentarti con un pezzo più impegnativo? Vorremmo sentirti fuori dal canone pop, o comunque commerciale... Conosci il musical Notre Dame de Paris? - continuò Paolo.
Alla ragazza brillarono gli occhi. - Certo che lo conosco, è il mio preferito in assoluto! Ci sono cresciuta, lo so praticamente a memoria! -.
- Mo perchè tirate fuori un musical, scusate? - chiese Holden, sospettoso.
- Perchè siamo curiosi di capire l'attitude di questa ragazza a tutto tondo, Jo. Ad Amici vi hanno messo alla prova solo su pop e cantautorato, mischioni di rap e trap per voi ragazzi... Ma non esiste solo questo, non so se te lo ricordi - gli rispose Laura, un po' risentita per il tono di lui.
- Cosa dovrei cantare? - chiese Sarah eccitatissima, ignorando completamente lo scambio al vetriolo tra il suo ragazzo e la matrigna.
- Zingara - rispose Paolo lapidario.
L'espressione della ragazza cambiò immediatamente. Quella era la canzone più famosa ed emblematica della parte di Esmeralda, la protagonista femminile della storia. Richiedeva non solo una bella voce, come aveva dimostrato per anni Lola Ponce che era stato il volto più iconico della gitana, ma una capacità interpretativa ed espressiva di alto livello.
Laura notò subito il dubbio sul viso di Sarah ed intervenne - Se non te la senti lasciamo stare... -.
L'orgoglio della ragazza ruggì: non le sarebbe capitato di nuovo tanto presto di poter lavorare con una professionista come la Pausini ed il pensiero di poterla deludere la fece reagire all'istante. - No no, la faccio! -.
A quel punto fu Holden, però, a inserirsi nel dialogo. - Sa', non te devi senti' obbligata. Non è un provino, stiamo solo facendo delle prove così Laura e papà possono darti dei suggerimenti... -.
Lei scosse la testa, seria. - Ho detto che la faccio. La canzone la conosco benissimo, è difficile ma la posso fare -.
- Se per te va bene, cara, vorrei che non ti limitassi a cantarla ma ad interpretarla. Fai così: pensa di essere su un palco e di stare esibendoti per davvero. Mettici tutto quello che hai - disse Laura.
Holden guardò la donna con la fronte aggrottata, perplesso. Quando quella ebbe staccato la comunicazone con la saletta dietro il vetro, le chiese - Che state a fa', La'? Perchè tutta 'st'insistenza e 'sta specificità? -.
Lei non lo guardò ma rispose - Facciamola cantare adesso, Jo. Manda la base, grazie -.
Il ragazzo era seriamente basito ed anche un po' infastidito, ma fece come gli aveva detto.
Sarah, in saletta, era ad occhi chiusi e raccoglieva la concentrazione: era un po' spaventata, ma sotto altri aspetti anche molto fomentata perchè sin da bambina aveva amato le canzoni di quel musical e quella che si apprestava a cantare era tra le sue preferite. Tante volte aveva sognato di indossare i panni della bellissima zingara Esmeralda, che incantava chiunque la vedesse con la sua voce e le sue movenze sinuose, e spesso le era capitato di giocare a travestirsi e cantare insieme ai protagonisti mentre guardava il blue ray della rappresentazione teatrale.
Respirò a fondo, lasciò che le prime note della base l'avvolgessero e poi, senza aprire gli occhi, iniziò a cantare e a muoversi come se lo spirito gitano fosse effettivamente calato su di lei.

Too old to hold me | A Holden x Sarah Fanfiction (Amici23)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora