Too old to hold me | A Holden x Sarah Fanfiction (Amici23)

24. Disciplina, pazienza e fantasia

L'inizio d'anno era stato difficile, faticoso ed emotivamente distruttivo.
La dopo la registrazione della prima puntata del 2024, gli esiti delle classifiche avevano portato caos e sbilanciamenti in molti degli allievi, tra cui Sarah. Nonostante avesse fatto del suo meglio per portare una versione molto personale ed intima di My immortal degli Evanescence, la Pettinelli l'aveva stroncata malamente dandole un voto misero e condannandola così all'ultimo posto. A nulla erano valse le proteste di Rudy in prima persona, che aveva aggredito la collega dandole dell'inquinatrice di classifiche, visto che nella sua ottica Ayle e Matthew erano andati di molto peggio rispetto a lei.
La speaker radiofonica, comunque, si era dimostrata molto ostracizzante anche verso Holden quella volta, tanto da chiedergli una doppia esibizione. La prima era stata constativa di Ti scatterò una foto di Tiziano Ferro e come seconda canzone gli aveva chiesto di eseguire Dubbi di Marracash, il pezzo che era stato la pietra dello scandalo che aveva decretato l'ultima discussione proprio tra Holden e Rudy Zerbi in merito alla decisione delle cover da preparare durante il break festivo. In poche parole, la canzone che poi aveva portato anche al litigio tra il ragazzo e Sarah.
Quella puntata, in soldoni, era sembrata un film horror, anche se alla fine Holden si era guadagnato il secondo posto in classifica e il primato nelle preferenze degli ascoltatori di Radio Z. Quello che nessuno si aspettava, tuttavia, era la scena post titoli di coda di quello stesso film: quando furono rientrati in casetta, infatti, Mew e Matthew avevano chiamato tutti sulle gradinate e avevano comunicato che avrebbero lasciato Amici. La bionda cantante, infatti, aveva capito già da un po' di non essere più in grado di sopportare psicologicamente il peso dello stress derivante dalle meccaniche del programma televisivo, ed aveva deciso di anteporre la propria salute mentale all'ambizione data dall'essere un'evidente favorita alla vittoria. E Matthew, in un moto di lealtà e di amore incondizionato, aveva deciso di andare con lei, conscio che ormai anche il suo percorso nella scuola fosse evidentemente agli sgoccioli.
Era stata una doccia fredda. I due ragazzi, Valentina in particolare, erano punte di diamante sia per il programma che per gli equilibri interni alla vita della casetta e tutti quanti sapevano bene che la loro uscita avrebbe avuto ripercussioni sulle dinamiche del gruppo. A nulla erano valsi i tentativi dei compagni di far cambiare loro idea, le motivazioni che li spingevano erano troppo serie ed importanti per un ripensamento dettato dall'affetto verso le persone che li circondavano in quel contesto. Era stato così che i due allievi se ne erano andati, lasciando un vuoto che sembrava incolmabile.
Con questa premessa, il mood che imperniava il giorno di attribuzione dei compiti ed assegnazioni per la puntata seguente non fu affatto dei migliori, anzi.
Le cose cominciarono già malissimo con dei compiti assassini della Celentano e della Pettinelli per i loro bersagli favoriti, ovvero Nicholas e Mida. Il livello di polemica si impennò seduta stante e già gli animi si scaldarono. A seguire ci furono un paio di ulteriori compiti meno ostici dati da Emanuel a Giovanni, da Raimondo a Sofia e da Rudy ad Ayle.
E poi, finalmente, l'outsider, quello che nessuno si aspettava: a chiudere il cerchio arrivò a sorpresa un compito di Lorella Cuccarini per Holden.
- No vabbè, rega' - furono le uniche parole che riuscì a proferire lui, preso da un attacco di risa assurdo dopo che ebbe letto silenziosamente la lettera della professoressa di canto.
- Eh bro, però così non ci fai capire una fava - disse Ayle, già scazzato di suo per il compito ricevuto.
Holden scuoteva la testa, paonazzo in viso dalle risate nervose. Intervenne allora Angela, che gli strappò la lettera di mano e lesse ad alta voce a tutti. Quando ebbe finito ci furono reazioni contrastanti: alcuni erano fomentatissimi mentre altri, tipo Mida, avevano storto il naso elucubrando che mentre a Holden capitavano i compiti creativi, altri di loro dovevano farsi il mazzo per venire fuori da situazioni surreali.
- Aoh, ma mò che vòi da me? Mica me lo so' assegnato da solo il compito - disse Holden, smettendo di ridere quando intuì che la vena polemica si stava alzando un po' troppo.
Mida alzò gli occhi al cielo e se ne andò, senza aggiungere altro, seguito a ruota da Gaia.
- Mamma mia che palle questo quando fa così... - mugugnò il cantante romano.
Martina prese parola, rivolgendosi a lui. - Vabbè, mò scleri a parte: il compito è una figata. Che ne pensi? -.
Holden si massaggiò gli occhi, evidentemente preoccupato. - Eh, Marti'... Si, è una figata. Ma è complesso, ci sono tante cose da seguire e da realizzare, quello che me preoccupa è il tempo e la disponibilità di chi dovrebbe essere coinvolto... A 'sto giro non me se chiede solo 'na produzione e 'n'esecuzione, ma 'na direzione artistica completa. Non lo so mica se so' all'altezza... -.
Lorella aveva tirato fuori dal cilindro un compito che aveva alzato l'asticella in maniera impressionante, e tramite esso aveva anche lasciato intendere che le sue aspettative su Holden erano molto alte ed esulavano dal mero valore a livello di canto e produzione. Evidentemente la professoressa riteneva che il talento del ragazzo fosse molto più ampio di quello che lui stesso credesse, perciò gli aveva assegnato una prova decisamente ardua: avrebbe dovuto seguire e realizzare l'intero progetto di un numero musicale, comprensivo di esibizione canora in duetto con un'altra persona e di parte danzata eseguita da un corpo di ballo composto da suoi compagni,la cui coreografia sarebbe stata coadiuvata dai professionisti.
- Cacchio, è roba ambiziosa - esclamò Petit.
- Si, ed è vero anche che possono andare male un milione di cose... - ribattè Holden stesso, passandosi una mano sul viso in un gesto preoccupato.
- Vabbè, bro: il messaggio di Lorella nella lettera è abbastanza chiaro. Lei sa bene che tu i numeri per realizzare questa cosa ce li hai, ma quello che vuole mettere soprattutto alla prova è la tua gestione della mania di perfezionismo e controllo che ti ritrovi. D'altro canto i compiti servono per farci lavorare sui nostri limiti, ed è evidente che questi sono i tuoi - disse Angela, guardando la lettera che ancora teneva in mano.
- Bhò... - replicò lui, con le mani sul viso. - Non lo so, 'sta cosa me mette abbastanza l'ansia già da adesso... Però prima d'anda' nel panico vediamo che canzone m'ha assegnato -.
Sullo schermo comparve il titolo e l'autore, e le note della canzone seguirono poco dopo: era Marvin Gaye di Charlie Puth in featuring con Meghan Traynor.
Di nuovo Holden fu colto da un eccesso di risa nervose. - Se vabbè, ciao proprio - mugugnò.
- Ma dai, bro: è una figata clamorosa! - fece Simone, iniziando già ad abbozzare un balletto e portandosi dietro Lucia.
- Ho capito, bro, ma come me regolo co' la parte ballata? -.
- Oh, ma che noi stiamo qua a smacchia' i leopardi?! - lo apostrofò Kumo. - E' un progetto figo, a me personalmente piacerebbe essere coinvolto! -.
- Francamente pure a me - disse Marisol.
- I'm in! - intervene Dustin alzando la mano.
- Me too! - fece eco Lucia.
Simone gli mise una mano sulla spalla. - Ce sto pure io, bro -.
- Ecco fatto, Jo: c'hai già tutto il cast. Che vuoi di più? - gli disse Martina, sorridendo.
- E nun me pare proprio. Me manca Meghan -.
La ragazza lo guardò malissimo. - Me stai a prende' in giro?! No, perchè non fai ride' -.
Un leggero colpetto di tosse venne dal fondo della gradinata richiamando l'attenzione di Holden su Sarah che, a gambe accavallate, fingeva di guardarsi intorno con nonchalance.
Martina intervenne di nuovo - Squadra che vince non se cambia, no? - gli disse piano.
- Allora, Fati': che fai? Ricambi il favore? - chiese Holden.
Sarah finse di studiarsi le unghie con attenzione mentre rispondeva - Mhà, non saprei... Quanto tempo mi dai per risponderti? -.
Lui abbozzò un sorrisetto divertito. - Ne riparliamo in separata sede, è meglio... -.