Dove si vola

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(Marco)

-Buongiorno a tutti! – esclamo allegro entrando in studio, -Ciao P! – risponde Marta sorridente, -Eccolo! – esclama Peter venendomi incontro, -Ciao Pè! – lo saluto abbracciandolo e avviandomi poi verso la macchinetta del caffè.
–Novità? – chiedo appoggiando il gomito sulla macchinetta e volgendomi verso la mia Crew, mentre il caffè comincia a scendere nel bicchierino, -No, noi no...tu? – chiede Marta guardandomi sospettosa, io scoppio a ridere: -Se vuoi sapere se ci siamo già visti oggi, la risposta è sì! – preciso divertito. -DAVVERO?! Oh, ma lo vedi che avevo ragione?! – esclama guardando gli altri, che annuiscono ridendo, -L'ho incontrata mentre andava a lavoro, mi ha battuto la moto con la sua macchina ed era in ritardo.- spiego, sorridendo al ricordo di quella scena, -E la moto come sta? – chiede Davide, -Non le è successo nulla... - rispondo prendendo il caffè fumante, -Come mai ha fatto tardi? – domanda Marta con l'espressione di quella che la sa lunga, io alzo le mani: -Non è colpa mia! Ha detto che la sveglia non le è suonata. L'ho accompagnata io con la moto prima di venire qui. - dico, avviandomi verso la live room; sento Marta bisbigliare qualcosa: -Donà, smettila! – esclamo ridacchiando, senza voltarmi, aprendo la porta.

-Si può? – chiede una voce che riconosco subito, -Mamma! – esclamo, andando verso l'ingresso dello studio per salutare: -Ciao tesoro! – esclama lei abbracciandomi, felice di rivedermi, -Ciao Papà! – saluto, poi, abbracciando anche lui. -Vi aspettavo per questa sera... siete arrivati prima! – osservo stupito, -Non che questo mi dispiaccia, anzi...! – aggiungo spiegandomi, -Sì, tua madre non ha chiuso occhio stanotte al pensiero di rivederti e così siamo partiti stamattina presto per arrivare il prima possibile! – spiega mio padre sorridendo, io mi avvicino a mia madre e le lascio un bacio sulla guancia stringendola con affetto, -Ben arrivati allora! – esclamo felice.

–Nadia! Maurizio! – esclama Marta raggiungendoci, -Ciao Marta! – esclamano i miei, abbracciandola allegri, -Che bello avervi qui! Come state? – domanda sorridente, -Benissimo, tu? – chiede mio padre allegro, -Molto bene direi! Soprattutto dopo che in questi ultimi giorni si è realizzato quello che aspettavo da un po'... - dice gongolandosi e mi rivolge uno sguardo soddisfatto, io sorrido scuotendo la testa nel vederla così compiaciuta.
-Volete qualcosa? Un caffè o...? – chiedo ai miei cambiando discorso, mentre li accompagno in sala break, -Un caffè, grazie! – esclamano in coro, annuisco e mi dirigo alla macchinetta.
–Com'è andato il viaggio? – domando porgendo loro i bicchierini, prima di sedermi sul divano davanti a loro, -Molto bene, non c'erano molte macchine per strada... - spiegano sorseggiando il loro caffè.
-Zii! – esclama Iaia, comparendo nella stanza, -Claudia, tesoro! – strilla mia madre, alzandosi entusiasta per salutare la sua "nipotina", -Come state? – domanda Iaia felice, -Bene, tu? – chiede mio padre abbracciandola affettuosamente, -Anche io! – replica entusiasta, venendosi a sedere accanto a me, mentre anche Peter, Davide e gli altri della band fanno il loro ingresso per salutare i miei.

-Volete che vi accompagni a casa, così vi sistemate? – domando premuroso nel pomeriggio, -Se per te non è un problema rimarremmo qui... - inizia mio padre, -Ci siete mancati, stiamo volentieri con voi... - spiega mia madre, io annuisco: -Nessun problema, non preoccupatevi! Anzi... - esclamo, contento che siano di nuovo qui. -Io, però, vado un attimo a prendere Cri... - comunico ai ragazzi, alzandomi dal divano, -Viene qui? – chiedono Iaia e Marta con gli occhi che brillano, -Chi è Cri? – chiedono curiosi i miei, prima che io possa rispondere a Marta e Iaia, sorrido imbarazzato: -Amore, ma è bellissimo! – aggiunge mia madre, intuendo e venendo ad abbracciarmi, scoppio a ridere per il suo entusiasmo e la stringo affettuosamente mentre mio padre si avvicina a noi e mi batte piano una pacca sulla spalla, -Ce la fai conoscere? – chiede mamma felice, -Sì, se ha voglia di venire qui ve la presento oggi stesso... - dico allegro, -Avremmo dovuto capirlo, guardati: sei molto più sereno... Non hai smesso un attimo di sorridere! – aggiunge mia madre scuotendo la testa intenerita, sulle sue labbra campeggia un sorriso entusiasta, io scoppio a ridere e mi avvio all'ingresso dello studio per prendere il giubbotto, il casco e le chiavi. Mentre esco, sento Marta parlare di Cri ai miei.

-Salve! Io parto ora... – comunico non appena lei mi risponde, -Ehi! Benissimo, tra dieci minuti dove mi hai lasciata oggi? – domanda felice, -Sì! A tra poco, mi manchi! – dico sinceramente, -Anche tu! Ci vediamo fra pochissimo! – esclama riattaccando; con il sorriso sulle labbra, infilo il casco e accendo la moto per poi partire verso il parcheggio di questa mattina.
-Ciao! – esclama abbracciandomi, quando scendo dalla moto, -Ciao! – la saluto stringendola, -Come è andata oggi? – chiede sorridente, -Bene... Sono tutti ancora esaltati per ieri... - dico sorridendo mentre mi viene in mente Marta entusiasta, lei ride appoggiando la fronte sulla mia spalla: -Sì, non ti dico Gaia che cosa ha detto, una volta a casa... - ammette, rialzando poi lo sguardo su di me, -Me lo dai un bacio? – chiedo impaziente e, in un attimo, azzera le distanze appoggiando le sue labbra sulle mie che si increspano in sorriso sentendola di nuovo con me.
-Ti accompagno a casa o vieni in studio? – chiedo mentre la guardo infilarsi il casco, -Mh, magari passo un attimo da casa, prendo la macchina e ti raggiungo in studio... - replica sedendosi dietro di me e avvolgendomi le braccia intorno al busto, -D'accordo! – esclamo allegro, recependo il messaggio, -Ti devo avvertire: oggi sono arrivati i miei genitori, adesso sono in studio... - aggiungo, -Mh... Dici che faccio male a venire? – chiede dubbiosa, -No, assolutamente, anzi! Te l'ho detto perché mi farebbe piacere presentarteli... Non vedono l'ora di conoscerti! – le spiego, voltando la testa per guardarla negli occhi; lei mi guarda non capendo: -Ho detto ai ragazzi che ti venivo a prendere e i miei hanno chiesto chi fosse la "Cri" di cui stavo parlando... - le spiego sorridendo, lei ride scuotendo la testa: -Non appena entrerò in studio, mi sentirò osservata... - commenta divertita, -Per i miei? – domando, -No, figurati, non vedo l'ora di incontrarli... Intendevo i ragazzi... - si spiega sorridendo, io scoppio a ridere pensando al loro entusiasmo ed accendo la moto per partire.

-Chiedo a Gaia se vuole venire, mh? – domanda Cri una volta scesa dalla moto, sotto il nostro palazzo, -Sì, certo! – replico annuendo, -Ci vediamo tra poco? – chiedo poi, lei annuisce e mi bacia velocemente prima di sparire nel palazzo; con il sorriso sulle labbra, riaccendo la moto e torno verso lo studio.

Il confine della mia pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora