-Cri, io e tua madre rimaniamo qui a Roma, così daremo una mano a tua nonna per questi primi giorni... - avverte mio padre mentre faccio colazione, -Non vi preoccupate, adesso cerco il primo treno per Milano, faccio il biglietto e torno su... - rispondo guardandolo negli occhi, lui mi lascia un bacio sulla fronte ed esce dalla stanza.
-Quando torni a Milano tu? – domanda mio fratello entrando in cucina e sedendosi al tavolo per mangiare, -Ora cerco il treno e guardo quale orario è meglio... Conterei di partire in giornata... - replico inzuppando un biscotto nel mio cappuccino, -E... se partissi con te? – chiede, -Certo! Molto volentieri! – esclamo sorridendo, -Poi vado a casa, ho un po' di studio arretrato... - aggiunge, io annuisco come per dirgli che non ci sono problemi: -Vado a vedere gli orari... - avviso poi alzandomi e avviandomi verso camera mia.
-Ciao Mamma, ciao Nonna... Vi voglio bene! – esclamo abbracciandole entrambe per salutarle, -Anche noi, fate buon viaggio! – ci augurano, abbracciando poi mio fratello, prima di lasciarci salire in macchina: nostro padre ci accompagnerà alla stazione.
-Ciao Papà, grazie per averci accompagnato! – dico stringendolo, -Buon viaggio! Scriveteci quando arrivate! – si raccomanda lui salutandoci mentre il nostro treno arriva, Giorgio annuisce e mi aiuta con la valigia.
Una volta che il treno parte, comincio a pensare alla mia Milano, al negozio e, soprattutto, ai miei migliori amici, che mi stanno aspettando.
-Era un bel po' che non passavamo del tempo insieme... - osserva mio fratello ad un certo punto, risvegliandomi dai pensieri, -Hai ragione... Anche se l'occasione non è stata delle più felici, ci voleva! – ammetto, abbracciandolo, lui annuisce: -Allora? Che mi racconti di nuovo? – chiedo guardandolo interessata, lui sorride e comincia a raccontarmi le sue ultime novità.Quando arriviamo a Milano, appena scesa dal treno, noto con la coda dell'occhio un gruppo di ragazzi che si agitano sorridendo, stanno guardando verso di me: sono loro!
– Ragazzi! – esclamo entusiasta correndogli incontro: -Ciao Crii! – strillano tutti felici, -Mi siete mancate tantissimo! – ammetto, stringendo forte Marta, Iaia e Gaia.
-Ei... saluti anche noi? – chiede Peter allargando le braccia, -Ciao ragazzi, anche voi mi siete mancati tanto! – aggiungo correndogli incontro e abbracciandoli uno ad uno.
-Ciao Manidericotta, ben tornata! – esclama Marco sorridendo quando mi trovo davanti a lui, dopo aver salutato tutti gli altri, -Ciao! – lo saluto, gettandomi tra le sue braccia: -Come stai? – domanda tenendomi stretta, -Meglio... - rispondo sorridendo, lui sorride lasciandomi un bacio sulla testa.Poi, sciogliendo il suo abbraccio, presento Giorgio ai miei amici: -Lui è Giorgio, mio fratello... - dico sorridendo, -Ciao a tutti! – esclama lui allegramente, -Ciao! – rispondono tutti in coro.
-Allora, che facciamo? Restiamo qui a dormire stanotte o torniamo a casa? – chiede Peter scherzando, - Ah, Cri, stasera siamo tutti insieme a cena eh! Giorgio, se vuoi venire anche tu... - aggiunge poi sorridente, -Vi ringrazio, ma vado a casa... - risponde mio fratello contento di essere stato comunque coinvolto.Dopo aver accompagnato il mio fratellone, i ragazzi riportano me e Gaia a casa: -Grazie mille ragazzi! Anche per l'accoglienza che mi avete regalato... Mi siete mancati tantissimo! – esclamo salutandoli prima di scendere dalla macchina, -Anche a noi sei mancata tanto...! - risponde Iaia sorridente, -Ci vediamo stasera a casa di Marta, alle otto. – aggiunge felice, -D'accordo, a dopo! - dico annuendo, prima di vederli andare via.
-Uff! Casa dolce casa! – esclamo buttandomi a peso morto sul letto, Gaia entra sorridendo: -Ei... Ho visto come vi siete salutati tu e Mengoni... - inizia, -Vi siete sentiti in questi giorni che eri a Roma? – chiede sedendosi sul mio letto, vicina a me e guardandomi con il sorrisetto di chi la sa lunga: -Sì, ci siamo sentiti quando eravate tutti su Skype... - rispondo, facendo finta di non capire, -No, furbetta! Oltre alla videochiamata su Skype, TU e LUI vi siete sentiti? – insiste emozionata, sorrido: una delle mie debolezze è che non riesco a tenere nascoste le cose alla mia migliore amica...
-Sì, mi ha mandato dei messaggi, uno soprattutto dopo la vostra videochiamata, per scusarsi del fatto che non avesse detto nulla... - spiego sorridendo alle facce che Gaia fa.
-Quando? – chiede poi, -Quando cosa? – domando non capendo, -Quando vi mettete insieme, SVEGLIAA! – insiste lei alzandosi e saltellando felice per la mia stanza, -Tu sei veramente pazza! – esclamo scuotendo la testa e alzandomi a mia volta per andare a farmi una doccia.Mentre l'acqua scorre sul mio corpo, chiudo gli occhi e mi fermo a pensare: una volta ho ammesso alle ragazze di avere una gran confusione in testa per quanto riguarda i miei sentimenti per Marco... Sono sicura di volergli bene e di essere fiera di lui, ma.... Se ci fosse altro? Come faccio a capirlo?
–Cri! Quando hai finito di farti la doccia dimmelo che me la faccio anche io! – esclama Gaia dal corridoio, riportandomi alla realtà, -D'accordo! – rispondo riaprendo gli occhi e reclinando la testa sotto il getto della doccia per bagnarmi la faccia.-Grazie! – dice Gaia entrando in bagno al posto mio, non appena finisco; rientro in camera con il corpo avvolto in un grande asciugamano e i capelli raccolti ancora bagnati: il mio telefono s'illumina per una notifica di cui non mi importa molto, e mi soffermo sull'immagine che ho come blocco schermo: siamo noi, al completo, sorridenti e abbracciati. –Tempo al tempo... Vedremo come vanno le cose, se anche non nascesse niente, avrai comunque un bellissimo rapporto con il tuo idolo... - penso massaggiandomi le tempie e avviandomi verso i cassetti per prendere la biancheria.
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Il confine della mia pelle
Fiksi PenggemarCristina ha 26 anni, un lavoro che le piace e una cerchia di amici che farebbero di tutto pur di vederla tornare VERAMENTE felice dopo una bruciatura che aveva spento la sua solarità. La vita, però, ha un piano ben stabilito e il cambiamento è diet...