-Ciao Cristina! – esclama alle mie spalle una voce, che riconoscerei tra mille, mentre sto per aprire il portone del palazzo; mi volto e noto Marco che, sorridendo, sta aspettando una mia risposta. -Ciao Marco! – rispondo entusiasta, -Appena tornata da lavoro? – chiede quando mi raggiunge, -Sì, tu? – domando a mia volta sorridendo, -Ho appena finito un giro interminabile di interviste... - replica felice, -È un onore avere qui davanti a me il vincitore della sessantatreesima edizione del Festival di Sanremo... - dico allegra mentre lui, per tutta risposta, sorride leggermente imbarazzato scuotendo la testa.
Una ventata gelida si abbatte su di noi: –Brr! Oggi fa davvero freddo eh? – dice alzandosi il bavero del cappotto, io annuisco e mentre sto pensando a qualcosa da dire per evitare che la conversazione finisca qui Marco propone: -Se ci prendessimo qualcosa di caldo al bar? - -Ottima idea! – replico entusiasta, cercando di non far trasparire la mia emozione al pensiero di passare del tempo con lui.-Da quanto vivi qui a Milano? – chiede quando ci accomodiamo ad uno dei tavolini del bar dove ci troviamo, - Sin da quando sono piccola, ci sono nata qui! – dico sorridendo mentre strofino le mani tra loro per riscaldarle, -E... vivi da sola? – chiede imbarazzato, -No, vivo con la mia migliore amica... - rispondo, -Tu invece? Come mai il cambio di casa? – chiedo subito dopo, -Sempre se posso sapere... - aggiungo poi rendendomi conto di essere stata un po' invasiva, -Sì tranquilla! – mi rassicura, -Ho cambiato casa perché quella di prima era troppo piccola, e poi era lontana dal centro e dallo studio... Io sono uno che ama fare le cose con tranquillità, e svegliarmi presto per raggiungere lo studio alla lunga mi ha stancato, nonostante io adori il mio lavoro... - risponde sorridendo, io annuisco interessata: mi piace stare qui a parlare con Marco, l'ho sempre visto come il mio cantante preferito e non ho mai pensato a vederlo come un amico.
-Cosa prendete? – ci chiede il proprietario, amico di Marco, avvicinandosi a noi con un blocchetto alla mano pronto a prendere le nostre ordinazioni, -Io una bella cioccolata calda! – esclama Marco, -Anche io! – dico annuendo completamente d'accordo, -Ok, ve le porto subito! – ci rassicura l'uomo prima di andare via.
-Ho una domanda... - comincia Marco quando siamo di nuovo soli, -Dimmi! – rispondo guardandolo negli occhi, -Quando ho comprato la casa, l'ex proprietario mi ha detto che dovevo scordarmi del posto auto, perché nei dintorni è sempre molto difficile trovare parcheggio... Dove mi consigli di lasciare la macchina? - chiede mostrando un po' di preoccupazione, -Guarda, non ti devi assolutamente preoccupare! - mi precipito a dire, -L'ex proprietario, ti ha detto in quel modo perché lui aveva due macchine, entrambe molto grosse, ed era sempre in guerra con una signora che abita di fronte al nostro palazzo che faceva sempre in modo di prendergli più posto possibile. Adesso che lui se n'è andato, la signora è in pace col mondo, e tu puoi stare tranquillo che il parcheggio lo troverai sempre! – spiego chiaramente, -Però lascia che ti dica una cosa: ti conviene cercare posto in fondo al viale, è lì che parcheggio anch'io perché c'è sempre posto... - aggiungo per assicurarmi di essergli stata davvero d'aiuto. - Beh, grazie! - esclama, -Accidenti, non pensavo che ci fosse una storia così agguerrita dietro...! – aggiunge poi scoppiando a ridere, - E dovevi vedere come battibeccavano, tutto il palazzo era certo che i due si sarebbero sposati! – dico io ridendo a mia volta.
Quando arriva la nostra ordinazione, siamo tutti e due in lacrime per le risate.-Grazie Marco! Anche per aver offerto tutto tu...- dico passando dal sorriso ad un'espressione ammonitrice: non volevo assolutamente che pagasse lui, ma non mi ha lasciato scelta, -Grazie a te, per tutto, anche per le risate! – risponde e sul suo volto si fa spazio un largo sorriso.
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Il confine della mia pelle
FanfictionCristina ha 26 anni, un lavoro che le piace e una cerchia di amici che farebbero di tutto pur di vederla tornare VERAMENTE felice dopo una bruciatura che aveva spento la sua solarità. La vita, però, ha un piano ben stabilito e il cambiamento è diet...