cap 3

615 44 26
                                    

Filippo's pov

F: "Alice! Dove sei?"

La sua voce era spezzata, si sentiva che aveva pianto e che stava male.
Dovevo trovarla il prima possibile.

A: "Mi dispiace.."

F: "Cosa? Ti dispiace? e di cosa? Ti prego dimmi dove sei che ti raggiungo.."
La sua voce non mi piaceva per nulla.
Era come se avessi paura di cosa avrebbe potuto fare. L'ansia mi stava salendo alle stelle.

A: "No.. Ho rovinato tutto.. Non merito di stare con nessuno.."

F: "Ma cosa stai dicendo? Alice dimmi dove sei.."

Sentivo solo singhiozzi dalla sua voce. Non sembrava volesse dirmi dove era. Merda.
Si mette male.

Questo posto è enorme.. Potrebbe essere ovunque. Era impossibile controllare ogni posto.

Ma.. provai a concentrarmi sui rumori che sentivo a telefono forse mi avrebbero dato una mano.

Non sentivo niente.
Niente voci, niente rumori di persone.
Aspetta un attimo.. Non sentivo niente, nessuno.
quindi era in un luogo isolato..?

IL PARCO!
Certo!

F: "Alice sto arrivando"

Da parte sua sentivo solo singhiozzi. Dovevo correre da lei il prima possibile.

A: "Ti prego perdonami.."

Persi la linea e della sua voce non c'era più traccia.

F: "ALICE?"
Urlai mentre ormai stavo correndo verso il parco dietro il teatro.

Nessuna risposta.
Cazzo cazzo CAZZO.
Corsi il più veloce possibile dovevo raggiungerla prima che la situazione potesse degenerare.

Arrivai al parco ma di lei non c'era traccia.
Era tutto buio ma lei non c'era. Nel parco non c'era anima viva.

Che avessi sbagliato?
Non lo so.. Non lo posso sapere.
Osservavo attentamente ogni cm del parco ma lei non era qui.

Stavo per rassegnarmi e abbandonare il posto quando una piccola luce attirò la mia attenzione.
Era a terra vicino ad un muretto da dava sul panorama sottostante.
Mi avvicinai e con discrezione mi abbassai.
Era un telefono.

Il telefono di Alice.
Alice è stata qui qualche minuto fa.

Mi rigirai attorno più e più volte ma ancora non la vedevo.
Stavo perdendo le speranze e l'ansia in me stava crescendo sempre di più.

Ma dove è finita..?

Osservavo il muretto e un piccolo brivido mi percorse la schiena.. e se..
No. Mi rifiuto solo di pensarlo.

Rimasi paralizzato per qualche secondo e poi mi precipitai davanti al muretto.
Il mio cervello era come se avesse paura di guardare di sotto ma dovevo farlo.

Lentamente abbassai lo sguardo e la vista mi fece mancare il respiro.

Il muretto affacciava su un panorama che sarebbe stato alto all'incirca 20 metri.

Ma allo stesso modo c'era una piccola discrepanza che a fatica si poteva vedere che era alta "solo" 10 metri.
E il corpo piccolo di Alice era proprio disteso lì.
Immobile come una statua.

Rimasi paralizzato ma mi risvegliai subito da quel coma per agire.
Non potevo lasciarla in quelle condizioni per nemmeno un secondo in più.
Corsi verso delle scale che portavano a quel pianerottolo.
Le scesi così velocemente che stavo per fare un volo ma riuscì a tenermi alle ringhiere.

Arrivai sul luogo della scena e osservai quella scena incredulo.
Alice non si muoveva e perdeva sangue dalla testa. Avrà preso una botta forte..

MERDA.

La provai a scuotere e chiamare ma niente.

F: "ALICE!"

Nulla di lei non c'era anima.

F: "Alice ti prego rispondi.. Perché.."
Sentivo i miei muscoli irrigidirsi e le mie guancia rigarsi di lacrime.

Se solo fossi arrivato prima non sarebbe successo.
La presi tra le braccia e mentre la tenevo fortemente chiamai un ambulanza.

La situazione era critica, non poteva essere risolta senza aiuti medici.

Lasciai poche informazioni e quelli capirono subito la gravità della situazione.

Mentre aspettavo quegli interminabili minuti provai ancora a svegliarla ma niente.

Stavo temendo il peggio.
Provavo a calmare il mio respiro ma non riuscivo.

Appoggiai l'orecchio sul suo petto e sentì un lieve battito, così lieve che si faceva fatica a percepire.
I soccorsi dovevano muoversi.
Sentivo che tra poco l'avrei persa.

Dopo pochi, anzi pochissimi minuti sentì delle voci in lontananza che si avvicinavano.

Erano i paramedici.
Presero Alice con delicatezza e con fermezza la posizionarono sul lettino.

F: "Fate piano vi prego.."
Riuscivo solo a dire tra i singhiozzi che cercavo di reprimere.

Un medico mi si avvicinò
M: "È abbastanza grave dobbiamo portarla al pronto soccorso, lei chi è per la paziente?"

Rimasi in silenzio per qualche secondo e poi risposi senza pensare..

F: "Il fidanzato"

___________________
HOLA!
Trovare il tempo per scrivere mi è diventato impossibile. SCUSATE!
Rimedierò al più presto.

QUI ABBIAMO LA RISPOSTA A COSA È SUCCESSO ALLA FINE DELLA PRIMA STAGIONE.

CHE NE PENSATE?

Cosa succederà dopo?
Filippo dobbiamo amarlo!
💚💙💖

La sad 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora