Theo's pov
Non avevo tempo da perdere.
Dovevo correre in ospedale, probabilmente Alice era li da sola. Nonostante tutto non potevo farle questo.. Era come se fosse colpa mia.Mi alzai di scatto e iniziai a cercare il mio telefono.
T: "Ragazzi io devo andare!"I due annuirono comprensivi, come se in realtà non aspettassero altro.
P: "Theo, noi ero oggi dobbiamo abbandonare l'hotel.. Dobbiamo tornare a Milano.. Lo sai vero?"
T: "Certo che lo so! Ma devo vederla.. Devo capire come sta e cosa sia successo"
Dissi mentre mi fiondai in bagno per prepararmi.F: "Corri Theo, ci pensiamo noi a tutti.. Ci vediamo dopo..."
T: "Grazie ragazzi siete veramente tutto quello che potrei desiderare.."
Mi cambiai al volo e mi diressi all'uscita dell'hotel. Chiamai un taxi e mi diressi nell'unico ospedale che c'era, e in quello che mi avevano indicato i due.
Il taxi andava abbastanza lento, c'era un sacco di traffico è più veloce di così non poteva andare.
Mi stavo innervosendo ma non era colpa del tassista..
Cercai di non pensarci e chiudi gli occhi. Cosa avrei fatto una volta arrivato?Mentre riflettevo non mi accorsi che ero arrivato.
Porsi una banconota al tassista e scesi rapidamente dal veicolo per dirigermi all'entrata dell'ospedale.Arrivai all'entrata e col fiatone iniziai a parlare
T: "Salve, Buongiorno..."La ragazza mi osservava con un sopracciglio alzato. Mi avrebbe preso per pazzo probabilmente.
R: "Si, buongiorno come posso aiutarla?"
T: "Alice, è in questo ospedale.."
Continuava a fissarmi, si effettivamente stavo risultando strano.
T: "C'è una persona che è ricoverata in questo ospedale e devo vederla.."
Finalmente la ragazza annui e iniziò a smanettare nel computer.
R: "Come si chiama?" mi disse dopo qualche secondo di attesa
Un vuoto. Non mi ricordavo il cognome di Alice.
Che coglione che sono. Sono il solito stupido.La ragazza vide il mio imbarazzo e iniziò ad elencarmi qualche cognome cercando di farmelo ricordare.
Finché non sentì il suo.T: "Si è lei, posso andare a vederla?" dissi con tono agitato, ero super in ansia e non riuscivo ad aspettare un minuto di più.
R: "Chiamo qualcuno e vedo se la possono accompagnare.."
La ringraziai e aspettai seduto alla sala d'attesa. Dopo pochi minuti mi raggiunse un'infermiera che mi accompagnò.
La seguivo in silenzio e senza dire una parola.
Ero troppo preoccupato e temevo il peggio.
A spezzare il silenzio ci pensò lei.I: "Ha preso una bella botta, si trova in uno stato incerto. Non sapremo quando si sveglierà.. E se lo farà.. Il suo cervello reagisce agli stimoli ma il suo corpo sembra assente.."
Mi disse con tono seriamente preoccupato.Ascoltavo senza dire una parola. Ero ancora sotto shock. La situazione era peggio di quello che poteva sembrare.
I: "È fortunata ad avervi vicini.."
Mi bloccai. Avervi? Vicini? Di chi stava parlando?
Continuai a seguirla senza aggiungere parole, forse aveva sbagliato? non lo so, in quel momento non stavo capendo proprio un cazzo.T: "Scusi, in che senso.. Averv-"
Non feci in tempo a finire la frase che l'infermiera mi indicò la finestra che affacciava su camera sua.
All'interno si poteva vedere grazie al fatto che le tendine non erano ancora del tutto tirate il lettino con Alice sdraiata e FILIPPO seduto sulla panchina.I: "Ecco, il suo ragazzo è già lì.. Se vuole raggiungerlo.."
Ho sentito bene? Ha per caso detto il SUO ragazzo? Filippo il suo ragazzo?T: "Il suo ragazzo?"
I: "Si, è stato firmato così nei fogli.."
Rimasi paralizzato.
Non ero venuto lì per litigare sia chiaro. Ma quelle parole mi pietrificarono.Allora avevo ragione. Mi aveva preso in giro dall'inizio. Questi due stavano insieme e io ero solo stato il giochino di Alice.
Non credevo si potermi sentire così umiliato in vita mia. Avevo aperto il mio cuore ad una ragazza che mi aveva mentito spudoratamente.Non potevo farmi prendere in giro così.
I: "Allora vuole entrare?"
Mi risvegliai da quel incubo e risposi all'infermiera che voleva farmi entrare.
T: "No no, lasciamo perdere. Gli dia questo semplicemente alla ragazza quando si sveglierà.."
Porsi all'infermiera un bigliettino e poi abbandonai la struttura così velocemente che feci arrabbiare tutti i medici nei corridoi.
Se fossi rimasto un altro secondo in ospedale sarei morto probabilmente.
Le lacrime ormai scorrevano a fiumi nelle mie guance.Ieri avrei detto che non ero mai stato così felice e oggi mi sembra una delle giornate peggiori di tutta la mia vita.
Alice, la ragazza che mi aveva rubato il cuore mi aveva mentito e come se non bastasse stava combattendo tra la vita e la morte.
E tutto questo per colpa mia.
Per quanto l'amassi non potevo starle vicino. L'avrei continuamente fatta stare male.
Almeno ora era con il SUO ragazzo.Dovevo partire e sparire dalla sua vita il più veloce possibile.
Per sempre.L'Eurovision e altre cose mi attendevano.
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HEY BELLI! Finalmente abbiamo raggiunto l'obbiettivo.
Capitolo tosto? dite?
che ne pensate?
È normale che Theo si sia offeso?
Cosa c'è scritto nel biglietto?COSA SUCCEDERÀ?
FATEMI SAPERE TUTTO gls
Arriviamo a 30⭐️ e posto la prossima parte
💚💙💖
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La sad 2.0
Fanfiction‼️⚠️seconda stagione⚠️‼️ Alice dopo l'ennesima delusione sentimentale si ritrova a dover affrontare ancora più problemi di prima. Come affronterà queste nuove difficoltà? Avrà almeno qualcuno al suo fianco..? 💚