cap 23

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Filippo's pov

Eravamo in macchina ed era appena finita la canzone dei 3. Non osavo aprire bocca, avevo paura di dire cose sbagliate con Alice.
La osservavo discretamente con la coda degli occhi, stava piangendo e stava avendo un attacco di panico.
Non sapevo cosa dire per calmarsi, non potevo mica dire solo di calmarsi, avrei solo peggiorato la situazione.

Guidavo nervoso e con l'ansia per lei.
Ad un certo punto però vidi che si tolse la cintura.
Che cazzo stava pensando di fare?

Bloccai velocemente le portiere della macchina, sapevo che non avrebbe mai fatto quel tipo di cazzata, ma potevo esserne così sicuro?

Mi urlò contro di lasciarla scendere e quindi accostai. Speravo si calmasse da sola ma sapevo che ascoltare il suo amato dopo tutto quel tempo e le cose successe da una cazzo di canzone non era la cosa migliore del mondo.
Matteo sei veramente un coglione continuavo a ripetermi mentre fermavo la macchina.

A: "Lasciami scendere!"
Mi urlò contro con le lacrime agli occhi.

F: "Alice ti prego cerca di calmarti! Non posso lasciarti scendere così, siamo in mezzo al nulla!"

Mentre le parlavo quella testarda schiaccio lo stesso pulsante che avevo schiacciato poco prima e con la stessa velocità scese dalla macchina.
Non poteva nemmeno stare in piedi e correva giù dalla macchina.

Le corsi dietro temendo che si facesse male, stava a stento in piedi con una stampella sola.

F: "Alice, ti prego torna in macchina.." la provai a supplicare ma sapevo che era inutile. Avevo imparato a mie spese che Alice difficilmente capiva quando qualcuno voleva essere ragionevole. Avevo paura per lei, stava vivendo e continuava a vivere un periodo di merda e io non la stavo aiutando abbastanza.

A: "Che senso avrebbe? Non ho niente con me.."

F: "Hai me!" Gli urlai questa frase questa frase con una tristezza infinita. Come poteva dire che era da sola dopo tutto quello che avevo fatto per lei? Mi sentivo inutile per lei, dopotutto quello che avevamo passato. Sapevo che non ero io che voleva al suo fianco, ma minimizzarmi così mi faceva stare male.

Alice si teneva su a stento, prevedevo che tra poco avrebbe ceduto e sarebbe caduta per terra e se fosse successo sarebbe stato un problema, non era nelle condizioni per stare in piedi figuriamoci per prender un altra caduta.
Non sapevo se avanzare o meno. Se forse mi fossi avvicinato si sarebbe allontanata cadendo e non volevo essere io la causa del suo ennesimo dolore. Mi sentivo responsabile per tutte le cose che le erano successe, il bacio e la reazione di Theo. Ma non potevo cancellare il passato, si poteva solo rimediare dai suoi errori.

Tra noi calò il silenzio e non prometteva niente di buono.

A: "Filippo.. Non capisci.." biascicò con le lacrime che le rigavano il viso.

F: "Alice.. Torna in macchina." provai a supplicarla avanzando verso di lei. Per fortuna non si allontanò, probabilmente non aveva le forse, le aveva consumate tutte nella sclerata e nella sua corsa.

La vedevo instabile. Dondolava e non si reggeva più in piedi. Se non l'avessi presa sarebbe caduta e avrebbe caduto la testa per un altra volta.

A: "Filip-"
Non concluse nemmeno la frase che il perse le sue ultime forse e cadde verso il basso.

F: "ALICE" le urla precipitandomi verso di lei, e per fortuna riuscì a prenderla al volo.
La presi tra le braccia e mi incamminai di nuovo verso la macchina, ormai non mancava troppo a Milano e non potevo fermarmi proprio ora.
Dove l'avrei portata a quest'ora?

Dovevo portarla a casa mia per forza. Poi domani avremmo affrontato per la seconda volta la conversazione e avremmo capito cosa fare.

La portai in macchina e partì per la seconda volta verso Milano.

Arrivammo dopo 1 ora e Alice stava ancora "dormendo" la portai su in braccio.

Non vedevo casa mia da settimane, prima di Sanremo ero stato impegnato con altri affari e quindi erano 4 settimane che non mettevo piede a casa mia.
Casa mia era abbastanza grande per farla dormire ovunque, ma non volevo metterla sul divano e quindi le lasciai camera mia.

La posizionai nel grande letto matrimoniale e poi stanco morto andai a guardare un po' di TV, forse mi avrebbe distratto e permesso di staccare un po' da tutto quel casino.

Dopo poche notizie mi addormentai e tutta la stanchezza tornò a galla.

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CIAO BELLI!
Capitolo non nuovo perché l'abbiamo già vissuto con Alice!

DOMANI È IL MIO COMPLEANNO!!!!
Scusate so che non vi interessa ma ci tenevo a condividerlo con voi, mi siete stati più vicini voi che la mia stessa famiglia.

DOMANI giuro che aggiorno!
Ci sono un bel po' di cosine di cui parlare!!

Dai ditemi cosa ne pensate!
Voglio un po' di commenti su questo capitolo, almeno so come passare il tempo, sennò mi deprimo.

Ciao ancora e vi voglio bene belli💚💙💖

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