cap 53

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Alice's pov

Rebecca: "Questa storia è pazzesca.. Io non riesco a credere che tu abbia passato tutto questo.. Da sola.." mi rispose la riccia dopo il lungo discorso della mia vita di merda.

Sospirai mentre spostavo i capelli sudati dalla faccia. Il trucco era rovinato e il mood pure, non potevo uscire da quella stanza in quelle condizioni come avrei fatto?

R: "Tu.. Tu devi fare qualcosa.." mi rispose Rebecca mentre si grattava la testa cercando di farsi venire in mente qualcosa

A: "Grazie Rebecca, ma credo di aver fatto abbastanza, già essere venuta qui è stato un errore, non vedo l'ora che termini anche questo festival per poter chiudere definitivamente questo capitolo che non si doveva mai aprire.."

R: "E rinunceresti a tutto? Cosi?" mi disse fissandomi come se avessi detto la cosa più stupida del mondo

A: "A cosa dovrei rinunciare? Non ho mai avuto niente e non posso cambiare le cose, a quanto pare doveva andare così.. Non ci posso fare nulla.."

R: "Un'idea a dire il vero ce l'avrei.."

Uscimmo dal bagno e la musica della festa ci avvolse di nuovo, ma stavolta qualcosa era diverso. Sentivo una strana energia scorrere in me, forse grazie alla presenza di Rebecca, forse per l'alcol che mi dava il coraggio di fare qualcosa di folle.

R: "Sai cosa?" mi disse, con una scintilla negli occhi. "Non possiamo lasciare che se la cavino così facilmente. Se Matteo ti ha ignorata e si è buttato tra le braccia di quella stronza di mia cugina Samantha, dobbiamo fargli capire cosa sta perdendo." mi urlò in modo da assicurarsi che l'avessi sentita.

Non ero sicura di cosa volesse dire, ma ero troppo ferita per non ascoltarla.

A: "Cosa vuoi fare?" chiesi, mentre ci facevamo largo verso il bar.

Rebecca si fermò e mi guardò dritta negli occhi.

R: "Dobbiamo giocare d'astuzia. Vuoi farlo ingelosire? Allora facciamo qualcosa che non si aspetta. Qualcosa che lo sconvolga." Mi studiò per un secondo, poi il suo viso si illuminò. "Se vuoi, posso aiutarti io... ma dobbiamo fare le cose in grande."

Che fosse esperta di vendette? Sembrava essere piuttosto a suo agio in questa situazione.
La sua determinazione mi colse di sorpresa, e prima che potessi rispondere, continuò:
R: "Facciamo così. Balliamo insieme, ma non una cosa qualunque. Andiamo lì, al centro della pista, e diamo spettacolo. Voglio che tu ti lasci andare completamente. Facciamo in modo che Matteo non riesca a toglierti gli occhi di dosso, anche se ci prova." mi disse tutta eccitata

Sgranai gli occhi sconvolta da questo suo improvviso sadismo.

A: "Vuoi che balliamo... insieme? Intendi dire... come?" balbettai abbasta forte in modo che mi sentisse

Rebecca sorrise, maliziosa. "Provochiamolo. Non c'è niente di più sconvolgente che vedere la persona che ti interessa divertirsi con qualcun altro. E se quel qualcun altro è una ragazza che lo fa sentire completamente fuori dai giochi, meglio ancora." disse per poi scoppiare in una risata.

A: "Reb.. Ma sei sicura di quel che dici? Non preferiresti ballare con.. Qualsiasi altra persona presente nella sala?" borbottai indecisa sul da farsi

R: "Se ti riferisci a Fra.. Lascia perdere, ho aspettato tutta la serata che mi chiedesse di ballare ma a quanto pare non me lo chiederà.. Forse mi sbagliavo su di lui.. Ma non c'è tempo di pensare a me, pensiamo a te! Forse questa cosa prenderà due piccioni con una sola fava.. Allora.. Ci stai?" disse tendendomi una mano nella mia direzione.

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