cap 21

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A: "Filippo sai qualcosa di Matteo?"
Cazzo gliel'ho chiesto non si può più tornare indietro. Che coraggio che avevo a chiedergli di Matteo nonostante lui non si fosse minimamente preoccupato di me dopo tutto questo tempo.
Era quasi offensivo nei confronti di Filippo chiedergli dello stronzo che mi ha abbandonata..

Filippo si girò di nuovo verso di me e il suo sguardo dall'essere felice si spense leggermente.
Il sorriso scomparve e nel suo volto comparse una leggera smorfia.

F: "Ecco, Matteo..." Disse balbettando.
Avevo già capito, era inutile continuare la conversazione.

A: "Non si è fatto vivo vero?" Dissi cercando di fare la disinteressata.

F: "Beh ecco.." continuò

A: "Filo, non devi mentire... Va tutto bene.."
Mi sorpresi pure io del tono che utilizzai per dire questa frase, sembrava veramente che andasse tutto bene quando in realtà il mio cuore dentro si era spezzato.

F: "Non lo sento dal giorno della finale.. Ho provato a chiamarlo più volte ma non mi ha mai risposto.."

A: "Ok, grazie Filippo davvero.."
Quella frase mi rattristò da morire ma non glielo volevo far notare.

F: "Alice, sono sicuro che se avesse saputo dove eri sarebbe corso.. È che-.."

No, non lo poteva giustificare ancora.

A: "È che niente, non importa. Non mi importa più di lui. Dovrei solo andare avanti.."
Dissi questa frase cercando di non mettermi a piangere. Stavo lottando duramente con me stessa per non fare uscire alcuna lacrima e non sapevo nemmeno se avrebbe funzionato.
Sapere che il ragazzo per cui hai fatto una follia e di cui ti sei innamorata si sia letteralmente dimenticato di te, e che non si sia minimamente interessato alla mia condizione mi uccideva, letteralmente.

F: "Alice.. Stai tranquilla, ti assicuro che tutto si sistemerà.." mi disse Filippo avvicinandosi di nuovo a me. Si appoggiò nel letto e cercò di confortarmi.

A: "E tu come fai a saperlo?" Dissi coprendomi la faccia con le mani. In quel momento avrei voluto volentieri morire di vergogna.

F: "Chiamalo sesto senso"

Mi appoggiai a lui e lui mi strinse tra le braccia.
Ebbi una strana sensazione, fu come un brivido.
Il profumo di Filippo mi invase le narici e le sue braccia mi tenevano al sicuro. Gli altri giorni non avevo provato niente di simile, ma oggi era come se fosse tutto diverso.
Forse non avevo bisogno di Matteo. Con Filippo alla fine stavo così bene. Lui si che si preoccupava per me. Lui c'era quando sono stata male, e c'era quella sera in cui decisi di togliermi la vita.
Forse era tutto un grandissimo errore e io non sarei mai dovuta tornare con Matteo?

Filippo si limitava a guardarmi e stringermi a lui, sapeva che in questi momenti per me era inutile parlare, avevo solamente bisogno di essere capita e ascoltata. e lui faceva esattamente quelle cose.

A: "Quando ce ne andiamo?" Ruppi il silenzio dicendo quelle parole. Sorrise e fu felice di rispondermi.

F: "Domani farai l'ultimo controllo e se sarà tutto a posto la sera saremo di rientro a Milano.."

Lo strinsi ancora più forte e gli chiedi sottovoce
A: "Come posso ringraziarti?"

F: "Promettendomi che mai e poi mai farai altre cazzate del genere!"
Me lo disse all'orecchio con un tono che mi produsse una quantità di brividi assurda. Ma cosa mi stava succedendo?
Tutto quello che diceva mi rendeva più tranquilla. Era come una presenza che mi aiutava a stare meglio, Filippo era veramente una bella persona, quanto vorrei veramente essermi innamorata di lui..

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