La sad 2.0

cap 9

Filippo's pov

La porta della camera di Alice si spalancò.

Ad entrare non fu niente di meno che una serie di infermieri che portavano il lettino nella stanza e sdraiata e con gli occhi ancora chiusi c'era il corpicino di Alice.

Mi alzai di scatto come riflesso e mi avvicinai.
Aveva indosso il camice che si usa in ospedale e aveva molte fasciature sul corpo a causa delle ferite che si era fatta.
Alzai leggermente lo sguardo e notai il bendaggio fatto con cura alla testa.
Le bende le avvolgevano delicatamente la testa e permettevano di evitare che i punti saltassero.
La ferita non prometteva niente di bene.

Cercai di controllare le mie emozioni e non dimostrarmi debole almeno davanti ai medici, ma era più forte di me.
Qualche lacrima mi scese tra le guance.

Mentre continuavo ad osservarla quasi imbambolato si avvicinò un medico e mi disse nel tono più rassicurante possibile.

Medico: "La botta è stata davvero forte, se non fossi arrivata in tempo lei non sarebbe qui.."

F: "Si sveglierà?"

M: "Non li sappiamo.. Il suo corpo non risponde agli stimoli, ma reagisce leggermente ad alcuni impulsi che si mandano direttamente al cervello.."

F: "Cosa significa?"

M: "Che il suo cervello è attivo, ma il resto del suo corpo non vuole ascoltarlo"

Quelle parole mi disturbarono. Voleva dire che Alice era cosciente in quel momento.
Che stava pensando e forse ragionando ma non poteva fare niente.
Era intrappolata nel suo corpo e non poteva fare niente per svegliarsi.

F: "Cosa devo fare? La prego se c'è qualcosa che posso fare per aiutar-"

Il medico mi strinse la spalla con la mano in segno di tranquillizzarmi, effettivamente sono più agitato che mai.

M: "La cosa migliore che può fare per lei adesso è stare al suo fianco.. Se ha fatto quello che ha fatto forse era perché si sentiva abbandonata dal mondo. Se dovesse svegliarsi fai in modo di essere presente... La sua ragazza sono certo che lo apprezzerà.."

Quelle parole mi colpirono. Aveva ragione però..
Cosa aveva spinto Alice a fare una cosa del genere? Si sentiva sola dopotutto?
Non la conoscevo in fondo. Forse aveva più problemi di quelli che voleva far vedere alla gente..

F: "Va bene, la ringrazio infinitamente per il suo lavoro dottore.."

Mi rivolse un sorriso e poi abbandonò la camera. Lasciandomi solo con "la mia ragazza".

Mi riavvicinai a lei e la osservai.
Era collegata ad alcuni tubi per l'ossigeno.
La vista mi spezzava il cuore. Nonostante la conoscessi da poco sentivo che dentro di me qualcosa si era rotto.
Mentre la osservavo in quelle condizioni pensavo che avrei preferito essere io al suo posto.

Nella sua vita lei aveva sofferto tanto e non si meritava di continuare a soffrire.

Guardai l'orologio di nuovo e le lancette segnavano le 6 del mattino.
Che serata del cazzo.

Avvicinai la poltrona al lettino in modo da essere il più vicino possibile a lei se mai gli dovesse servire qualcosa.
Mi accasciai sulla morbida poltrona e appoggiai i gomiti al letto in modo da sentire nel caso remoto in cui mi avesse chiamato.

Ero esausto. Chiusi leggermente gli occhi per riposarmi.
Ma anche questa volta mi addormentai..

Non so per quanto dormì ma mi svegliai a causa di un infermiera che mi toccò la spalla.
Sussultai spaventato e dopo aver chiesto scusa mi spostai.

L'infermiera le cambiò le flebo e sistemò il suo letto.
Erano così attenti in questo ospedale per fortuna.
Guardai di nuovo l'orario e questa volta segnava le 10.

E ora cosa avrei fatto?

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HOLA! sto cercando di velocizzare AMATEMI

Non odiate il mio Filippoooo

Cosa succederà?
Alice si sveglierà?
Filippo riuscirà a contattate Theo?
ma soprattutto Theo che fine ha fatto?

Voglio tutti i vostri pareri OVVIAMENTE
Scopritelooo
💚💙💖

SPAZIO// NON VEDO L'ORA CHE ESCA IL LORO ALBUM.

RAGA POI VOGLIO SCLERARE CON VOI.
RIUSCIRÒ AD ANDARE AD UN LORO CONCERTO QUEST'ESTATE!!!!

qualcun altro ci vaaa?