cap 49

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Alice's pov

A: "Ma sono orribile in questo vestito!" dissi nemmeno a bassa voce.
Gabriele, il ragazzo che mi stava vestendo era molto disponibile e gentilissimo e intento a prepararmi nel minor tempo possibile, forse urlare in questo modo non era così rispettoso nei suoi confronti..
L'abito che mi aveva portato era decisamente fuori dalla mia portata. Un vero e proprio abito da cerimonia. Apparteneva sicuramente ad un ambiente a cui io non ero minimamente abituata.

Il brand che dovevo ricordare io era un negozio famosissimo di gioielli, che venivano richiamati dalla lucentezza e brillantezza del vestito verde che indossavo. E dagli accessori che ero quasi obbligata a portare.
I capelli mi erano stati raccolti in uno chignon morbido adornato di mollette che anch'esse richiamavano il marchio Swarovsky.

Alcuni ciuffi viola precedentemente messe in piega in modo da ottenere boccoli morbidi ricadevano nelle mie spalle

Gabriele: "Tesoro sei perfetta! Un gioiello Swarovsky pure tu!" esclamò il ragazzo fiero del lavoro appena compiuto.

A: "Non lo so Gabri.. Non sono convinta.. Io non sono fatta per questo mondo.." brontolai mentre arrivavo a far fatica a stare in piedi a causa dei tacchi alti "il verde.. non credo proprio sia il mio colore.." dissi mentre non smettevo di guardarmi allo specchio dubbiosa sull'abito che indossavo

Lui si fermò, osservandomi attentamente, come se stesse valutando ogni singola sfumatura del mio essere. Poi, con un sorriso di comprensione, iniziò a spiegare con la sua voce calda e rassicurante.
G: "Tesoro, il verde di questo vestito non è solo un colore. È una dichiarazione. Guarda come il verde smeraldo contrasta meravigliosamente con il tuo viola vibrante. È un'armonia di colori che crea un effetto magnetico."

Si avvicinò e sfiorò leggermente il tessuto del vestito, con le dita, facendolo volteggiare con delicatezza.
G: "Vedi, il verde richiama la natura, la freschezza, la libertà! Il viola dei tuoi capelli, invece, è l'audacia, la creatività. Insieme, creano un equilibrio perfetto tra tranquillità e eccentricità. È un connubio di elementi che raccontano una storia unica." continuò

Ascoltavo rapita, mentre il ragazzo continuava con la sua spiegazione, come se stesse dipingendo un quadro con le parole.
Di moda non ne ho mai capito niente ma vedere la passione che ci metteva lui, mi aveva completamente rapita in questa sua visione dell'arte.
G: "Il segreto della moda, cara, è trovare quell'armonia nascosta tra i colori. Il viola e il verde, in particolare, sono come due amanti destinati a incontrarsi. Si esaltano a vicenda, rivelando la bellezza l'uno dell'altro."

Le parole nonostante riguardassero solo i colori mi colpirono e cercai in tutti i modi di non farlo vedere. Il verde non era un semplice colore per me. Richiamava in me una persona che cercavo in qualche modo di dimenticare, di superare.. ma invece non riuscivo proprio.
Il verde.. Il viola.
Due amanti destinati a incontrarsi..
Coincidenze?

Mi guardai allo specchio, cercando di vedere ciò che lui vedeva.
S: "Immagina di camminare sta sera nel red carpet," continuò, "la gente si fermerà, non solo per il verde del tuo vestito o per i tuoi capelli viola, ma per la sinfonia visiva che creano insieme. È una combinazione che cattura l'occhio e l'immaginazione." continuò sempre più esaltato.
Ormai avevo persino smesso di seguirlo nel suo monologo ai colori. Ero troppo presa dall'ansia che si stava iniziando ad insinuare in me per la serata imminente.

Lentamente, cominciai a vedere la magia di cui parlava. Il verde del vestito sembrava davvero far risaltare il viola dei miei capelli in un modo nuovo, quasi incantato.
A: "Si.. Forse hai ragione," ammisi, sentendo crescere dentro di me un leggero senso di angoscia "Non avrei mai pensato che questi due colori potessero andare così bene insieme."

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