cap 18

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Alice's pov

Seguo la luce e finalmente esco dal buio.
Apro gli occhi dopo infinite ore di buio e il mio sguardo si incrocia con degli occhi familiari..
È tutto sfocato ma quegli occhi li riconoscerei anche a distanza di 1000 metri. Sono gli occhi di Filippo.

Sono scombussolata non so quanti secondi passano, le mie orecchie sono tappate e non mi sembra di sentire nemmeno un suono.
Non riesco a mettere a fuoco le figure. Riesco solo a distinguere dei suoni che provengono da delle persone.
Sono stanca, mi sembra di aver corso una maratona infinita.
Le mie orecchie fischiano e poco a poco inizio a capire alcune parole.
Riconosco solo alcune parole di Filippo ma non riesco ad emettere un suono. Ho la bocca impastata e fatico a respirare. Grazie a dio ho un apparato che mi permette di respirare con più facilità.
La testa sembra che mi stia esplodendo. Tutto il corpo mi fa male e mi sento completamente disorientata.
Dove sono? Quanto tempo è passato? Che cosa ci faccio qui?

F: "Alice! Mi senti?"
Lo sento urlare. Vorrei rispondergli ma non riesco. Vorrei urlare ma non ne ho le forze. Sono viva cazzo. Ma perché non riesco a dire niente?
Perché sono paralizzata? La paura mi assale. Sento che il cuore sta salendo di pulsazioni notevolmente. Ho paura. Il mio corpo non mi risponde.

Vedo Filippo che chiama gli infermieri e i medici.
Mi vengono appresso e non capisco cosa stiano facendo. Alcuni mi cambiano le flebo che ho collegate alle braccia ed altri mi controllano i parametri vitali.
Un medico in particolare si rivolge a me e con voce tranquilla ma decisa inizia a farmi qualche domanda.

M: "Alice ascoltami attentamente, se mi senti e capisci quello che dico muovi gli occhi su e giù.."

Ci provo. È l'unica cosa che potrebbe fargli capire che il mio cervello funziona e che non sono un cazzo di vegetale. Sono viva e ho paura che loro non se ne accorgano.

M: "Bene, bene così.. Fai piano non ti preoccupare.."

Mi ha vista! Perfetto allora forse sanno che il mio cervello funziona!

M: "Va tutto bene.. È normale che tu non riesca a parlare ora, sono stati dei giorni difficili.. Devi riprenderti. Tra poco tornerai ad essere in grado di fare tutto.."

Quelle parole mi tranquillizzarono estremamente. Nonostante tutto quello che mi fosse successo avevo speranza. Non vedevo più tutto in negativo, ma per la prima volta volevo veramente superare le mie paure.

Provo a muovermi ma ancora non ci riesco sono troppo debole. Voglio ringraziare i miei medici, voglio abbracciare Filippo ma non riesco. Il mio corpo non mi risponde ancora.

Lascio che i medici facciano il loro lavoro e sposto il mio sguardo su Filippo. Non si era mosso dall'inizio. Mi continuava a fissare, nei suoi occhi leggevo preoccupazione e tenerezza. Aveva gli occhi lucidi, mi sentivo in colpa. Per colpa mia chissà che brutto momento gli avevo fatto passare.

Quando i medici abbandonarono la stanza. Rimasi sola con Filippo. Lui si avvicinò a me e mi strinse la mano. Quanto vorrei poterla stringere a mia volta, saltargli addosso ed abbracciarlo. Ringraziarlo per tutto quello che continuava a fare per me. Ma non riesco a fare niente di tutto quello. Riesco solo a fissarlo senza riuscire nemmeno a dire mezza parola.
Lui mi guarda e io guardo lui. Non so quanto tempo sia passato ma non stacco lo sguardo da lui e dopo poco lo sento dire

F: "Non sai quanto mi hai fatto preoccupare.."
E dopo quelle poche parole sono certa di aver visto delle lacrime sul suo volto, che cercò distrattamente di asciugare con la manica del suo maglione.

F: "Alice davvero, se c'è qualche problema dimmelo.. Non voglio che fai mai più una cosa del genere.. Ci sarò sempre io ad ascoltarti e darti una mano.."

Il mio cuore a quelle parole accelera e sono sicura che anche lui l'abbia notato grazie ai macchinari che ho collegati. Questo gesto lo fa sorridere. Forse ha capito quanto lui sia importante per me.

Quanto vorrei poterglielo dire, quanto io sia grata di averlo nella mia vita.. Mi sforzo, concentro tutte le mie forze su questa piccola azione.

Lui mi osserva e dopo poco dalla mia bocca esce un piccolo suono come un sussurro.

A: "Grazie Filippo.."

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ECCOLA TORNATA LA NOSTRA ALICE!
Vi è mancata?
A me tantissimo!

Finalmente!!
Che ne pensate? Che cosa succederà adesso?
Ci sono veramente miliardi di cose a cui pensare e chissà che succederà per primooo

Alcune idee?

💚💙💖

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