X: "Alice! Devo parlarti urgentemente!"
Quella voce.
Non ero certa di chi avesse risposto al telefono.
Non collegavo la voce sentita ad una faccia specifica quindi mi bloccai.
Con chi cazzo stavo parlando?X: "Alice? Mi senti?"
A: "S-si.." risposi con voce tremante. Nonostante non riconoscessi la voce qualcosa mi diceva che chiunque fosse dall'altro lato del telefono non era qualcuno di cui potevo fidarmi.
X: "Quindi? Quando possiamo incontrarci?"
Ci fu un silenzio. Ma chi ci teneva così tanto a incontrarmi? Ero così confusa in quel momento che proprio di concentrarmi non ne volevo sapere. Cercavo di collegare la fatidica voce alle immagini delle persone che conoscevo.. ma nulla.
Era come se fosse una voce anonima per me.A: "Perdonami ma con chi sto parlando? Non ho il numero memorizzato, e fatico a riconoscerti onestamente.." Risposi nemmeno troppa convinta, sicuramente non stavo facendo tutta sta bella figura.. ma d'altra parte cosa importava? Non sapevo nemmeno con chi stavo parlando..
X: "Non mi dirai che non ti ricordi di me.." disse la voce fingendo un tono offeso.
Ora si che mi stava facendo innervosire.
Ma quel tono.. Un brivido mi percorse la schiena.
Ora che ci pensavo mi stava tornando in mente qualcuno del mio passato..
Qualcuno che però non avevo tutta sta voglia di ricordare.X: "Alice dai, come fai a non riconoscermi! Sono Stefano!" Disse la voce per poi scoppiare a ridere.
Il mio cuore si bloccò e le mie paure si avverarono ufficialmente.Stefano: "Il tuo amatissimo datore di lavoro che hai ben deciso di piantare in asso!" il tono era diventato più serio e meno divertito di prima.
Ottimo e ora che cazzo vuole?Non avevo nemmeno il coraggio di rispondergli. Effettivamente gli avevo detto che sarei mancata una settimana e non un mese, e poi sono effettivamente sparita, per lui e per "tutti".
Ma onestamente dopo tutti gli avvenimenti di questi giorni, il lavoro e soprattutto lui era l'ultima cosa a cui volevo pensare. Non mi era nemmeno passato per sbaglio per la testa.S: "Non ti sei fatta più sentire.. E sono abbastanza certo di averti vista in tv.."
Non mi piaceva la piega che stava prendendo la conversazione. Fino a dove voleva arrivare a parare? Mi limitavo a stare in silenzio, quell'uomo mi ha sempre messo un ansia addosso che difficilmente mi passava anche a distanza di tempo.
Mi aveva vista in tv, e diciamo che questa non era la cosa migliore del mondo..S: "Il punto della chiamata non è questo comunque, devi venire qui il prima possibile è importante.."
A: "No guarda Stefano, non credo di poter-" provai subito a rispondere, era vero che dovevo tornare al lavoro si, ma di tornare da lui era fuori questione.
S: "Guarda non riguarda solo il lavoro, ma tuo padre.." mi rispose secco senza emozioni. Il suo tono però sembrava quasi provato.
Cosa cazzo ha combinato mio padre? Non lo sentivo dal giorno in cui ero scappata, avevo ricevuto solo qualche messaggio poco gradevole ma poi basta.
Chissà cosa sta facendo quell'uomo...A: "Mio padre? Cosa ha fatto questa volta? Davvero Stefano, se ha fatto qualsiasi cosa la ripagherò.. Ma davvero non denunciarlo, ci penserò io!" Dissi tutto d'un fiato.
Se mio padre venisse denunciato sarebbe la fine.
Gli farebbero dei controllo e scoprirebbero che non è normale e che fa uso abituale di sostanze.
Lo porterebbero via ed eseguirebbero dei test sia a casa e su di me, e io in questo momento ero tutto tranne che pulita.
Se fossero intervenute persone esterne sarebbe stata veramente la fine per lui ma anche per me.
Non potevo permettere che mi rovinasse la mia vita ulteriormente, non che ci fosse molto da rovinare.. però.
Non avessi chissà chè..
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La sad 2.0
Fanfiction‼️⚠️seconda stagione⚠️‼️ Alice dopo l'ennesima delusione sentimentale si ritrova a dover affrontare ancora più problemi di prima. Come affronterà queste nuove difficoltà? Avrà almeno qualcuno al suo fianco..? 💚