Capitolo 42

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<Cosa ci fai qui?> mi domandò Kai venendomi incontro, <Non litigate per me, perfavore...> dissi guardandoli, <Io e Kai siamo solo amici, te lo giuro Alexander mi avevi detto che ti fidavi di me> lo guardai ma lui sembrava perso, come se fosse in un altro mondo, lo vidi inginocchiarsi vicino a me, mi prese il viso con entrambe le mani, controllò che non perdessi sangue da qualche parte e poi mi baciò <Mi dispiace, scusami, io....> mi sussurrò <Non ti avevo vista...ero accecato dalla rabbia> continuò a scusarsi lui <Non importa, tranquillo...voglio solo che tu metta da parte un po questa gelosia perché tra me e tuo fratello c'è una semplice amicizia> gli dissi <Ci proverò> abbassò lo sguardo, <Sarà meglio andare a letto, sono distrutta> Kai mi aiutò ad alzarmi da terra, salutai Alexander rivolgendogli un piccolo sorriso e poi uscì insieme a Kai <Mi dispiace Ally io-> disse lui ma io lo fermai <Non importa Kai> mi avviai in camera mia e mi misi a letto ormai stanca. Venni svegliata da una voce <Bimba> udì in lontananza <Bimba> un altra volta <Bimba svegliati> dei baci umidi sulla fronte, aprì gli occhi e guardai l'ora sul telefono erano le due di mattina, accesi la luce <Alexander> dissi stroppiciandomi gli occhi <Che ci fai qui?> chiesi <Vieni> disse prendendomi per mano <Dove? Non possiamo andare tra qualche ora?> Chiesi sbadigliando <No! Dai vieni> mi alzai di malavoglia, mi fece uscire dalla camera e mi portò sulle scale, mi fece scendere le scale e accese le luci, sul pavimento trovai dei petali di rosa che proseguirono verso il giardino, appena misi piede fuori una folata di vento mi colse e io rabbrividì <Che ci facciamo qui?> domandai <Guarda> disse indicandomi un punto in lontananza, agguzzai la vista e riuscì a scorgere delle candele messe sul manto verde del giardino, <Oh wow! Delle candele, bene ora possiamo tornare a letto?> dissi con sarcasmo <Ma no guarda bene, non sono disposte a caso> soffiai e ritornai a guardare le candele, in effetti non erano li a caso, stavano formando una scritta, ci misi un po e poi lessi "Mi vuoi sposare?" Io ero incredula <Ma Alexander...> dissi guardandolo <Mi dispiace bimba per come ti ho trattato ma il solo pensiero che qualcuno possa portarti via da me mi dà alla testa, non sopporto chi ti sta vicino,eccetto me, perchè so cosa passa nella mente degli altri uomini quando ti vedono, è una cosa che non riesco a controllare e quando ti ho visto con Kai...si...insomma ho esagerato e mi dispiace perché so che mio fratello è bello e piace molto alle donne e pensavo che ci stesse provando anche con te, non era mi intenzione colpirti scusami> disse dispiaciuto, <Accetto le tue scuse Alexander ma devi capire che io e tuo fratello siamo solo migliori amici, non c'è nulla tra di noi, solo una semplice amicizia. Niente potrà farmi cambiare idea su di te e del sentimento che provo nei tuoi confronti, tu sei unico Alexander uno su centomila, sei la goccia che fa traboccare il vaso, sei un quadrifoglio in un prato di trifogli, sei quel proiettile che io mi prenderei anche centomila volte perché di te non posso farne a meno. Tu sei tutto per me e non lo dico solo perché mi hai salvato e mi hai protetto da mio padre ma perché ti amo dal primo istante> gli sorrisi e gli lasciai un bacio sulla guancia, mi girai per tornare dentro e rimettermi a letto <Ti amo anche io Allyson> la sua voce mi pietrificò dov'ero, non lo aveva mai detto perché non sapeva cosa potesse significare ma ora....ora lo aveva detto, aveva pronunciato quelle fatidiche parole, il mio cuore tremò di gioia e i miei occhi si riempirono di lacrime di felicità, mi girai verso di lui <Ridillo> dissi supplicandolo, lui mi guardò negli occhi <Ti amo> ridisse, mi avvicinai a lui, gli circondai il collo con le mie braccia e feci unire le nostre labbra, <Non smettere di dirlo mai Alexander perché anche solo il modo in cui lo dici mi fa sorridere> lui sorrise e poi mi baciò, mi prese in braccio, salimmo le scale, girò a sinistra dove stava la mia camera e mentre lui guardava avanti io guardai alle sue spalle e vidi Kai appoggiato allo stipite della sua porta, ci guardò e mi sorrise, io gli sorrisi a mia volta senza farmi beccare da suo fratello. Una volta arrivati in camera mi posò sul letto <Allora? Che ne dici della mia proposta?> mi chiese mettendosi sopra di me rimanendo appoggiato sulle braccia in modo da non schiacciarmi, <Si! Si! Si! Ti voglio sposare> dissi con un sorriso, lui mi baciò, passò dalle mie labbra al collo lasciando baci umidi ovunque, si avvicinò poi al mio orecchio e mi sussurrò <Ti voglio> mi lasciò poi un bacio sotto l'orecchio, i nostri sguardi si incrociarono, vidi la voglia che aveva di me <Che aspetti allora?!> gli domandai con un sorriso, fece una piccola risata <Prometto che farò piano questa volta> disse dandomi un bacio sulla guancia. Mi spogliò e lo stesso feci io con lui, ogni volta rimanevo abbagliata dal suo corpo così perfetto, mi guardò e molto lentamente entrò dentro di me, iniziò a dare spinte dolci, mi faceva ancora male tutto ciò e lui lo notò <Stai tranquilla bimba> disse fermandosi per farmi abituare alla sua grandezza, <Continua> dissi supplicandolo, lui mi baciò e poi continuò a spingere, da dolci e lente diventarono più veloci e molto più piacevoli, <Va tutto bene?> mi chiese continuando a penetrarmi <Si> dissi in un sussurro, il piacere che stavo provando era così bello e avvolgente che mi sembra di stare in paradiso, chiusi gli occhi quando sentì di essere al culmine dell'orgasmo <No bimba, non chiudere gli occhi, ti voglio guardare mentre vieni per me> mi disse Alexander con il fiato sulle mie labbra, riaprì così gli occhi e un brivido di piacere e appagamento si insinuò nel mio corpo, questa volta mi trattenni dall'urlare anche se era difficile, <Brava bimba> mi sussurrò all'orecchio Alexander con il fiato lungo. Si sdraiò vicino a me <Ti amo> mi disse guardandomi negli occhi mentre il suo respiro si faceva più regolare, <Pure io> dissi sorridendo e mettendo la mia testa sul suo petto per addormentarmi.

My personal bodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora