Capitolo 35

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Il film era finito, io ero rimasta avvinghiata ad Alexander mentre Kai era tranquillo, erano le dieci quando tutti andammo nelle nostre stanze, io provai a chiudere occhio ma non ci riuscì perché avevo troppa paura, mi ero lasciata condizionare dal film e ora non riuscivo a dormire, decisi così di scendere per bere un bicchiere d'acqua, accesi le luci delle scale e poi quella della cucina, presi il bicchiere con l'acqua e poi mi sedetti sul divano. Stavo guardando fuori dalla finestra difianco a me quando sentì dei passi dietro la mia schiena, in quel momento iniziai ad avere paura, mi girai piano e un ombra era dietro di me, li lanciai l'acqua addosso e mi misi ad urlare <Tranquilla sono io> disse Kai accendendo l'abat-jour difianco al divano mentre si ripuliva dall'acqua in volto, <Cristo che paura> dissi toccandomi il petto, sentì qualcuno correre giù per le scale , io e Kai ci girammo <Bimba che succede?> chiese Alexander preoccupato, indossava dei pantaloni grigi senza una maglietta mentre Kai aveva dei pantaloni a scacchi rossi e neri ed anche lui aveva il petto scoperto, <Nulla Kai mi ha fatto prendere paura è da quando ho visto il film che mi spavento di più> rassicurai Alexander <Complimenti fratello> disse lui <Te lo aveva detto che i film horror non le piacevano> continuò <Scusa ma pensavo che fosse uno scherzo, sai non volevo...mi dispiace principessa> disse Kai con una faccia dispiaciuta, <Di nulla tranquillo> gli sorrisi <Bene ora tutti a letto> ci disse Alexander con la voce autoritaria di un padre, io e Kai salimmo le scale, <Alexander puoi farmi compagnia almeno finché non mi addormento?> gli domandai una volta arrivata in cima alle scale, <Ci penserà Kai siccome è stato lui a farti vedere il film, così magri la prossima volta impara ad ascoltare> disse guardando il fratello, <Eh va bene> io sorrisi ugualmente, almeno non sarei rimasta sola, diedi la buona notte ad Alexander e poi andai in camera mia seguita da Kai, mi misi sotto le coperte mentre lui si sedette vicino a me, <Per farmi perdonare domani sera guarderemo il tuo film d'amore> disse spostandomi una ciocca di capelli caduta davanti ai miei occhi, <Davvero? E ti subirai le mie lacrime a fine film?> Chiesi io molto felice <Si> <E non dirai nulla sulle cose sdolcinate che diranno i protagonisti quando capiranno di amarsi?> domandai di nuovo <Si> rispose <Promettimelo> dissi <Promesso> fece incrociare i nostri mignoli, <Grazie> gli dissi con un sorriso <È il minimo che posso fare per scusarmi> <Mi dispiace di averti tirato l'acqua addosso> mi scusai <Tranquilla eri spaventata posso capirlo> mi sorrise lui, guardò la stanza e notò i miei libri <Leggi molto> <Mi piace è un altro modo per scappare dalla realtà> dissi sorridendo, <Pure io leggevo quando ero più piccolo, ogni sera mamma si sedeva sul mio letto vicino a me e mi raccontava una storia poi quando si è ammalata ero io a sedermi difianco a lei a leggerle i suoi romanzi preferiti> rimase incantato sui libri mentre parlava del passato <È stato un gesto molto dolce il tuo Kai, tua mamma sarebbe fiera di te> gli sorrisi per tirarlo su di morale <Lo spero> quella parola risuonava come una nota stridula nelle mie orecchie <Ne sono certa, hai preso una strada complicata andando via da qui e rimanendo nel Bronx ma poi sei ritornato sulla retta via, hai ritrovato tuo fratello e poi hai risparmiato la mia vita> gli misi la mano sopra la sua, lui a quel gesto si voltò per guardarmi <Già ne ho fatti di errori ma spero che mamma non mi giudichi per quel che ho fatto> <Non lo farà te lo assicuro> gli sorrisi <Bhe hai intenzione di dormire o vuoi passare tutta la notte sveglia?> Domandò sorridendomi <Penso che passerò la notte sveglia...se ti va di farmi compagnia...> gli sorrisi <Non dirai sul serio principessa?!> io iniziai a ridere per la faccia sconcertata che aveva <Sshh non ridere così forte, Alexander potrebbe svegliarsi> disse iniziando a ridere pure lui, poco dopo sentimmo dei passi fuori dalla porta, Kai mi tappò la bocca e mi fece segno di rimanere in silenzio <So che siete svegli> Alexander aprì la porta <Ti avevo detto di farla dormire o sbaglio?> Domandò a suo fratello <Si bhe ma vedi-> mentre Kai tentava di scusarsi io iniziai di nuovo a ridere e poco dopo si aggiunse anche lui, <Ma che vi prende?> Domandò Alexander <Niente, lascia perdere> disse Kai sghignazzando <Dai vai a dormire a lei ci penso io, lasciarvi da soli non porta mai a nulla di buono> disse Alexander venendo verso di me, <Vado, notte principessa> mi salutò Kai <Notte> gli sorrisi. Una volta rimasti da soli, Alexander si sdraiò difianco a me <Hai meno paura ora?> disse facendomi appoggiare la testa sul suo petto, <In effetti non ne avevo nemmeno prima con Kai ma con te è diverso> dissi sorridendo, <Lo spero> fece una piccola risata <Alexander senti io ci ho pensato molto...sai che ti amo e che voglio sposarti ma ho paura> dissi alzando la testa per guardarlo <Paura di cosa? Di avere un bambino?> Domandò <No, cioè anche ma ho paura che durante il parto possa succedere qualcosa> lo guardai <È normale bimba avere queste preoccupazioni ma stanne certa non succederà nulla, ti affiderò in mani sicure stai tranquilla> lui mi accarezzò una guancia <E se il bambino fosse una bambina...ti darebbe fastidio?> gli domandai <No certo che no, ne sarei ugualmente felice, sai ho detto che volevo un bambino ma non mi importa se maschio o femmina, non voglio che nostro figlio o nostra figlia segua le mie orme, non voglio che percorra la strada della mafia, se vorrà fare l' avvocato o il medico a me stà bene, non voglio che a dieci anni si ritrovino con una pistola in mano> io gli sorrisi <Certo è che se sarà femmina dovrò stare attento a ogni essere di genere maschile che le si avvicina> io risi e riappogiai la testa sul suo petto, <Non è ancora nata e già decidi chi potrà avvicinarsi e chi no> dissi ridendo <Bhe so cosa passa per la testa ai maschi e non voglio che abbiano certi pensieri quando guarderanno mia figlia> disse lui <Ma dovrà pure sposarsi o per lo meno avere un ragazzo...dovrà sapere cos è l' amore> dissi io <Si ma chiunque sarà il suo ragazzo prima dovrà passare da me, solo dopo averci parlato in maniera gentile potrò constatare se va bene per lei> io alzai di nuovo la testa <Tu che parli in maniera gentile?! Questa si che mi è nuova e comunque non puoi scegliere tu chi potrà amare, non puoi impedirle di amare quella persona se la rende felice anche se a te non stà bene, lasciale fare i suoi sbagli, lascia che sperimenti, lasciala libera vedrai che saprà gestire tutto in maniera molto intelligente, anche tu non piacevi a mio padre quando ha scoperto chi eri eppure io sono qui> dissi <Si ma la nostra storia è diversa> disse lui, <Alexander vorrei ricordarti che non è ancora nata, stiamo solo supponendo> <Lo so> disse amareggiato, <Lasciami finire gli studi e poi potremmo sposarci ed avere un figlio, ormai non manca molto alla fine della scuola> gli dissi dandogli un bacio sulla guancia <Va bene, ora dormi bimba> mi distesi e con le sue dolci carezze mi addormentai.

My personal bodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora