Il rombo non si fece attendere. Le curve del viale diventarono una pista da corsa. Una macchiolina arancione sfrecciava lungo la strada quasi volando. Jay-Jay corse sul cornicione, si aggrappò alle insenature della parete e saltò giù come un gatto. Astrid non sapeva a chi dare attenzione. Era sconvolta dalle capacità segrete del bambino e sorpresa dal nuovo arrivo. Steve uscì con urgenza. Natasha arrivò con lui, Wanda rimase dietro il vetro rinchiusa nella felpa col cappuccio.
L'Audi frenò morbidamente, come se non fosse arrivata a cento all'ora. La portiera si sollevò come una navicella spaziale. "Back In Black" suonava nelle casse con prepotenza. Astrid ci avrebbe scommesso che l'avesse fatta partite a metà viale solo per l'entrata in scena.
Un mocassino poggiò sul cemento, sotto la gamba del pantalone abbinato alla giacca firmata Tom Ford. La camicia aperta sul collo, un Bulgari che scintillava al polso, dei Ray-Ban Wayfarers dalle lenti vermiglie sul naso, una chewing gum in bocca masticata con un sorriso vanitoso, il ciuffo pettinato, la sagoma perfetta del pizzetto che contornava la mandibola e le labbra perentorie.
Tony Stark scese dall'auto con classe, spingendosi con la mano sul volante. Si chiuse un bottone sulla giacca e finse di guardarsi attorno con disinteresse. Si passò una mano tra i capelli mentre camminava senza fretta, lanciando una gamba davanti all'altra come a dover dimostrare di essere il padrone di tutto l'appezzamento, giusto per assicurarsi che fosse chiaro chi si doveva ringraziare. Si era tirato a lucido. Il mese di silenzio era stato evidentemente un toccasana.
Il Capitano lo accolse con un sorriso generoso. Si strinsero la mano e si scambiarono una pacca sulla schiena. Chiacchierarono su come si stessero trovando e su come avessero trovato l'alloggio. Spazioso, sostenne il Capitano, almeno potevano vedere del verde senza dover attraversare il traffico.
Jay-Jay fu una scheggia. Raggiunse la macchina e ci salì ignorando i richiami di Astrid. Tony la scannerizzò da capo a piedi. Le trecce ai lati che finivano in una coda scomposta, i due ciuffi più chiari che scendevano sul viso e le davano un'espressione selvaggia, di trasandatezza ricercata. Le guance erano più asciutte e sagomate di come se le ricordava. Passò in rassegna ogni millimetro di fascia muscolare scoperta dalla canottiera bianca, scese con l'occhio verso i pantaloni di tuta, l'ombelico tirato tra gli addominali. Ai piedi portava un paio di anfibi dalla suola dentata. Era vestita come un soldato e aveva l'aria da tenente. Quasi non l'aveva riconosciuta. Il luccichio che pendeva sulla scollatura lo riempì di domande. La seguì, perduto dal suo nuovo aspetto, che lo turbò più del fatto che un bambino fosse seduto nella sua auto. Lo aveva già visto. Non il bambino del magazzino?
-Ah-ah-ah! Giù le grinfie o me la riempirai di ditate! - esclamò, mentre l'Avenger camaleontica era già trottata giù dalla collina.
Le mani di Jay-Jay giocavano col volante che era diventata un'astronave con tanto di effetti sonori. Astrid non riuscì a convincerlo a scendere. La carrozzeria cerata specchiava il sole, sugli interni in pelle non si appoggiava un filo di polvere e l'abitacolo profumava di macchina nuova. Era un gioiello su quattro ruote, ma guidarla doveva essere tutta un'altra storia. Al solo rombo del motore aveva provato un brivido. Ci girò attorno, scrutandola di lato, benché fosse ovvio che morisse dalla voglia di saltarci su anche lei da quando era sfrecciata di fianco a lei la prima volta. Jay-Jay diede voce ai suoi pensieri con un sorriso da orecchio a orecchio.
-Posso farci un giro?
-Come passeggero o come pilota? - ribatté Stark, le mani nelle tasche e un occhio alla signorina ammutolita dall'altra parte del mezzo. Si mise a parlare in meccanichese ad un bambino che si dimostrò molto più preparato sull'argomento del previsto. Astrid non fu più stupita dalla pila di riviste di automobili appoggiate sul tavolo del salotto.
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Nebbia E Tenebre | MARVEL ❷
फैनफिक्शनPer ogni conquista c'è un prezzo da pagare. L'antidoto che doveva assicurare la vita ad Astrid l'ha fatta crollare in un coma da cui si è risvegliata senza memoria e con nuovi poteri da esplorare. Nel tentativo di ristabilire i legami con i suo...