Capitolo 1

283 5 4
                                    

Pianifichiamo il nostro futuro fin dalla nascita

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Pianifichiamo il nostro futuro fin dalla nascita.. C'è chi magari lo pianifica per noi, e chi invece, prende in mano le proprie redini della vita.

Aspettiamo soltanto il momento di fare quel piccolo passo in avanti, per dare inizio alla propria vita, ai propri obbiettivi.

Cominci a camminare e camminare e difronte a te sorgono degli ostacoli, a volte facili da superare con un piccolo saltello, altre volte invece così difficili da aver bisogno di una scala, ma accanto a te in quel momento hai il nulla...

È la prima volta che faccio qualcosa da sola, ho sempre passato la mia vita insieme a mia madre, dalla morte di mio padre, quando io avevo soltanto sette anni, siamo sempre state io e lei.

Non avevo intenzione di frequentare il college per non lasciare da sola mia madre, avrei trovato qualche lavoretto vicino casa e l'avrei aiutata con i risparmi, ma lei ha fermamente insistito che io studiassi.

Fin da piccolina è sempre stato il mio sogno studiare medicina,salvare quante più vite possibili, aiutare le persone in difficoltà.
E lei sta facendo tutto il possibile per far si che questo sogno diventi realtà

«Tesoro sei arrivata?» urla mia madre dall'altro lato del telefono con affanno

«Mamma santo cielo non urlare ci sento!» sbuffo alzando gli occhi al cielo mentre porgo i soldi al tassista dal finestrino

«Quindi sei arrivata oppure no?»continua lei alzando il tono della voce

Dall'altra parte del telefono si sente molta confusione, sembra che si trovi in guerra

«Si mamma sono arrivata sana e salva, mi sto dirigendo adesso dentro la struttura, ma tu dove ti trovi con tutta questa confusione?» domando mentre mi dirigo verso l'edificio che sarà il mio nuovo dormitorio per questi anni al college

«Tesoro mi trovo in palestra a fare Zumba, devo sudare pure l'acqua del battesimo se voglio arrivare in estate con il fisico della Lopez» risponde lei senza fiato

«va bene mamma ci sentiamo più tardi, baci» dico riagganciando il telefono

Mi dirigo verso la grande struttura in mattoni rossi, è molto bello il giardino intorno, tutto curato nei minimi dettagli.
Entro dentro l'edificio attraversando due grandi porte in vetro

Mi dirigo verso le scale alla mia sinistra e comincio a salire i primi gradini trascinando con me,oltre la mia voglia di vivere anche la mia pesante valigia.

Fortunatamente mi è stato assegnata la stanza numero cinque che si trova al primo piano
Se mi avessero dato il settimo piano sarei arrivata l'anno prossimo

Finisco di salire le scale a fatica, in quel lungo corridoio molte ragazze fanno avanti e indietro per sistemarsi nelle loro stanze

Arrivo finalmente davanti la stanza e prendo le chiavi dalla borsa che mi hanno consegnato all'indirizzo di casa una settimana fa

BreatheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora