Capitolo 28

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Togliersi un peso

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Togliersi un peso. A volte non è solo una questione fisica, ma di spirito. È come liberarsi di un fardello che ci accompagna silenziosamente, giorno dopo giorno, e che ci rende più lenti, più stanchi, più indifferenti. Il peso può essere un pensiero che ci assilla, una responsabilità che non riusciamo a delegare, o una parola non detta che continua a frustrare il cuore.

Quando finalmente lo lasciamo andare, quando prendiamo la decisione di "togliere" quel peso, succede qualcosa di straordinario. Non è solo un sollievo immediato, ma una nuova consapevolezza, un'aria che ci sembra più leggera, come se avessimo ritrovato una parte di noi stessi che avevamo dimenticato di curare.

A volte il peso non è neppure un oggetto, ma un'emozione che ci imprigiona, come la paura o il rimorso. Liberarsi da queste sensazioni è un atto di coraggio, ma anche di dolcezza verso se stessi. È come togliersi una maschera che non serve più, lasciando che il nostro volto, finalmente libero, possa respirare.

In fondo, ogni volta che ci togliamo un peso, è come fare un passo verso una versione più autentica di noi stessi, più vicina alla leggerezza che meritiamo.

Le ho rivelato tutto. Ogni frammento di verità che avevo custodito gelosamente, ogni parola non detta che mi stava soffocando dentro. L'ho fatto non per ottenere un momento di sollievo, ma per qualcosa di più grande: per abbattere quella barriera invisibile che ci separava, per farle capire finalmente chi ero, chi avevo paura di essere.

Avevo sempre temuto che la mia sincerità potesse allontanarla, che quel lato più vulnerabile, più umano, la facesse indietreggiare. Ma in quel preciso istante, ho capito che per averla veramente con me, senza filtri, senza ombre tra di noi, dovevo fare il passo più difficile. Non volevo che restasse a guardarmi da lontano, che si accontentasse di una versione incompleta di me. Volevo che mi vedesse intero, nei miei sogni e nelle mie paure, nei miei successi e nei miei fallimenti.

Per la prima volta, mi sono sentito davvero libero, libero di amarla senza più paure, libero di essere me stesso, senza maschere, senza giochi. E in quel momento, ho capito che non c'era più spazio per nulla tra noi, solo un legame forte e sincero.

E adesso si ritorna alla normalità, con un peso in meno, e con lei al mio fianco.

Dopo essere rientrati in California alle nostre vite quotidiane ci siamo separati.
L'ho riaccompagnata al suo dormitorio, e vederla andare via oltre quella porta il mio cuore già si sentiva vuoto.
Perché aver trascorso con lei questi giorni, anche se pesanti, sono stati giorni magnifici in compagnia della sua presenza.

Essendo una domenica noiosa e fredda come le altre, ho deciso di allenarmi tutto il giorno in piscina, per via dell'imminente gara che si terrà dopo le feste e magari lasciare un po di spazio a Dafne.
Almeno,ci provavo ad allenarmi, anche se era difficile poichè il mio pensiero andava a lei, sempre costantemente.
Anche se la testa era immersa sul fondo e sentivo il mio cranio farsi sempre più stretto, a volte, dimenticavo di respirare perché la mia mente navigava verso di lei facendomi dimenticare tutto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 5 days ago ⏰

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