Capitolo 4

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10 anni prima

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10 anni prima

«Allora sei pronto?»domanda lei con un dolce sorriso

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«Allora sei pronto?»domanda lei con un dolce sorriso

Annuisco

Siamo distesi per terra, messi uno difronte all'altro, a dividerci c'è una piccola tavoletta in legno di scacchi.

La nostra mattinata è passata tra visite mediche e flebo, le chiacchiere ovviamente non sono mancate,ci stiamo conoscendo sempre di più e adesso dato che abbiamo il pomeriggio libero, mi ha convinto ad insegnarmi a giocare a scacchi.

Era così contenta quando ho accettato di giocare, le è spuntato un sorriso stupendo, uno di quei sorrisi da ricordarli per sempre e tirarli fuori nei momenti peggiori, come un ricordo di una foto polaroid.

«Allora adesso ti spiego come si gioca...È un pó complicato inizialmente, ma non preoccuparti ci sono io» cinguetta mentre è intenta a posizionare tutte le pedine in ordine

La guardo imbambolato, ogni suo movimento è aggraziato , ogni piccola smorfia che le spunta quando è distratta è arte per me.

«Ogni giocatore ha a disposizione 16 pezzi: 1 re, 1 donna, 2 torri, 2 alfieri, 2 cavalli ed 8 pedoni. L'obiettivo del gioco è quello di dare scacco matto al re avversario, ovvero quando il re viene messo nella condizione di essere inevitabilmente catturato... Ci sei fino a qui?» chiede rivolgendomi uno sguardo

«Si credo di aver capito» rispondo dolcemente e forse un pó confuso

«I pezzi sono bianchi e neri, prima cominciano i bianchi, si ha un turno alla volta. I pezzi vengono disposti nelle prime due file della scacchiera. Questi che vedi qui..» indica lei la prima fila della scacchiera contenente i pezzi più belli «Questi si chiamano pezzi speciali, invece la fila davanti contiene i pedoni, loro sono i pezzi minori» continua lei a spiegarmi dolcemente rivolgendomi piccoli sguardi

«Aspetta..Puoi dirmi quali sono i pezzi speciali e come vengono messi, visto che i pedoni sono tutti uguali?» domando io ancora più curioso

Lei mi rivolge una piccola risata

«Certo ci stavo arrivando non avere fretta» mi rimbecca dolcemente «Per giocare a scacchi non si deve mai avere fretta, prima regola!» dice puntandomi il suo dolce ditino contro

Un po' come fanno le mamme quando sgridano i loro bambini

«Alle estremità della scacchiera si posizionano le 2 torri, a seguire accanto a loro i 2 cavalli, poi i 2 alfieri ed infine il Re e la Regina» spiega lei paziente indicandomi ad uno ad uno tutti i pezzi

dopo aver passato altri minuti a spiegarmi il gioco e tutti i vari movimenti , abbiamo cominciato a giocare...Inutile dire chi ha vinto perché questa è una domanda facilissima, per una volta ci stavo riuscendo, ma lei mi ha anticipato

«Chi ti ha insegnato a giocare a scacchi?»le chiedo spostando la mia torre due caselle avanti

Lei si ferma per un momento smettendo di fissare la scacchiera

«Il mio papà» risponde in un lieve sussurro mentre comincia ad intrecciare le mani fra di loro 

Capisco che qualcosa non va, diventa nervosa quando si parla di lui, non voglio essere scortese ma voglio chiederglielo

«Cosa..Cosa è successo?» sussurro anch'io dolcemente per paura di aver fatto una mossa sbagliata

Lei smette di guardarmi e china leggermente il capo verso il pavimento

«Ha avuto un incidente d'auto...»spiega cercando di trattenere le lacrime «Stava..stava tornando a casa quando per strada ha incontrato una brutta tempesta, era tardi e... un camion è andato fuori strada per la troppa pioggia, è finito nell'altra corsia...» una piccola lacrima le rigó il volto, una di quelle lacrime silenziose ma piene di dolore

Come può una bambina così piccola, sopportare tutto questo dolore
Un cuore fragile come il suo...

Mi avvicino lentamente verso di lei per abbracciarla gettandole le braccia al collo, per farle capire che non è sola
Lei comincia a singhiozzare avvolgendo le sue piccole braccia intorno al mio busto stringendomi a sua volta.

«Credimi Fiamma, se potessi prendere tutto il dolore dal tuo cuore e metterlo nel mio, lo farei» cerco di parlare tentando di calmarla

Pian piano la sento rilassarsi e i singhiozzi farsi sempre più distanti
Lentamente si stacca da me guardandomi in faccia asciugandosi l'ultima lacrima

«Mi conosci da 7 giorni come fai a dire questo?» chiede dubbiosa

Avvicino leggermente la mia mano sulla sua per farle capire che io non stia scherzando
La accarezzo dolcemente e lei mi lascia fare osservandomi

«Tu mi capisci più di tutti, mi fai stare bene tutti i giorni, senza di te non so come avrei fatto qui dentro... Sei l'amica migliore che io abbia mai avuto,l'unica che mi capisce...Tra amici ci si aiuta sempre, e credimi quando ti dico che vorrei attirare il tuo dolore come una calamita per portarlo via dal tuo corpo» sussurro dolcemente

È tutto così vero, una persona in così poco tempo, può farti sentire sensazioni, che una persona in molti anni magari non riesce a fare

Gli angoli della sua bocca si allargano regalandomi il più bel sorriso dolce e sincero che io abbia mai visto

Improvvisamente mi abbraccia forte
«Ti voglio tanto tanto bene!» quasi urla nel mio orecchio

Oh Cara Dafne... Hai bussato alla porta della mia solitudine con un mazzo di sorrisi tra le mani.

Ma come posso dirti adesso che mi piaci, ho paura di rovinare il nostro piccolo rapporto, sarei soltanto un egoista a farlo per il mio piacere.

E come posso dirti la verità su come ho saputo del mio malore, una verità che nessun bambino dovrebbe mai scoprire e vedere con i propri occhi.

Una cruda verità che con il passare degli anni, è rimasta impressa nella mia mente, quell'evento si sussegue in loop nella mia testa, le urla, le lacrime la sua vicinanza e poi nulla, il buio.





🔥♟️
Eilà, spero vi sia piaciuto questo capitolo del passato, abbiamo scoperto il dolore di Dafne per la morte di suo padre
Ma come ben avrete capito anche Alexander ha il suo di dolore, ancora da scoprire...

Per chi non sapesse giocare a scacchi ho fatto un piccolo riassuntino, ho introdotto la partita a scacchi per un motivo.. Per favore abbiate pietà di me non so giocare a scacchi, ho dovuto vedere un video di 20 minuti per scrivere questo capitolo ahah😅

E se non sbaglio, Alexander ha fatto intendere che i suoi sentimenti vanno oltre l'amicizia🙃🤭

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