Capitolo 15

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10 anni prima

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10 anni prima

Come puó una persona in poco tempo, diventare parte fondamentale della tua vita?
Esiste una risposta a questa domanda?
Non credo esista una risposta giusta, la risposta varia in base ai momenti o alle circostanze.

Ma c'è una cosa di cui sono certa: La chimica tra due persone è quella cosa che non scegli personalmente; se non c'è, non puoi farci nulla...Ma se c'è, non puoi assolutamente evitarla.

Giorni fa ho chiesto a google, come si fa a capire se c'è chimica tra due persone, la sua risposta è stata:

"La chimica nell'amore agisce come un incantesimo iniziale, un potere magnetico che ci attrae irresistibilmente verso un'altra persona. Questo fenomeno, radicato profondamente nella nostra biologia, si manifesta attraverso un'irrefrenabile attrazione fisica e una sensazione di eccitazione e novità."

Ho rimuginato molto su questa frase.

Tra me e Alexander c'è sicuramente qualcosa, che sia amicizia, amore o "chimica"... Ma sicuramente è qualcosa di grande, nato in questi mesi attraverso quattro mura di un reparto non del tutto gioioso, ma tra cui all'interno, vi era sicuramente gioia.

Mettendo piede in quella stanza vi era allegria, e tanto affetto.

«Questa stanza emana molto affetto.» aveva detto una mattina la dottoressa Berkley, con il suo solito camice azzurro e i suoi capelli grigi arruffati

Aveva ragione, non potevo darle torto.

Sono passati tre giorni, tre giorni da quando io e lui ci siamo divisi, momentaneamente certo, ma la sua mancanza in questi giorni si è sentita molto.
È come se metà della mia felicità,si trovasse ancora li dentro quella stanza, ferma paziente ad aspettarmi.

Ho convinto mamma a passare a salutarlo, per stare anche un po insieme...
Mia madre ha accettato, anche perché lei deve fare alcune compere nei dintorni dell'ospedale, ed io potrò passare un pó di tempo con lui.

Anche se in realtà, non vedo l'ora che esca di li, per passare tutti i pomeriggi insieme e fare altro anziché giocare a scacchi come facevamo di solito

«Sei sicura di andare da sola? Se vuoi ti accompagno fino alla stanza e poi vado via» mi consiglia prudente mia madre prima di fare una svolta a destra

«Posso farcela mamma, ho nove anni, sono grande ormai!» la rimbecco

«Tesoro, per me non sarai mai abbastanza grande, sarai sempre la mia bambina» ride dolcemente accarezzandomi i capelli

Non posso far altro che cullarmi del tocco della sua carezza
Sono veramente felice, ho passato tutto il pomeriggio a sistemarmi al meglio per incontrarlo, ho indossato anche il mio vestitino celeste preferito.

Tra le mani tengo stretto un regalo per lui, una piccola busta bianca, all'interno c'è una foto polaroid dove io e lui siamo raffigurati in tranquillità durante la nostra solita partita a scacchi pomeridiana.

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