Capitolo 18

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Lauren's pov
Il viaggio di ritorno in taxi fu reso praticamente impossibile dalla mole di tifosi accalcati attorno alla autovettura. Li sentivo urlare il mio nome e non riuscivo a mascherare la soddisfazione che provavo nel sentire quelle parole fuoriuscire dalla loro bocca. Sorrisi nella loro direzione,sebbene tramite il vetro oscurato io potessi vedere loro ma non viceversa. Una volta terminato il match mi ero velocemente sistemata negli spogliatoi e avevo raggiunto il resto del team: la cubana mi aveva atteso fuori,con un sorriso sornione stampato in volto.

"Signorina Jauregui temo che ci impiegheremo più del solito" mi avvisò l'autista,comprendendo la calca assurda che si era creata. Ero sicura che nel breve tempo si sarebbe dissolta ma al momento ci costringeva a rimanere immobili nel mezzo della capitale italiana. La latina,seduta accanto a me,guardava sbigottita l'esterno dell'auto,pensando chissà a cosa. "Va bene Carlos,sta tranquillo" risposi al giovane in giacca e cravatta dopo qualche secondo di riflessione. Camila voltò il busto,ora rivolgendolo dinnanzi a sé. Mi guardò brevemente,analizzando il mio profilo un po' malconcio a causa dei colpi subiti. Avevo indossato dei pantaloni grigi della tuta e una t shirt nera,non amavo i look che fossero troppo eccentrici.

La guardavo con la coda dell'occhio,notavo come mi studiava attentamente,come se fossi un animale in via di estinzione. "Beccata Cabello" le dissi sorridendo,senza nemmeno voltare il capo nella sua direzione. La guardai e notai il rossore impossessarsi delle sue guance, non la avevo mai vista imbarazzata e quella sua nuova versione mi destabilizzò,ancora una volta in senso positivo. Un impeto si impossessò di me,non capivo per quale motivo la volessi sentire così vicina,volessi sfiorare la sua pelle... Alzai piano una mano,per portarle un riccio ribelle dietro l'orecchio, impreziosito da un cerchio dorato. Quei particolari lasciavano ben intendere le sue origini cubane.
Prima che potessi sistemarle la piccola ciocca il suo telefono prese a squillare,riempiendo l'ambiente con una nota canzone dei Maroon 5. Non conoscevo i gusti della latina in fatto di musica ma aveva optato per una delle mie canzoni preferite: Moves like Jagger. Passarono pochi secondi prima che la latina si svegliasse dalla trance e rispondesse al cellulare. Voltai il capo, come a simulare un' indifferenza di cui non ero assolutamente provvista.

Camila's Pov
"Amore mio" la voce di Shawn mi riempì l'orecchio,la percepivo come al solito calma e calorosa. "Hei" risposi semplicemente,accennando un sorriso sforzato. Non sentivo il moro dalla sera precedente ed ero abbastanza sicura fosse in pensiero per me. "Non ci siamo sentiti per una giornata intera, è tutto okay? Come va lì a Roma?" chiese con tono carico di apprensione "Bene Shawn,va tutto benissimo qui. La città è stupenda" lasciai sfuggire dalla mia bocca il nome del canadese innocentemente. Avvertii la pugile irrigidirsi sul posto,quasi a volersi conferire quella solita compostezza e austerità che sembrava essere miracolosamente scomparsa dopo l'incontro. Mi persi qualche secondo nel guardarla,ignorando ciò che il mio ragazzo mi stava raccontando dall'altra parte della cornetta. "...ti giuro Mila è stato pazzesco!" concluse. Non avevo idea di cosa avesse detto ma decisi di optare per una risposta di quelle preconfezionate, adatte ad ogni situazione. "Sono davvero contenta Shawn.Ora devo andare, stiamo tornando in hotel. Ci sentiamo domani mattina" risposi brevemente, cercando di risultare il più convincente possibile. "A domani amore" e staccò la chiamata.

I miei occhi saettarono nella direzione della corvina,in silenzio e intenta nell'atto di contemplare i rimasugli della folla accalcatasi precedentemente. Eravamo praticamente arrivate fuori all'hotel nel giro di 30 minuti,laddove ne sarebbero bastati appena 5. "Siamo arrivati signorina Jauregui" disse Carlos,accostando lateralmente all'edificio sfarzoso. La corvina non degnò il ragazzo di risposta alcuna e uscì dall'automobile,sbattendo la portiera. Mi presi qualche secondo per elaborare quell'uscita in grande stile e sospirai, sconfortata di aver potuto godere per così poco tempo della tranquillita di Lauren Jauregui.

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