Fighting For Us

Capitolo 34

Camila's Pov

Le mani della corvina lungo le mie cosce fecero avvampare ogni centimetro della mia pelle ambrata,provocandomi un'infinità di brividi da capo a piede. Lauren conficcò leggermente le unghie nella mia carne,provocandomi un gemito di approvazione per il gesto compiuto. Mossi vogliosamente i fianchi,desiderando che mi desse di più,molto di più. Un sorrisetto sghembo riempì il volto della pugile,facendomi accaldare maggiormente: quella fottuta espressione era il mio biglietto di non ritorno per l'inferno. Il volto della cubana si addentrò tra le mie gambe,lasciando baci umidi all'altezza dell'interno coscia ,facendomi perdere l'ultima goccia di controllo rimasta. "Ahh...Laur..." ansimai,cercando di mantenere una presa salda alla superficie del tavolo su cui la corvina mi aveva scaraventato con irruenza. Strinsi la superficie in mogano sotto di me e quando abbassai brevemente lo sguardo,con gli occhi semi aperti a causa del piacere, notai quanto le mie nocche fossero bianche a causa dello sforzo.
Il naso della pugile mi accarezzò l'inguine,respirando contro la mia intimità e rendendomi,se possibile,sempre più impaziente di averla dentro di me. "Laur ... muoviti" implorai ansimando, provocando una risata che fuoriuscì dalla bocca della corvina in maniera leggiadra, quasi eterea. Le labbra della corvina si avvicinarono alla mia intimità, scontrandosi con le mie pieghe umide...

"Oh santo dio Camilaa!" le urla di Dinah Jane mi riportarono alla realtà,lasciandomi frastornata a causa delle immagini mendaci che la mia mente aveva volutamente riprodotto nel sonno. "Stavo per chiamare un'ambulanza, pensavo avessi assunto qualche droga orientale che ti manda KO" disse,rimandendo statica dinnanzi al mio letto e posizionando i pugni sui fianchi a mo di rimprovero "E se così fosse stato ti avrei detronizzata del titolo di migliore amica perché non mi hai lasciato neanche un tiro" la polinesiana mi vomitò una marea di informazioni che da appena sveglia,e dopo il sogno paradisiaco fatto, ebbi difficoltà ad incanalare.

"Su ,muoviti,siamo in ritardo" la bionda mi denudò delle coperte con una mossa repentina,provocando un senso di gelo che si impossessò facilmente del mio corpo. Stropicciai gli occhi e mi abituai alla luce circostante, cercando di sgranchire i muscoli del corpo. "In ritardo per cosa?" biascicai,cercando di riacchiappare il mio cuscino per riaddormentarmici sopra. "L'incontro con Lauren , hai già dimenticato ciò che è successo ieri? Dios,devi davvero aver fumato!" la voce della polinesiana andò a mano a mano scemando,lasciando spazio solamente ai ricordi,ricordi che avrei preferito non dover affrontare,che avrei preferito eliminare.Eppure non era così,con Lauren Jauregui non era mai così semplice.

12h prima,
Camila's Pov.

La mano di Dinah arraffò un paio di pop corn dalla ciotola,portandoli distrattamente alla bocca. Eravamo accovacciate sul divano in salotto e la polinesiana stava continuando ad inondarmi di informazioni riguardo il suo litigio con Normani,avvenuto la mattina stessa. "Ti rendi conto? Non voglio che sia occupata con quella sgualdrina per il week-end,capisco che è lavoro ma non ci vediamo da una settimana!" mi guardò sconcertata,come se ciò che stesse dicendo fosse un'ovvietà per tutti. "Dinah non fare la polinesiana possessiva, Mani ti ama e se passerà questo week-end con quella ragazza è solo ed esclusivamente per faccende lavorative,faccende in cui dovresti spronarla giorno dopo giorno" la canzonai, riscontrando sul volto della bionda un'espressione esterrefatta "Non far uscire la tua indole da menager quando sei con me e soprattutto non darmi torto,o giuro che stasera potrebbe essere la tua ultima serata con la tua migliore amica..." la bionda ridusse i due occhi in fessure e mi scrutò minacciosa,provocandomi un serio brivido.

Qualche anno prima avevamo scherzato su chi tra le due potesse commettere un omicidio e la quantità di dettagli che Dinah aveva aggiunto mi fece seriamente dubitare della sua incolumità...La bionda si spiegò semplicemente esponendomi la sua passione per i documentari di cronaca nera,da cui aveva apparentemente appreso ogni macabra dinamica sulle uccisioni.