Capitolo 16

474 18 9
                                    

Camila's Pov
Corsi fuori dalla Spa,con parte del corpo ancora gocciolante. Avevo infilato i miei vestiti alla rinfusa,con il solo intento di lasciare il prima possibile l'abitacolo e di allontanarmi dalla presensa stordente della cubana. Cosa era appena successo? Avevo tradito il mio ragazzo,ecco cosa era successo. Pigiai il pulsante dell'ascensore e respirai a pieni polmoni, la mia mente venne invasa dai profumi,dalle sensazioni e dai rumori di qualche minuto prima. Sentivo una confusione al livello della bocca dello stomaco,come se qualcuno si fosse divertito a sovvertire il normale funzionamento del mio corpo.

"Ora torno in camera e chiamo Shawn..." pensai,ma non appena chiusi gli occhi per qualche secondo le uniche immagini che riuscivo a figurarmi nitidamente nella testa riguardavano tutt'altro che il moro canadese. Avvertivo le mani della corvina ancora strette sui miei fianchi,la sua bocca sul mio collo e il suo respiro sul mio seno. Ogni parte del mio corpo aveva il suo fottutissimo profumo di vaniglia e cannella : temevo che neanche dieci docce avrebbero potuto lavarlo via. Lo sentivo sulla pelle e nella pelle,come se quella maledetta pugile dagli occhi smeraldo si fosse infiltrata sotto il mio epidermide e avesse deciso di albergarlo.


Una volta giunta al secondo piano aprii lentamente la porta,mi spogliai in tutta velocità gettando alla rinfusa i miei pantaloni e la t-shirt.Mi infilai sotto il getto bollente e cercai di rilassare i miei nervi. Dovevo processare ciò che era appena avvenuto ma non sapevo da dove partire : dal tradimento appena consumato? dal fatto che avessi fatto sesso con una donna? dal fatto che quella donna fosse quella stronza di Lauren Jauregui? Non riuscivo a giungere a capo della questione ,mi sentivo frastornata e tremendamente in colpa. Avevo tradito il ragazzo più dolce del mondo e la cosa che mi faceva sentire ancora più un essere ripugnante era che mi era fottutamente piaciuto.

Sapevo quanto la corvina riscuotesse successo tra le donne e ora ne capivo pienamente il motivo: sapeva sedurre, trascinarti nella sua trappola e divorarti viva. Al pensiero delle sue dita dentro di me mi morsi fortemente il labbro,quasi provocandomi dolore. Riuscivo ancora a percepire il sapore delle sue labbra sulle mie,come se potessi ancora usufruirne a mio piacimento. Ero sicura che l'astinenza con Shawn avesse giocato un brutto scherzo in quella piscina,eppure non ero così sicura che fosse l'unica motivazione per cui mi ero lasciata andare tra le braccia della corvina.

Dopo aver passato un tempo indefinito a lavare via i sensi di colpa sotto il getto della doccia,uscii e mi avvolsi in un accappatoio bianco. Mi guardai allo specchio e notai un livido violaceo sul seno sinistro. Lo sfiorai con la punta delle dita,percependo nitidamente la bocca della corvina lasciarmi quel marchio. Sorrisi istintivamente,non capivo perché ma sapermi sua per quella serata mi faceva sentire desiderata,voluta : non mi sentivo in questo modo da troppo tempo. "Quanto sai essere territoriale Jauregui..." sussurrai,passandomi le dita sul collo illeso dal suo marchio.

Infilai velocemente il pigiama e mi stesi sul letto, non comprendendo minimamente cosa dovessi fare in quella circostanza. Cos'era la cosa migliore?Parlare con Shawn o omettere ciò che era successo? Probabilmente la scelta migliore era insabbiare l'accaduto, semplice frutto di una notte un po' movimentata e tremendamente sbagliata. Mi convinsi mentalmente che ciò che era avvenuto un'ora prima fosse frutto della mia astinenza e delle provocazioni della corvina e che , soprattutto,non sarebbe più avvenuto. Dunque sarebbe stato inutile parlarne con il moro. Sospirai mentalmente: così avrei fatto. Ripeto, però,mi stavo solo convincendo mentalmente...

Lauren's pov
Varcai la soglia della suite, intenzionata solamente a stendermi e a rilassarmi.Avevo lasciato la Spa poco dopo la cubana : meglio per me, avevo avuto la vista del suo didietro fino all'uscita. Non sapevo spiegare ciò che era successo poco prima,o meglio l'unica spiegazione plausibile mi sembrava riducibile a una forte,fortissima attrazione commista ad un altrettanto esorbitante odio. Odiavo il suo modo di fare,di essere infantile e di voler primeggiare. Non mi aveva dato modo di vedere a fondo questa parte del suo carattere ma ero sicura fosse così,lo percepivo. Di ragazze come Camila ne avevo conosciute fin troppe,o meglio credevo di averne conosciute abbastanza da poterla etichettare come tale. Non sapevo quanto mi stessi sbagliando ...

Fighting For Us Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora