Camila's Pov
"Cabello sveglia" percepii nitidamente la voce dalla corvina ridestarmi dal sonno. Non so quanto tempo prima mi fossi appisolata ma temevo fosse una porzione di tempo abbastanza lunga: avvertivo la necessità di sgranchire gli arti inferiori e superiori,stiracchiandomi come un gatto al meriggio. Aprii lentamente gli occhi dopo aver processato il comando datomi da quella voce roca ,ormai irriconoscibile alle mie orecchie. "Scusami,non mi sono resa conto di essermi addormentata su di te" mi alzai dal mio posto ,comprendendo che fossimo finalmente arrivate. Non ero sicura di aver poggiato la testa sulla spalla della corvina ma la sensazione di perdita di contatto e calore che avevo avvertito ridestandomi dal sonno mi aveva aiutata a capire : avevo decisamente dormito occupando illecitamente la spalla della pugile.Lauren mi lanciò un breve cenno col capo, se c'era una cosa che avevo capito della cubana era la sua mancanza di dialogo in momenti come quelli. Procedeva per mugolii,per cenni,per sibilii: mi pareva di doverla studiare,analizzare e tradurre come un testo antico, ogni minima frase pronunciata poteva valere tutto così come niente. Potevo affermarlo con certezza oramai: Lauren Jauregui non era una persona semplice.
Scossi il capo per arginare quei pensieri e seguii la donna davanti a me, trascinando faticosamente la mia grande valigia. Eravamo appena arrivate in Italia e io stentavo a crederci,era un sogno divenuto finalmente solida realtà. Scendemmo dall'aereo dopo aver fatto i controlli di rito: dovetti trascinare via la corvina perché, già fumantina,stava per attaccare briga con un addetto ai controlli. Sospirai e pensai che il pugilato era effettivamente lo sport più adatto a lei.Non ero sicura avesse mai praticato altri sport, né su internet erano reperibili altre notizie da aggiungere al suo curriculum. In un lampo di follia mi proiettai un'immagine idilliaca,ai margini del reale: la giovane che mi parlava di sé mentre eravamo sedute in un bar, conversando da buone amiche. Era impossibile ,eppure ciò che da lì a poco sarebbe successo era molto più di ciò...Lauren's Pov
"Estúpido incompetente!"* sbottai una volta scesa dall'aereo.Avevamo prenotato un taxi che potesse portarci direttamente dall'aereoporto all'hotel eppure non era ancora arrivato. Erano ormai passati dieci minuti e la mia pazienza, già di per sé inesistente,stava per esaurirsi totalmente. "Vedrai che sarà qui in qualche minuto" la voce della latina,colma di dolcezza, contribuì solamente ad irritarmi maggiormente. "Doveva già essere qui,non mi interessa se sarà qui in qualche minuto" le risposi iraconda e il modo in cui vidi il suo petto alzarsi e le braccia intrecciarsi capii che stava per rispondermi a tono, potevo continuare ad illudermi ma la realtà era che adoravo in modo in cui reagiva alle mie provocazioni.Adoravo il modo in cui il suo sguardo saettava verso di me colmo d'odio: d'altronde era quella la benzina che faceva carburare il nostro rapporto. Adoravo l'incurvatura che il suo corpo assumeva naturalmente quando si impettiva e si conferiva sicumera. Bramavo un contatto con quelle membra da ormai troppo tempo: la desideravo in un modo indicibile e non era una voluttà semplicemente limitata al fisico. Quegli occhi che mi stava rivolgendo in quell'aereoporto,quella rabbia che stava facendo trapelare: quello, esattamente quello,era il motivo per cui volevo farla mia in ogni fottuto istante. La reazione della latina non arrivò però,venne bruscamente interrotta dall'arrivo del nostro tassista. Entrammo nella macchina bianca e il giovane pilota, avrà avuto al massimo 25 anni, mi rivolse uno sguardo costernato. Lo fulminai con gli occhi ma decisi di risparmiarlo,avevo altri piani per la serata,altre modalità per distendere i nervi,altri desideri reconditi.
Giungemmo all'hotel Sirena in poco più di mezz'ora, la facciata principale lasciata presagire un lusso sfrenato: lo si poteva percepire dagli inserti dorati della struttura o dalla mise dei maggiordomi,in nostra attesa d'innanzi al portone d'ingresso. Sembrava davvero una reggia,Camila aveva decisamente buon gusto. "Nominativi prego" chiese l'uomo baffuto imbalsamato nel proprio completo gessato "Jauregui" risposi prima che potesse farlo Camila. "Oh signorina Jauregui, è un vero onore ospitarla qui da noi,speriamo che tutto sia di vostro gradimento,a partire dalle camere" mi rivolse un sorriso a metà tra il costernato e l'ammaliato: sembrava quasi si stesse scusando per non avermi riconosciuta prima. Parlava un perfetto inglese, comunque influenzato da un forte accento italiano. Alcune parole sembravano sgusciare fuori dalla sua bocca in maniera maccheronica,il pensiero mi fece ridere,sembrava si sforzasse di fare bella figura.

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Fighting For Us
RomanceLauren Jauregui è una affermata pugile statunitense con origini cubane, alla soglia dei suoi 26 anni ha già acquisito numerosi titoli nella categoria pesi medi ed è riuscita a girare il mondo disputando più di 50 match. La passione per la boxe l'ha...