10. Ex - Files

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"Non devi andare a lezione se non te la senti" le disse Sergio mentre si preparava per andare agli allenamenti.

"Di sicuro ci saranno dei giornalisti ad aspettarti!"

"Non ho ammazzato nessuno, mi sono solo innamorata, non mi devo nascondere!" Rispose chiudendo lo zaino e prendendo il casco della moto.

"Posso tornare qui dopo le lezioni? Non voglio stare da sola!" i suoi occhi si inumidirono, avrebbe sicuramente pianto se fosse stata a casa da sola.

"Puoi stare qui quanto vuoi Amore mio! Ci vediamo stasera! Ti amo!"

Le diede un bacio dolce a fior di labbra e si avviò verso la porta.

"Ti amo anch'io Sergio!" Si voltò e le sorrise.

Arrivò in università con un po' di anticipo, aveva corso un po' troppo, ma era quello che le serviva quando doveva scaricare un po' di tensione. Come aveva immaginato c'erano una ventina di giornalisti ad aspettarla. Parcheggiò la moto e appena si levò il casco corsero verso di lei.

"Sara da quanto state insieme?"
"Vivete già insieme?"
"Avete intenzione di sposarvi?"
"Sei incinta?"

Le stavano troppo addosso, non stava rispondendo alle loro domande, cercava solo di avvicinarsi all'ingresso dell'ateneo per avere un attimo di pace.

"Pensa che Sergio Ramos possa esserle davvero fedele?"
"Molte delle modelle che sono state con lui sostengono che non sia in grado di impegnarsi seriamente. Questo non la spaventa?"
"Ines Sanchez, l'unica altra ragazza di Ramos, prima di lei, ha detto che non crede che questa storia possa durare?"

Si bloccò di colpo, chi era Ines Sanchez? Sergio non le aveva mai parlato di una relazione, perché tenerlo nascosto?

I giornalisti non smettevano di farle domande, l'avevano praticamente circondata, sentiva il panico crescere e respirava sempre con più affanno. Stava per svenire ne era sicura, quando qualcuno afferrò la sua mano e la trascinò fuori da quel casino.

"Ma che cazzo di domande fate? Non vi vergognate nemmeno un po'? Siete patetici!"

La voce di Gemma la riportò alla realtà! Erano riuscite ad entrare in università, il silenzio adesso era quasi assordante.

"Ehi, come ti senti? Vuoi un po' d'acqua?" Sara l'abbracciò forte, era felice di averla conosciuta ed era grata che l'avesse aiutata. Le rispose che stava bene e che voleva solo andare in classe.

Sentiva gli occhi di tutti i suoi compagni di corso addosso, ma non le importava, fra qualche settimana la notizia non avrebbe più interessato nessuno e la sua vita sarebbe tornata alla normalità.

Tornata a casa di Sergio lo sentì urlare al telefono, non capiva con chi stesse parlando ma non l'aveva mai visto così arrabbiato. Appena lui la vide si bloccò "Mamma ti chiamo domani, saluta papà!"

"Non mi dire che anche i tuoi genitori hanno qualcosa da ridire perché non potrei sopportarlo" disse demoralizzata.

"Ma assolutamente no Amore mio, sono felicissimi e ti salutano, va tutto bene!"

Gli disse che aveva voglia di cucinare e si mise a preparare le lasagne per rilassarsi. Continuava a pensare ad una domanda che le aveva fatto una giornalista, chi era Ines?

Mentre cenavano Sergio cercava di farla sorridere, lei ogni tanto abbozzava un sorriso, ma la sua testolina non smetteva di elaborare scenari grotteschi. Finito di mettere i piatti nella lavastoviglie prese coraggio.

"Chi è Ines Sanchez?"

Vide Sergio bloccarsi, fare un lungo respiro.

"È la mia ex." Rispose come se fosse la cosa più naturale del mondo.

"Perché non ne sapevo nulla?" Il suo tono era leggermente seccato, non tanto perché avesse avuto una storia, ne aveva avute anche lei, ma perché in quei due mesi non ne aveva mai parlato.

"Perché è un argomento di cui non mi piace parlare!"

"Beh credo che ora sia arrivato il momento visto che a quanto pare mette ancora becco nella tua vita, sostenendo che la nostra storia è destinata a finire."

Sergio sbuffò, ma sapeva che aveva ragione, anche se detestava parlare del suo primo amore era arrivato il momento di affrontare il discorso.

"Siamo stati insieme 3 anni quando eravamo ragazzi, siamo cresciuti insieme a Camas. È stata la prima ragazza di cui mi sono innamorato, avevo 16 anni, siamo stati insieme fino a quando non sono venuto a Madrid. Doveva venire anche lei, la volevo sposare, ma continuava a temporeggiare e poi ho scoperto che aveva un altro e che non mi avrebbe mai raggiunto."

Era per quel tradimento che aveva iniziato a uscire e a farsi tutte le ragazze che incontrava, aveva giurato a se stesso che non si sarebbe mai più innamorato e per moltissimi anni era stato così!

"E quindi che cazzo vuole adesso?" Il suo tono da leggermente seccato era passato all'incazzato.

"Ho chiamato mia madre proprio per capirlo, dice che oggi quando si sono viste le ha detto che non aveva rilasciato nessuna dichiarazione, ma visto che la conosco bene, ne dubito!"

"Vi sentite ancora?"

"Assolutamente no! Altrimenti avrei chiamato lei e non mi madre!"

Il ragionamento non faceva una grinza, ma le dava fastidio che una persona che non sentiva da quasi dieci anni avesse ancora voce in capitolo nella vita del suo attuale ragazzo.

"Mi sta già sul cazzo, sappilo!" Gli rispose piccata.

"Sei gelosa?" le disse con un mezzo sorriso.

"Gelosa? Noooo, perché mai dovrei essere gelosa di una donna che ha condizionato quasi dieci anni della tua vita! Meglio che vada a farmi una doccia!"

Salì velocemente le scale, lanciò i vestiti sul letto e si buttò sotto il getto caldo della doccia walk-in di Sergio.

Dopo pochi minuti sentì le sue mani afferrarle i seni, la sua erezione premeva sul suo sedere.

"Ci sei solo tu, non esiste nessun'altra" le disse tra un bacio sul collo e un altro.

"Come ti sentiresti se un mio ex mettesse bocca sulla nostra storia?" Gli rispose girandosi guardandolo dritto negli occhi.

"Sarei geloso da morire, perché sei mia e di nessun altro!" quelle parole le fecero venire un fremito al basso ventre.

"Sei solo mia!" Le ripetè penetrandola con forza, non riuscì a soffocare un gemito di piacere. L'acqua scorreva sui loro corpi, cancellando come una spugna tutti i pensieri negativi della giornata.

"Dillo!" Le ordinò pompando con più veemenza dentro di lei, sapeva che stava quasi per venire, sentiva il suo corpo perfetto vibrare ad ogni suo colpo.

"Sono tua!" Urlò abbandonandosi all'orgasmo che l'aveva riempita completamente.

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