Juntos

31. Tripletta

Il 9 settembre decise di andare allo stadio per mettere a tacere una buona parte dei giornali di gossip. Si fece fare una maglietta con scritto "Yes, I'm a twin mum" e si sedette al suo solito posto con Leon. Le squadre finirono il riscaldamento e Sergio si avvicinò a lei, la telecamera inquadrò Sara con la maglietta mentre si baciavano. Fu la cosa più interessante della giornata visto il brutto pareggio della squadra.

"Dobbiamo trovare un'altra tata, Paloma non può seguire tre bambini da sola." gli disse mentre si preparavano per andare a letto.

"Magari puoi chiederle di darti una mano per i colloqui, sono sicura che saprà consigliarti una tata brutta che non mi piaccia nemmeno un po'!" le rispose, prendendola in giro.

"Ci puoi scommettere bello mio!"

"Ah sono bello? Dimmi quanto!" le chiese prendendola in braccio.

"Mhmmmm nella norma."

"Ti faccio vedere io qualcosa fuori dalla norma adesso!"

"Sei un cretino!" Strillò mentre la prendeva in braccio e la buttava sul letto.

La visita di ottobre era quella che stavano aspettando con più ansia, avrebbero fatto la morfologica per scoprire il sesso dei bimbi, come la volta precedente avrebbero voluto che fosse una sorpresa, per cui la dottoressa non li stava facendo guardare.

"Ok, scoperti entrambi i sessi guardate i vostri pargoli."

Rimasero incantati, uno era uguale a Sergio e l'altro identico a lei.

"Ma è incredibile, sembriamo noi due in versione neonati." disse Sergio.

Una volta usciti dallo studio erano quasi convinti che fossero un maschio e una femmina, quella sera avrebbero scelto i nomi.

"Allora primo nella classifica maschile: Paolo con secondo nome Josè per non fare torto a nessuno, secondo classificato: Alejandro." le disse Sergio.

"Ok perfetto invece per quanto riguarda la classifica femminile abbiamo al primo posto Isabel e al secondo posto Blanca. Direi che ci siamo." gli disse soddisfatta. "Ora potresti soddisfare la madre dei tuoi figli che stasera è piuttosto vogliosa." gli disse morsicandogli il collo.

Sergio salì sopra di lei e iniziò a baciarla, ma si fermarono entrambi quando sentirono Leon piangere disperato, il piccolo aprì la porta correndo verso di loro e Paloma subito dietro di lui.

"Paloma non ti preoccupare, adesso vediamo cos'ha questo bel bambino!" le disse Sara, lei chiuse la porta e li lasciò soli. Sergio lo prese in braccio e si sedettero sul letto.

"Ci vuoi dire cosa succede?" gli chiese dolcemente suo padre.

"Non voglio più andare all'asilo." disse in italiano. Era strano che parlasse in italiano quando c'era Sergio, di solito lo faceva solo quando era con Sara.

"Perché amore mio?" gli chiese sua mamma.

"Perché i bambini dicono che papà è cattivo!"

Sergio non stava capendo, lei gli fece cenno di aspettare.

"In che senso cattivo?"

" Che picchia le persone quando gioca a calcio e lo mettono in punizione con il rosso!"

Sara sorrise e lo prese in braccio e in spagnolo gli disse "Non ti devi preoccupare di parlare di queste cose con papà, lui non è cattivo, quando si gioca a calcio è molto comune fare dei falli agli altri giocatori, lui è un difensore e quindi ne fa più degli altri. Ma non lo fa con cattiveria, ma alcune volte capita che senza farlo apposta faccia un po' male a qualche avversario e così gli danno il cartellino rosso."