Come aveva promesso quel giorno di settembre, Sergio non le fece più pressioni per avere un altro figlio e smisero di litigare. Sara continuava a lavorare moltissimo e tornava a casa tardi praticamente ogni sera. Si vedevano poco e lui sentiva sempre di più la mancanza della sua donna. Non le diceva nulla, perché non voleva che si sentisse in colpa, ma la situazione iniziava a pesargli. Facevano l'amore di rado e a sembrava che a lei non importasse molto.Quella sera avevano la classica cena di beneficenza che si teneva ogni anno agli inizi di dicembre. Alle 19 Sara gli scrisse un messaggio:
- Amore sono bloccata in studio. Non riesco a venire stasera, salutami tutti, ci vediamo dopo a casa! Ti amo ❤️-
Perfetto!
"Un'altra serata senza di lei" borbottò finendo di prepararsi.Durante la cena grazie ai suoi amici il suo morale si risollevò, rise delle battute che Marcelo faceva a Pepe e delle facce buffe che faceva quest'ultimo per non dargli soddisfazione.
Decise che si sarebbe preso un ultimo whiskey da accompagnare al suo sigaro e poi sarebbe tornato a casa.
La terrazza era deserta, a parte un piccolo gruppetto di quattro persone che stavano chiacchierando allegramente. Dopo pochi minuti rientrarono e l'unica donna del gruppo si avvicinò a lui per chiedergli se avesse da accendere.
Era una bella donna, avrà avuto circa la sua età dopo aver acceso la sigaretta si presentò."Piacere Laura Martinez" allungò la mano e strinse con fermezza la sua "Sergio Ramos, piacere mio!"
"Ma certo il capitano del Real Madrid! L'avrei dovuto capire subito visto tutte le persone che ti ronzavano intorno questa sera, a ragion veduta aggiungerei." E gli lanciò uno sguardo languido.
Era palese che stesse flirtando con lui, ma questa volta decise di stare al gioco e dopo una chiacchierata di mezz'ora, che aveva inorgoglito il suo ego maschile, la salutò."Ti lascio il mio biglietto da visita, sono un'agente immobiliare di ville di lusso, nel caso volessi cercare una nuova casa." Sapeva che di fatto voleva lasciarle il suo numero di telefono e lui lo mise nella tasca del suo smoking facendole uno dei suoi sorrisi.
Tornato a casa vide Sara dormire profondamente e si sentì in colpa per aver flirtato con un'altra donna. Cercò di sminuire la cosa dicendosi che non aveva fatto nulla di male, ma sapeva anche lui che non era proprio così.
Il 10 dicembre Sara stava cercando di vestire Leon per andare allo stadio, era l'ultima partita di campionato prima delle vacanze natalizie. Faceva freddo e Sara aspettò l'inizio della partita nella zona lounge del Bernabeu per tenere al caldo suo figlio. Andò a prendergli un pezzettino di focaccia per ingannare l'attesa e senza volerlo ascoltò la conversazione di due donne.
"L'ho guardato per tutta la sera, era così sexy, alla fine l'ho avvicinato per chiedergli di accendere e abbiamo parlato per più di mezz'ora!" disse la prima.
"Oh mio dio, quanto ti invidio! E poi come è andata a finire?" la incalzò l'altra.
"Gli ho lasciato il mio biglietto da visita, dopo che abbiamo flirtato per tutto quel tempo era il minimo. Non mi ha ancora scritto però! Magari ho frainteso, ma ne dubito, mi mangiava con gli occhi!" rise civettuola.
"Laura sei incredibile, lasciare il tuo biglietto da visita a Sergio Ramos non è da tutte, soprattutto visto che è praticamente sposato!"
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Juntos
RomanceLA STORIA CONTIENE UN LINGUAGGIO SCURRILE E SCENE DI SESSO ESPLICITE! Tutto inizia nell'estate del 2012, Sara Maldini si gode le vacanze con la sua famiglia e i suoi cugini, compirà vent'anni tra poco e a settembre inizierà la sua vita universitar...